mercoledì 20 aprile 2011

Videosorveglianza: gli adempimenti necessari

Entro il 29 aprile i necessari adeguamenti Il provvedimento del Garante dell’aprile 2010.
I sistemi di videosorveglianza trattano dati personali come la voce e l'immagine che sono da considerarsi informazioni riferite ad una persona identificata o identificabile.
L'adozione di questi sistemi è, oggi, in crescita costante grazie alle possibilità offerte dalle nuove tecnologie.
Le dimensioni assunte dal fenomeno, sono tali da aver spinto il Garante ad intervenire per individuare un punto di equilibrio tra esigenze di sicurezza, prevenzione e repressione dei reati, e diritto alla riservatezza e libertà delle persone. Da qui il provvedimento dell’aprile 2010 che riserva una speciale attenzione alle garanzie sul fronte dell'informazione ai soggetti che transitano in aree video sorvegliate e ai limiti per la conservazione dei dati raccolti tramite telecamere e videosorveglianza.
Le disposizioni di tale provvedimento dovranno essere rispettate entro questo 29 aprile.
L’obbligo di informativa. La novità assoluta introdotta dal provvedimento è l'obbligo di informativa per il trattamento dei dati personali.
In particolare, coloro i quali hanno installato un impianto di videosorveglianza devono segnalare, con appositi cartelli, la presenza di telecamere. I cartelli devono essere resi visibili in ogni condizione di illuminazione ambientale, anche quando il sistema di videosorveglianza è attivo in orario notturno. Nel caso di privati che attivano sistemi di videosorveglianza collegati con le forze di polizia, i medesimi dovranno fornire l'informativa per il trattamento dei dati personali in forma semplificata, peraltro contenuta nell'allegato al provvedimento.
Le verifiche del Garante. Il provvedimento considera, inoltre, alcune fattispecie nelle quali è obbligatorio sottoporre alla verifica del Garante, prima della loro attivazione, i sistemi che presentino rischi per i diritti e le libertà fondamentali delle persone, come i sistemi tecnologicamente avanzati o “intelligenti”.
Conservazioni delle immagini. Per ciò che concerne la conservazione delle immagini, secondo il Garante, questa deve essere limitata a poche ore o, al massimo, alle ventiquattro ore successive alla rilevazione, fatto salvo il caso in cui si deve aderire ad una specifica richiesta investigativa dell'autorità giudiziaria o di polizia giudiziaria. Per attività particolarmente rischiose (es. banche) è ammesso un tempo più ampio, che non può superare comunque la settimana.
Eventuali esigenze di allungamento dovranno essere sottoposte a verifica preliminare del Garante.
Misure di sicurezza. Con l’entrata in vigore del provvedimento, per la tenuta dei sistemi di videosorveglianza occorrerà adottate specifiche misure tecniche ed organizzative che consentano di ridurre al minimo i rischi di distruzione, di perdita, anche accidentale, di manipolazioni, o accessi indebiti, dei dati raccolti. Sarà necessario distribuire, per iscritto, gli incarichi, distinguendo tra chi ha il compito di visionare le immagini e chi può intervenire sulle stesse. Inoltre, nel caso di interventi di manutenzione, il tecnico dovrà essere assistito da un incaricato abilitato alla visione delle immagini.
Inoltre, quando si fanno viaggiare le immagini attraverso la rete pubblica, è obbligatorio dotarsi di programmi anti intrusione e sistemi crittografici.
La videosorveglianza nei luoghi di lavoro. Tra i punti più importanti del provvedimento c’è sicuramente la disciplina della telesorveglianza sui luoghi di lavoro. In questo caso occorre rispettare il divieto di controllo a distanza dell'attività lavorativa, pertanto non devono essere effettuate riprese al fine di verificare l'osservanza dei doveri di diligenza stabiliti per il rispetto dell'orario di lavoro e la correttezza nell'esecuzione della prestazione lavorativa. Tali garanzie vanno osservate sia all'interno degli edifici, sia in altri contesti in cui è resa la prestazione di lavoro, come, ad esempio, nei cantieri edili. Le telecamere, quindi, possono essere installate solo nel rispetto delle norme in materia di lavoro e previo accordo con le rappresentanze sindacali aziendali, o, in mancanza, con la commissione interna.
Per informazioni 3293222740 - centroserviziaziendali@gmail.com

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