mercoledì 20 febbraio 2019

Scadenze Sicurezza Luoghi di Lavoro


Redazione e Modifica Dvr  
  • Entro 90 giorni dalla data di inizio attività
  • Entro 30 giorni dalla modifica lavorativa (es. nuove assunzioni)
Aggiornamento Formazione Rls
  • Annuale 4 ore per aziende <50 dipendenti="" span="">
  • Annuale 8 ore per aziende >50 dipendenti
* obbligatorio per aziende con più di 15 dipendenti
Aggiornamento Formazione
Rspp datore di lavoro  
Ogni 5 anni con durata diversa in base al rischio
  • 6 ore per aziende a rischio basso
  • 10 ore per aziende a rischio medio
  • 14 ore per aziende a rischio alto
Aggiornamento Addetto Antincendio   
  • 2 ore per aziende a rischio basso
  • 5 ore per aziende a rischio medio

Aggiornamento Addetto
Primo Soccorso  
  • Ogni 3 anni con durata 4/6 ore
Aggiornamento Formazione Lavoratori  
  • Ogni 5 anni con durata 6 ore
Aggiornamento Formazione 
Mulettisti e Carrellisti
  • Ogni 5 anni con durata 4 ore
Aggiornamento Formazione
Dirigenti e Preposti  
  • Ogni 5 anni con durata 6 ore

Per consulenza Sicurezza nei luoghi di lavoro
Studio di Consulenza Aziendale di Fausto Ridolfo
Via Pirandello,1
98061 Brolo (Me)
Sede di Brolo: orario di ricevimento su appuntamento: Lunedì e mercoledì dalle ore 16,30 alle 18,30
Recapito di Milazzo C.da Fondaco Pagliara: ricevimento su appuntamento il martedì dalle 17,30 alle 18,30.
Recapito di Messina :Via San Camillo;  ricevimento su appuntamento il giovedì dalle ore 17,00 alle ore 19,00.
Contatti: cell. 3293222740 fax 1782213101 - 
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sabato 9 febbraio 2019

Agevolazioni e finanziamenti nazionali anno 2019


Nuova sabatini 2019
Riaprirà giovedì prossimo, 7 febbraio, lo sportello per presentare domanda di accesso agli incentivi della “Nuova Sabatini”: finanziamenti agevolati per le micro, piccole e medie imprese che investono in nuovi macchinari, impianti e attrezzature, compresi gli investimenti in beni strumentali “Impresa 4.0”.
Rimane confermata la tipologia di contributo concesso, pari al 2,75% annuo sugli investimenti ordinari, e un contributo maggiorato del 30%, pari al 3,575% annuo per la realizzazione di investimenti in tecnologie 4.0.
Inoltre, a fronte del nuovo stanziamento di risorse finanziarie, saranno accolte anche le prenotazioni pervenute nel mese di dicembre 2018 ma non soddisfatte per insufficienza delle risorse disponibili”. Nella legge di bilancio è previsto il rifinanziamento della legge, con uno stanziamento complessivo di 480 milioni (48 milioni di euro per l’anno 2019, 96 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2020 al 2023 e 48 milioni per l’anno 2024).
Al momento lo sportello per la presentazione delle domande non è ancora operativo.



IPERAMMORTAMENTO (COMMI 60-65 DELL’ARTICOLO 1)
Prorogata la maggiorazione degli ammortamenti per gli investimenti riconducibili alla disciplina di industria 4.0 per il 2019 (ordini dal 1 gennaio 2019 al 31/12/2019 con consegna entro 31/12/2020), ma introduce un sistema con aliquote differenziate:
-  270% per i progetti fino a 2,5 milioni
-  200% per quelli tra 2,5 e 10 milioni
-  150% per quelli tra 10 e 20 milioni.
Il limite massimo è 20 milioni, oltre i quali la maggiorazione non può essere fruita. Confermato anche l’incentivo per i beni immateriali, pari al 140% e condizionato all’acquisto di almeno un bene materiale tra quelli elencati nell’allegato A. Non è stato invece prorogato il super ammortamento.



CREDITO D’IMPOSTA PER RICERCA & SVILUPPO (COMMA 70 DELL’ARTICOLO 1)
L’incentivo per Ricerca & Sviluppo, prevedeva un credito d’imposta pari al 50% calcolato sulle spese per attività di ricerca e sviluppo svolte sia all’interno sia all’esterno dell’azienda, con un tetto massimo di 20 milioni di euro.
La legge di Bilancio prevede una duplice riduzione di questo beneficio:
- Il tetto massimo scende da 20 a 10 milioni
- L’aliquota passa dal 50% al 25% per diverse voci relative sia ai costi del personale impegnato nelle attività di R&S sia ai soggetti ai quali viene commissionato il progetto.



CREDITO IMPOSTA PER FORMAZIONE 4.0 (COMMA 78-81 DELL’ARTICOLO 1)
Viene rinnovato per il 2019 il credito d’imposta per le attività di formazione del personale sulle tecnologie 4.0 con alcune modifiche.
Mentre nel 2018 l’incentivo permetteva alle imprese di recuperare il 40% del costo orario del personale impegnato – come alunno o come docente interno – nelle attività di formazione, la legge di bilancio 2019 introduce tre aliquote diversificate per classe dimensionale delle imprese:
- 50% per le piccole imprese, sempre con un tetto massimo di 300.000 euro
- 40% per le medie imprese
- 30% per le grandi imprese con un tetto di 200.000 euro per azienda.


VOUCHER PER L’INNOVATION MANAGER (COMMA 228 DELL’ARTICOLO 1)
La nuova misura vale per il 2019 e il 2020 e prevede un incentivo a fondo perduto, sotto la forma di Voucher, per le imprese che intendano avvalersi della consulenza di un esperto per “sostenere i processi di trasformazione tecnologica e digitale attraverso le tecnologie abilitanti previste dal Piano Nazionale Impresa 4.0 e di ammodernamento degli assetti gestionali e organizzativi dell’impresa, compreso l’accesso ai mercati finanziari e dei capitali”.
Il voucher è pari a:
- 50% della spesa con un limite di 40.000 euro per le micro e piccole imprese;
- 30% della spesa con un limite di 25.000 euro per le medie imprese;
- 50% delle spese sostenute con un limite di 80.000 euro per le reti d’impresa.
La concessione dei contributi è subordinata alla sottoscrizione di un contratto di servizio di consulenza tra le imprese o le reti beneficiarie e le società di consulenza o i manager qualificati iscritti in un apposito elenco che sarà istituito con decreto del Ministro dello sviluppo economico, da adottare entro 90 giorni dalla data di entrata in vigore della legge di Bilancio.
La cifra disponibile per l’incentivo è di 25 milioni di euro all’anno.

Per informazioni ed assistenza finanza aziendale contattare: 
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mercoledì 6 febbraio 2019

F-GAS pubblicato in Gazzetta il nuovo DPR n. 146/2018

Si comunica che il 9 gennaio 2019 è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Decreto del Presidente della Repubblica 16 novembre 2018, n. 146  recante l’attuazione del Regolamento (CE) n. 517/2014  del Parlamento europeo e del Consiglio del 16 aprile 2014 sui gas fluorurati a effetto serra (Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea del 20 maggio 2014).

Il D.P.R. n. 146/2018, entrato poi in vigore il 24 gennaio 2019, definisce le modalità di attuazione del Regolamento (UE) n.517/2014, introducendo alcune novità anche per quanto riguarda le imprese di installazione e manutenzione di impianti di condizionamento; in particolare:

·         Verrà costituita una Banca Dati, come previsto dall’articolo 6, paragrafo 2 del Regolamento (UE) n.517/2014, per la raccolta e la conservazione delle informazioni relative alle vendite di gas fluorurati a effetto serra e delle apparecchiature che contengono tali gas, nonché alle attività di installazione, manutenzione, riparazione e smantellamento di dette apparecchiature; questa banca dati dovrà essere costantemente aggiornata a cura dei manutentori/installatori degli impianti stessi ed entrerà in vigore entro 8 mesi dall’entrata in vigore del decreto.
·         Dal momento che dal 24 gennaio 2019 (data di entrata in vigore del Decreto del Presidente della Repubblica 16 novembre 2018, n. 146), è stato abrogato il decreto del Presidente della Repubblica del 27 gennaio 2012 n. 43, si prevede che decadranno anche le prescrizioni relative; quindi non dovrebbe essere più necessario da parte dell’operatore compilare e inviare la “Dichiarazione ai sensi dell’art16, comma 1” o più comunemente definita “Dichiarazione ISPRA”.
·         Accredia, l'Ente Unico nazionale di accreditamento designato dal governo italiano, rilascerà a breve novità riguardanti il documento definito “Piano della Qualità”, il quale dovrebbe essere semplificato per le imprese che effettueranno la prima certificazione.
·         È stato ampliato l’ambito di applicazione, con riferimento alle apparecchiature e alle attività per le quali è richiesta l’iscrizione, a seguito dell’attuazione dei nuovi regolamenti di esecuzione 2067/2015/CE e 2066/2015/CE relativi rispettivamente alla refrigerazione e ai commutatori.

Per quanto riguarda il personale e imprese, restano in vigore prescrizioni del precedente decreto: quindi devono essere certificate le persone e le imprese che “svolgono le attività di installazione, riparazione, manutenzione, assistenza o smantellamento di apparecchiature fisse di refrigerazione, condizionamento d’aria, pompe di calore fisse e apparecchiature di protezione antincendio contenenti gas fluorurati a effetto serra“. I certificati e gli attestati emessi ai sensi del Regolamento (CE) n. 842/2006, restano validi nel rispetto dei requisiti e delle condizioni in applicazione dei quali sono stati originariamente rilasciati.
Per le imprese che dovranno rinnovare la propria certificazione aziendale, le scadenze non vengono modificate e il rinnovo verrà attuato secondo le modalità in vigore al momento della richiesta. In riferimento al rinnovo, si consiglia alle imprese certificate di verificare di aver effettuato il mantenimento annuale della propria certificazione, contattando l’ente di riferimento che ha effettuato il rilascio.
Studio di Consulenza Aziendale di Fausto Ridolfo
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Recapito di Milazzo C.da Fondaco Pagliara: ricevimento su appuntamento il martedì dalle 17,30 alle 18,30.
Recapito di Messina :Via Garibaldi,218;  ricevimento su appuntamento il giovedì dalle ore 17,00 alle ore 19,00.
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domenica 3 febbraio 2019

MISE. Bando Macchinari Innovativi. Contributo a fondo perduto fino al 35% e finanziamento a tasso agevolato fino al 50% per l'acquisto di macchinari, impianti ed attrezzature funzionali alla realizzazione di programmi di investimento innovativi.


Bando Macchinari Innovativi. Contributo a fondo perduto e finanziamento a tasso agevolato promosso dal Mise per l'acquisto di macchinari, impianti ed attrezzature funzionali alla realizzazione di programmi di investimento innovativi.
La misura Macchinari Innovativi è l’agevolazione messa a disposizione dal Ministero dello sviluppo economico con l’obiettivo di sostenere la realizzazione, nelle Regioni meno sviluppate (Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia), di programmi di investimento diretti a consentire la transizione del settore manifatturiero verso la cosiddetta “Fabbrica intelligente”.
La misura sostiene gli investimenti innovativi che, in coerenza con il piano nazionale “Impresa 4.0” e la Strategia nazionale di specializzazione intelligente, consentono l’interconnessione tra componenti fisiche e digitali del processo produttivo, innalzando il livello di efficienza e di flessibilità nello svolgimento dell’attività economica, favorendo l’acquisto di macchinari, impianti e attrezzature strettamente funzionali alla realizzazione dei programmi di investimento, nonché programmi informatici e licenze correlati all’utilizzo dei predetti beni materiali.
La dotazione finanziaria complessiva dello strumento è pari a euro 341.494.000,00, di cui:
·         euro 119.205.333,33 a valere sul Programma complementare di azione e coesione “Imprese e competitività” 2014-2020 approvato dal CIPE con delibera n. 10/2016 del 1° maggio 2016;
·         euro 169.194.666,67 a valere sull’Asse III, Azione 3.1.1 del Programma operativo nazionale “Imprese e competitività” 2014-2020 FESR;
·         euro 53.094.000,00 a valere sull’Asse IV, Azione 4.2.1 del Programma operativo nazionale “Imprese e competitività” 2014-2020 FESR, riservata ai programmi di investimento innovativi basati sulle tecnologie per un manifatturiero sostenibile in grado di garantire un utilizzo più efficiente dell’energia.

Soggetti beneficiari

Possono beneficiare dell’agevolazione le micro, piccole e medie imprese (PMI) che alla data di presentazione della domanda:
·         sono regolarmente costituite e iscritte nel Registro delle imprese, sono nel pieno e libero esercizio dei propri diritti e non sono in liquidazione volontaria o sottoposte a procedure concorsuali;
·         sono in regime di contabilità ordinaria e dispongono di almeno due bilanci approvati e depositati presso il Registro delle imprese, ovvero hanno presentato, nel caso di imprese individuali e società di persone, almeno due dichiarazioni dei redditi;
·         sono in regola con la normativa vigente in materia di edilizia ed urbanistica, del lavoro e della salvaguardia dell’ambiente, nonché con gli obblighi contributivi;
·         non hanno effettuato, nei due anni precedenti la presentazione della domanda, una delocalizzazione verso l’unità produttiva oggetto dell’investimento;
·         non rientrano tra i soggetti che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato, gli aiuti considerati illegali o incompatibili dalla Commissione europea;
·         non si trovano in condizioni tali da risultare imprese in difficoltà.
Possono accedere alle agevolazioni anche ai liberi professionisti iscritti agli ordini professionali o aderenti alle associazioni professionali individuate nell’elenco tenuto dal Ministero dello sviluppo economico.
Sono ammessi tutti i settori manifatturieri di cui alla sezione C della classificazione delle attività economiche ATECO 2007, ad eccezione delle attività connesse ai seguenti settori:
·         siderurgia;
·         estrazione del carbone;
·         costruzione navale;
·         fabbricazione delle fibre sintetiche;
·         trasporti e relative infrastrutture;
produzione e distribuzione di energia, nonché delle relative infrastrutture

Tipologia di spese ammissibili

I programmi ammissibili alle agevolazioni devono prevedere la realizzazione di investimenti innovativi che, in coerenza con il piano nazionale “Impresa 4.0” e la Strategia nazionale di specializzazione intelligente, consentano l’interconnessione tra componenti fisiche e digitali del processo produttivo, innalzando il livello di efficienza e di flessibilità nello svolgimento dell’attività economica, con conseguente riduzione dei costi o incremento del livello qualitativo dei prodotti.
I programmi di investimento ammissibili devono:
·         prevedere spese non inferiori a euro 500.000,00 e non superiori a euro 3.000.000,00;
·         essere realizzati esclusivamente presso unità produttive localizzate nei territori delle Regioni meno sviluppate;
·         prevedere l’acquisizione dei sistemi e delle tecnologie riconducibili all’area tematica “Fabbrica intelligente” della Strategia nazionale di specializzazione intelligente, come elencati negli allegati alla normativa di riferimento.
I beni oggetto del programma di investimento devono essere nuovi e riferiti alle immobilizzazioni materiali e immateriali, che riguardano macchinari, impianti e attrezzature strettamente funzionali alla realizzazione dei programmi di investimento, nonché programmi informatici e licenze correlati all’utilizzo dei predetti beni materiali.
Le spese correlate ai programmi di investimento devono essere:
·         relative a immobilizzazioni materiali e immateriali, nuove di fabbrica acquistate da terzi;
·         riferite a beni ammortizzabili e capitalizzati che figurano nell’attivo patrimoniale dell’impresa e mantengono la loro funzionalità rispetto al programma di investimento per almeno 3 anni dalla data di erogazione a saldo delle agevolazioni;
·         riferite a beni utilizzati esclusivamente nell’unità produttiva oggetto del programma di investimento;
·         pagate esclusivamente in modo da consentire la piena tracciabilità delle operazioni;
·         conformi alla normativa comunitaria in merito all’ammissibilità delle spese nell’ambito dei programmi cofinanziati dai fondi strutturali programmazione 2014-2020;
·         ultimate non oltre il termine di 12 mesi dalla data del provvedimento di concessione delle agevolazioni, fermo restando la possibilità da parte del Ministero di concedere, su richiesta motivata dell’impresa beneficiaria, una proroga del termine di ultimazione non superiore a 6 mesi.

Entità e forma dell'agevolazione

Le agevolazioni sono concesse nella forma del contributo in conto impianti e del finanziamento agevolato, per una percentuale nominale calcolata rispetto alle spese ammissibili pari al 75 %. Il finanziamento agevolato, che non è assistito da particolari forme di garanzia, deve essere restituito dall’impresa beneficiaria senza interessi in un periodo della durata massima di 7 anni a decorrere dalla data di erogazione dell’ultima quota a saldo delle agevolazioni.
Il mix di agevolazioni è articolato in relazione alla dimensione dell’impresa come segue:
·         per le imprese di micro e piccola dimensione, un contributo in conto impianti pari al 35 % e un finanziamento agevolato pari al 40 %;
·         per le imprese di media dimensione, un contributo in conto impianti pari al 25 % e un finanziamento agevolato pari al 50 %.

Scadenza

L'iter di presentazione della domanda di accesso alle agevolazioni è articolato nelle seguenti fasi:
- verifica del possesso dei requisiti di accesso alla procedura informatica, a partire dalle ore 10.00 del 9 gennaio 2019;
- compilazione della domanda, a partire dalle ore 10.00 del 15 gennaio 2019;
- invio della domanda di accesso alle agevolazioni, a partire dalle ore 10.00 del 29 gennaio 2019.


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