mercoledì 16 novembre 2022

Fondo Nuove Competenze : Contributi a fondo perduto per la formazione dei lavoratori

 La finalità del Fondo Nuove Competenze è quella di agevolare l’innalzamento professionale, offrendo ai lavoratori l’opportunità di acquisire nuove o maggiori competenze e di dotarsi degli strumenti utili per adattarsi alle mutevoli condizioni del mercato di lavoro, sostenendo le imprese nel processo di adeguamento ai nuovi modelli organizzativi e produttivi.

Beneficiari :

Possono presentare istanza di ammissione ai contributi previsti dal Fondo Nuove Competenze tutti i datori di lavoro privati, incluse le società a partecipazione pubblica che abbiano sottoscritto entro il 31 dicembre 2022 accordi collettivi di rimodulazione dell’orario di lavoro finalizzati a percorsi formativi di accrescimento delle professionalità dei lavoratori, da realizzarsi anche nel corso dell’annualità 2023.
Tali datori di lavoro:
• devono essere in regola sotto il profilo contributivo, fiscale e assistenziale;
• non devono trovarsi in condizione di liquidazione, fallimento, cessazione di attività, concordato preventivo o in procedimenti finalizzati alla dichiarazione di una di tali situazioni;
• non devono avere contenziosi giudiziali o stragiudiziali con ANPAL riguardanti contributi pubblici.

Le Agevolazioni Previste:

Il Fondo Nuove Competenze opera a copertura degli oneri connessi al finanziamento delle intese di rimodulazione dell’orario di lavoro.

Il Fondo Nuove Competenze rimborsa il costo delle ore di lavoro destinate alla frequenza dei percorsi di sviluppo delle competenze dei lavoratori, secondo le seguenti modalità:

a) la retribuzione oraria, al netto degli oneri di cui alla lettera

b) a carico del lavoratore, è finanziata dal Fondo Nuove Competenze per un ammontare pari al 60 per cento del totale.

c)La retribuzione oraria è calcolata a partire dalla retribuzione teorica mensile comunicata dal datore di lavoro all’INPS riferita al mese di approvazione dell’istanza di accesso al Fondo, moltiplicata per 12 mensilità e suddivisa per 1.720 ore considerate un tempo lavorativo annuo standard;
d) gli oneri relativi ai contributi previdenziali e assistenziali delle ore destinate alla formazione sono rimborsati per l’intero, inclusivi della quota a carico del lavoratore, al netto degli eventuali sgravi contributivi fruiti nel mese di approvazione dell’istanza di accesso al Fondo Nuove Competenze.

Gli oneri sono calcolati come quota oraria contributiva ottenuta applicando l’aliquota contributiva alla retribuzione oraria di cui alla lettera a);
E) la quota di retribuzione oraria di cui alla lettera a) è rimborsata per l’intero in caso di accordi che prevedano, oltre alla rimodulazione dell’orario finalizzata a percorsi formativi, una riduzione del normale orario di lavoro, di cui all’art. 3 del decreto legislativo n. 66 del 2003, a parità di retribuzione complessiva, anche di natura sperimentale che operi per almeno un triennio in favore di tutti i lavoratori dell’azienda. Tali accordi devono prevedere una riduzione di almeno un’ora (1 ora) del normale orario di lavoro settimanale.

Il contributo massimo complessivo riconoscibile per ciascuna istanza non potrà eccedere i 10 (dieci) milioni di euro. 

Gli interventi agevolabili:

Il progetto formativo è indirizzato all’accrescimento delle competenze dei lavoratori, individuate nell’ambito delle seguenti classificazioni internazionali:
• con riferimento ai processi nell’ambito della transizione digitale;
• con riferimento ai processi nell’ambito della transizione ecologica;
• casi residuali riconducibili all'adeguamento strutturale delle competenze dei lavoratori conseguente alla sottoscrizione di un accordo di sviluppo per progetti di investimento strategico.

Le attività formative e la relativa rendicontazione, salvo diversa indicazione da parte di ANPAL, dovranno concludersi, a pena di inammissibilità del contributo, entro e non oltre 150 giorni dalla data di comunicazione di approvazione dell’istanza.

Scadenza del Bando :

Domande presentabili fino al 28 febbraio 2023.

Dott. Fausto Ridolfo

                             Studio Consulenza del Lavoro – Aziendale - Tributario-

                             Finanziamenti per le Imprese – Sicurezza Luoghi di Lavoro

                             Via Trento,282 A  - 98061 Brolo (Me) Tel/Fax 0941562031- Cell. 3293222740

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mercoledì 9 novembre 2022

Bando Inail e Artes 4.0 il bando Bit per l’innovazione e il trasferimento tecnologico

 Con la pubblicazione del bando Bit, promosso da Inail e il centro di competenza Artes 4.0, prosegue l’impegno nel trasferimento tecnologico volto ad accelerare i processi di transizione ecologica e digitale, ripresa e crescita del sistema produttivo nazionale, con il sostegno alla ricerca e all’innovazione applicata alla tutela della salute e sicurezza sul lavoro.

Rivolto a start up, microimprese, Pmi e grandi imprese con stabile organizzazione in Italia, il bando Bit mette complessivamente a disposizione due milioni di euro per sostenere progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale finalizzati alla riduzione del fenomeno infortunistico e tecnopatico o al miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza dei lavoratori.

Il contributo, di importo compreso tra 100mila e 140mila euro, copre la metà delle spese sostenute. 

I fondi saranno erogati sotto forma di contributo nella misura del 50% delle spese sostenute per ciascun progetto ammesso, per un importo minimo non inferiore a 100mila euro e un importo massimo fino a 140mila euro.

L’assegnazione dei fondi avverrà sulla base di una graduatoria di merito, al termine di una procedura di selezione articolata in due fasi, dedicate alla verifica di ammissibilità delle domande e alla loro valutazione tecnico-scientifica.

A partire da oggi, le domande di finanziamento possono essere trasmesse fino al 16 gennaio 2023 attraverso la pagina sul sito di Artes 4.0, la sezione dedicata del portale Inail e sulla piattaforma online della rete italiana dei competence center.

I requisiti per l’ammissione alla selezione. 

Per essere ammessi alla selezione, i progetti devono rientrare integralmente in una delle seguenti categorie previste dal Regolamento della Commissione europea n. 651/2014 sugli aiuti di Stato: aiuti ai progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale, aiuti all’innovazione a favore delle Pmi e aiuti per l’innovazione dei processi e dell’organizzazione.

I progetti devono includere un piano di intervento concreto e dettagliato, con un’esposizione chiara dei benefici attesi nell’ambito della prevenzione e del contrasto degli infortuni e delle malattie professionali.

Le soluzioni progettate dovranno avere un livello di maturità tecnologica (Technology Readiness Level - TRL) compreso tra TRL 5, che indica una tecnologia convalidata in ambiente (industrialmente) rilevante, e TRL 8, equivalente a un sistema completo e qualificato.

I progetti, inoltre, dovranno prevedere il ricorso alle competenze e alle strumentazioni di Artes 4.0 nella misura non inferiore al 20% delle spese ammissibili a copertura di servizi di ricerca contrattuale, consulenza tecnologica e supporto all’innovazione.

Studio di consulenza aziendale di Fausto Ridolfo 

Sede di Brolo Via Trento, 282 A

Sede di Messina Via Giordano Bruno, 81

Recapito di  Roma Via Marsala,13

Contatti : +39 329 3222740  email: centroserviziaziendali@gmail.com






sabato 24 settembre 2022

Sintesi dell'Attribuzione dei seggi per l'elezione dei consiglieri all'Assemblea Regionale Siciliana

 La norma di riferimento è : la LEGGE REGIONALE 20 marzo 1951, n. 29 smi

Articolo 1 bis. – Sistema elettorale –

5. Non sono ammesse all'assegnazione dei seggi le liste provinciali il cui gruppo, sommando i voti validi conseguiti nei collegi elettorali provinciali, abbia ottenuto nell'intera Regione una cifra elettorale inferiore al 5 per cento del totale regionale dei voti validi espressi.

i seggi elettorali che verranno assegnati in base alla riforma elettorale del 2014 sono: 

62 seggi sono assegnati con sistema proporzionale sulla base di liste di candidati concorrenti nei collegi elettorali provinciali (nove, quante le province regionali – commi 2, 3 e 4). Il metodo adottato è quello del quoziente elettorale puro (per determinare il quoziente elettorale circoscrizionale si divide il totale dei voti validi riportati dalle liste provinciali nel collegio, con esclusione di quelli conseguiti dalle liste che non hanno superato lo sbarramento, per il numero dei seggi spettanti al collegio) e dei più alti resti, con recupero dei resti a livello dei collegi provinciali.

 Sette seggi invece sono assegnati alla lista del candidato presidente vincitore attraverso un premio di maggioranza.

1 Seggio va infine per diritto al secondo candidato presidente più votato.

,Attribuzione dei seggi nelle provincie siciliane: Agrigento 6, Caltanissetta 3, Catania 13, Enna 2, Messina 8, Palermo 18, Ragusa 4, Siracusa 5, Trapani 5. 

I dati per l'elezione 2022 per attuare il metodo adottato è quello del quoziente elettorale puro sono


L'importanza del quoziente elettorale provinciale stabilirà di fatto l'attribuzione dei seggi nelle singole provincie.









lunedì 12 settembre 2022

Autotrasporto : Formazione INAIL: sconti per coloro che hanno frequentato corsi di guida sicura anche con simulatori

 L’INAIL ha pubblicato il nuovo modello OT23 2023 destinato alle imprese che presentano istanze di riduzione del tasso medio delle tariffe avendo svolto specifici interventi di prevenzione.

In particolare,  l’ultimo modello indica, nel caso della prevenzione per il “rischio stradale”, la possibilità di conseguire punti utili a raggiungere la soglia per ottenere lo sconto sulla tariffa da versare attraverso corsi di guida sicura, come quelli organizzati e finanziati dall’Albo Nazionale degli Autotrasportatori nell’ambito della campagna “Guidiamo sicuro”.

I corsi ritenuti validi devono essere stati frequentati nell’anno 2022 da almeno il 30% del personale dell’azienda addetto all’autotrasporto o che comunque utilizzi a vario titolo veicoli aziendali.

Per i veicoli fino alle 3,5 tonnellate destinati al trasporto di merci il corso deve comprendere una parte teorica e una parte pratica di guida su strada o su pista. Per i veicoli con massa superiore alle 3,5 tonnellate, invece, la prova pratica può essere condotta anche utilizzando un simulatore di guida.

Il programma dei corsi deve prevedere nozioni almeno su questi temi: posizione corretta di guida, nozioni di sottosterzo e sovrasterzo, frenata e frenata di emergenza, manovra di emergenza per evitare ostacoli.

Tale attività di prevenzione vale, in base all’OT23, 60 punti.

Per informazioni e consulenza:

Studio di consulenza aziendale di Fausto Ridolfo

Via Trento, 282 A Pal. C

Recapito di Messina Via Giordano Bruno,81

cell. 329 3222740 . centroserviziaziendali@gmail.com




 

sabato 10 settembre 2022

Lobbying e Public Affairs

 Lo studio di consulenza aziendale del dott. Fausto Ridolfo,  svolge un’attività  di consulenza indipendente, leader nell’attività integrata di Public, Media e Digital Affairs, Consulenza Fiscale, Consulenza del lavoro e Finanza Aziendale.

Un team formato da oltre 100 professionisti con rilevanti esperienze nel settore delle istituzioni e della politica, del diritto e dell'economia, della comunicazione e del giornalismo, della consulenza fiscale e previdenziale.

Le varie divisioni strategiche aziendali ,  che non solo offrono una vasta serie di servizi professionali nei diversi settori di competenza, ma lavorano in modo sinergico e integrato, miscelando strategicamente competenze professionali differenti, tutte tese al raggiungimento degli obiettivi dei propri clienti.

La divisione aziendale: Lobbying e Relazioni Istituzionali

Il parlamento, le Istituzioni creano ogni giorno nuove regole che influenzano  profondamente il funzionamento delle organizzazioni societarie e associative, talvolta in senso positivo e spesso in senso negativo.

Alcuni lasciano che questo accada casualmente, altri più lungimiranti si rivolgono a degli esperti professionisti, come Lo studio di consulenza aziendale del dott. Fausto Ridolfo, che cerca di aiutare  i propri clienti a conoscere le criticità e a sfruttare le opportunità del processo decisionale pubblico per promuovere, consolidare e difendere gli interessi dei propri clienti, portandone le ragioni e le idee all’attenzione delle persone giuste, nel modo e nel momento giusto.

Grazie a una completa visione dei processi decisionali, sviluppata dai professionisti che collaborano con lo studio di consulenza ed ai  decenni di esperienza, lo studio di consulenza aziendale del dott. Fausto Ridolfo pone l’analisi del contesto politico-istituzionale e la strategia al centro del processo metodologico finalizzato al raggiungimento degli obbiettivi per i propri clienti. Si tratta di attività preparatorie  indispensabili per una corretta impostazione del lavoro. Diventa di rilevante importanza : a) analisi degli scenari e del contesto politico-istituzionale; 

b) analisi politica dei provvedimenti legislativi e decisionali;

c) intelligence politico-istituzionale;

d) elaborazione delle strategie di public affairs, advocacy e lobbying;

e) elaborazione e costruzione dei messaggi chiave;

f) costruzione strategica del consenso e strategie di accreditamento;

g) mappatura, analisi ed engagement degli stakeholders, dei decision e degli opinion makers; 

h) redazione di position paper e di dossier;

i)promozione di studi e ricerche;

l) consulenza sulle dinamiche fiscali e previdenziali dei provvedimenti da adottare.

La divisione aziendale: Comunicazione, marketing  e media relations

elabora strategie e progetti di comunicazione integrata per valorizzare l’immagine dei propri clienti, promuoverne le strategie e i progetti, fidelizzare gli stakeholders, accrescere la reputazione del top management, generare credibilità verso l’esterno e costruire strategicamente il consenso verso il pubblico di riferimento.

Grazie alla nostra rete di relazioni media, creiamo o manteniamo un clima favorevole a supporto della reputazione aziendale tramite l’elaborazione di contenuti, la promozione di news sui principali organi di stampa e la gestione della comunicazione di crisi.

 

Lo studio di consulenza aziendale del dott. Fausto Ridolfo è in grado di sviluppare strategie di marketing e social media marketing ,creando delle metodologie  su misura, con creatività e conoscenza approfondita dei canali e dei codici digitali. Il tutto con un unico obiettivo: costruire una narrazione efficace, adattando il giusto messaggio al contesto e al pubblico di riferimento cercando di  generare risultati misurabili.

La comunicazione digitale agevola questo processo adoperando molteplici strumenti e linguaggi.

La divisione aziendale: Formazione Aziendale e Coaching

I corsi progettati  dallo studio di consulenza aziendale del dott. Fausto Ridolfo, costruiti in modo ad hoc sulle specifiche esigenze dei clienti, rappresentano un pezzo della più ampia scacchiera della consulenza, che ci permette di supportare i propri clienti e partner.

I percorsi di formazione sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, i corsi di formazione professionale  e il coaching, i  ci permettono di incrementare le proprie risorse personali, superando i propri limiti, ed impattando direttamente sulle soft skills (Comunicazione; Persuasione; Public Speaking; Leadership; Intelligenza emotiva; Problem Solving; Delega; Decision Making etc.) 

 La divisione aziendale: Organizzazione eventi

Gli eventi sono uno dei principali strumenti per trasmettere messaggi e contenuti. Servono per rappresentare verso l’esterno posizioni, progetti e in generale la propria visione. Svolgono un ruolo centrale per ingaggiare e rendere partecipi i propri stakeholder istituzionali, media, corporate e consumer.

L’evento è un tassello imprescindibile all’interno di una strategia integrata di consulenza fiscale, tributaria, previdenziale e  di comunicazione e di lobbying.

Lo studio di consulenza aziendale del dott. Fausto Ridolfo organizza eventi per i quali ha la capacità di coordinare ogni aspetto di interesse, dall’organizzazione logistica e operativa, all’engagement di rappresentati politici e istituzionali, dall’attività di ufficio stampa e media relations, alla creazione di vere e proprie campagne digital a supporto dell’iniziativa.

Lo studio di consulenza aziendale del dott. Fausto Ridolfo vanta un network di giornalisti delle principali testate nazionali e regionali ed organizza per il cliente incontri di relationship building al fine di creare o mantenere un clima favorevole a supporto della reputazione aziendale nonché per la promozione del business e delle strategie, a prescindere dalla notizia.

Lo studio di consulenza aziendale del dott. Fausto Ridolfo organizza conferenze stampa, press briefing e press tour, seguendo il cliente dall’ideazione alla realizzazione del progetto.

La divisione aziendale: Consulenza Fiscale, Lavoro e sicurezza luoghi di lavoro

Lo studio di consulenza aziendale del dott. Fausto Ridolfo svolge da quasi un ventennio l’attività nel campo della consulenza societaria, fiscale, consulenza del lavoro e sicurezza nei luoghi di lavoro.

Studio di consulenza aziendale di Fausto Ridolfo 

Sede di Brolo Via Trento, 282 A

Sede di Messina Via Giordano Bruno, 81

Recapito di  Roma Via Marsala,13

Contatti : +39 329 3222740  email: centroserviziaziendali@gmail.com




venerdì 2 settembre 2022

Sicurezza Luoghi di Lavoro : Corso montaggio ponteggio – aggiornamento

 

                        Dott. Fausto Ridolfo

                             Studio Consulenza del Lavoro – Aziendale - Tributario-

                             Finanziamenti per le Imprese – Sicurezza Luoghi di Lavoro

                             Via Trento,282 A  - 98061 Brolo (Me) Tel/Fax 0941562031- Cell. 3293222740

Sede di Messina Via Giordano Bruno,31

                                          P.Iva 03188310837 - e-mail faustoridolfo@tiscali.it


In collaborazione con Cnl Territoriale Messina sede di Brolo


Organizza su Brolo (Me)

Corso montaggio ponteggio – aggiornamento

monte ore 4 – 4 CFP

Descrizione

Corso di Aggiornamento addetti e preposti montaggio e smontaggio ponteggi ai sensi dell`art. 136 del D. Lgs. 81/08 e s.m.i. ed Allegato XXI del D. Lgs. 81/08 e s.m.i., della durata di 4 ore

 Normativa

ai sensi dell`art. 136 del D. Lgs. 81/08 e s.m.i. e Allegato XXI del D. Lgs. 81/08 e s.m.i.

Per informazione e contatti:

dott. Ridolfo Fausto 3293222740 – email: faustoridolfo@tiscali.it

 Cnl Territoriale Messina

     Il Presidente

Dott. Fausto Ridolfo









giovedì 1 settembre 2022

Invitalia a breve la pubblicazione del bando: Fondo rotativo per il sostegno alle imprese del turismo

 Gli incentivi sono riconosciuti alle imprese alberghiere, alle strutture che svolgono attività agrituristica, alle strutture ricettive all’aria aperta, nonché alle imprese del comparto turistico, ricreativo, fieristico e congressuale, ivi compresi gli stabilimenti balneari, i complessi termali, i porti turistici, i parchi tematici, inclusi i parchi acquatici e faunistici. I soggetti di cui sopra:

1.   devono gestire, in virtù di un contratto, regolarmente registrato, da allegare obbligatoriamente alla domanda, una attività ricettiva o di servizio turistico in immobili o aree di proprietà di terzi;

2.   ovvero, devono essere proprietari degli immobili oggetto di intervento presso cui sono esercitati l’attività ricettiva o il servizio turistico.

Iniziative ammissibili

Gli interventi ammissibili devono risultare conformi alla Comunicazione della Commissione UE (2021/C 58/01) e non arrecare un danno significativo agli obiettivi ambientali ai sensi dell’articolo 17 del Regolamento UE n. 2020/852.

Sono ammissibili agli incentivi i Programmi di investimento in relazione alle spese sostenute, ivi incluso il servizio di progettazione, per eseguire, nel rispetto dei principi della “progettazione universale” di cui alla Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità, riguardanti:

a.    interventi di riqualificazione energetica delle strutture di cui al decreto del Ministero dello sviluppo economico 6 agosto 2020, ivi compresa la sostituzione integrale o parziale dei sistemi di condizionamento in efficienza energetica dell’aria;

b.    interventi di cui all’articolo 16-bis, comma 1, lettera i), del decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917, recante il Testo unico delle imposte sui redditi, di riqualificazione antisismica;

c.    interventi di eliminazione delle barriere architettoniche, in conformità alla legge 9 gennaio 1989, n. 13, e al decreto del Presidente della Repubblica 24 luglio 1996, n. 503;

d.   interventi edilizi di cui all’articolo 3, comma 1, lettere b), c), d) ed e.5), del decreto del Presidente della Repubblica 6 giugno 2001, n. 380 funzionali alla realizzazione degli interventi di cui alle lettere a) e b);

e.    interventi di realizzazione di piscine termali e acquisizione di attrezzature e apparecchiature per lo svolgimento delle attività termali, relativi alle strutture di cui all’articolo 3 della legge 24 ottobre 2000, n. 323;

f.     interventi per la digitalizzazione previste dall’articolo 9, comma 2, del decreto-legge 31 maggio 2014, n. 83, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 luglio 2014, n. 106.

g.   interventi di acquisto/rinnovo di arredi;

h.   interventi riguardanti i centri termali, i porti turistici, i parchi tematici, inclusi i parchi acquatici e faunistici.

I Programmi di investimento di cui sopra devono risultare:

a.    compatibili con le rispettive finalità statutarie;

b.    organici e funzionali all’attività esercitata;

c.    avviati successivamente alla presentazione della domanda di incentivo. Per avvio del Programma di investimento si intende la data di inizio dei lavori relativi all’investimento oppure la data del primo impegno;

d.   giuridicamente vincolante ad ordinare attrezzature o di qualsiasi altro impegno che renda irreversibile l’investimento, a seconda di quale condizione si verifichi prima. L’acquisto del suolo aziendale e i lavori preparatori quali la richiesta di permessi o la realizzazione di studi di fattibilità non sono considerati come avvio del Programma di investimento, ferma restando la non ammissibilità delle relative spese antecedentemente alla presentazione della domanda;

e.    realizzati dai soggetti di cui sopra nell’ambito di una o più delle proprie unità locali ubicate nel territorio nazionale;

f.     con spese ammissibili, al netto dell’IVA, non inferiori a euro 500.000,00 (cinquecentomila/00) e non superiori a euro 10.000.000,00 (diecimilioni/00), fermo restando il rispetto dei massimali di aiuto previsti dal Regolamento GBER.

I Programmi di investimento devono essere avviati e conclusi rispettivamente entro sei mesi e trenta mesi dalla data di stipula del Contratto di finanziamento.

Sono ammissibili agli incentivi di cui al decreto le spese necessarie alle finalità degli interventi sostenute dal Soggetto beneficiario e relative all’acquisto di beni e servizi rientranti nei seguenti limiti:

a.    servizi di progettazione, nella misura massima del 2%;

b.    suolo aziendale e sue sistemazioni, nella misura massima del 5% dell’importo complessivo ammissibile del Programma d’investimento;

c.    fabbricati, opere murarie e assimilate, nella misura massima del 50% dell’importo complessivo ammissibile del Programma d’investimento;

d.   macchinari, impianti e attrezzature varie, nuovi di fabbrica;

e.    spese per la digitalizzazione previste dall’articolo 9, comma 2, del decreto-legge 31 maggio 2014, n. 83, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 luglio 2014, n. 106, esclusi i costi relativi alla intermediazione commerciale, nella misura massima del 5%.

Contributi

Gli incentivi concedibili sono articolati nella forma del contributo diretto alla spesa e del Finanziamento agevolato a valere sul FRI.

Il contributo diretto alla spesa è concesso in base alla dimensione di impresa per una percentuale nominale dei costi e delle spese ammissibili come di seguito dettagliato, coerentemente con i target di attuazione previsti per la misura del PNRR.

Per i programmi realizzati nelle aree del territorio nazionale ammesse alla deroga di cui all’articolo 107, paragrafo 3, lettera a), del TFUE, il contributo diretto alla spesa è articolato nel rispetto dei limiti delle intensità di aiuto previste ai sensi dell’articolo 14 del Regolamento GBER dalla Carta degli aiuti di Stato a finalità regionale come segue:

a.    30 (trenta) per cento per le imprese di dimensione micro;

b.    23 (ventitré) per cento per le imprese di piccola dimensione;

c.    18 (diciotto) per cento per le imprese di media dimensione;

d.   10 (dieci) per cento per le imprese di grande dimensione.

Per la quota parte degli investimenti relativi a interventi a supporto dell’innovazione digitale promossi da imprese di micro e piccola dimensione è riconosciuto un incremento del 5 (cinque) per cento del contributo diretto alla spesa.

Per i programmi realizzati nelle aree del territorio nazionale ammesse alla deroga di cui all’articolo 107, paragrafo 3, lettera c), del TFUE, il contributo diretto alla spesa è articolato nel rispetto dei limiti delle intensità di aiuto previste ai sensi dell’articolo 14 del Regolamento GBER dalla Carta degli aiuti di Stato a finalità regionale come segue:

a.    25 (venticinque) per cento per le imprese di dimensione micro;

1.   20 (venti) per cento per le imprese di piccola dimensione;

2.   15 (quindici) per cento per le imprese di media dimensione;

3.   5 (cinque) per cento per le imprese di grande dimensione.

Per i programmi realizzati nelle restanti aree del territorio nazionale, il contributo diretto alla spesa è riconosciuto alle sole PMI, articolato nel rispetto dei limiti di quanto previsto dall’articolo 17 del Regolamento GBER come segue:

a.    15 (quindici) per cento per le imprese di micro e piccola dimensione;

b.    5 (cinque) per cento per le imprese di media dimensione.

Il tasso d’interesse da applicare al Finanziamento Agevolato è pari allo 0,50 per cento annuo.

La durata del Finanziamento non può essere superiore a 15 anni, comprensiva di un periodo di preammortamento commisurato alla durata in anni interi del programma e, comunque, non superiore a 36 mesi decorrenti dalla data di sottoscrizione del Contratto di finanziamento.

Il Finanziamento agevolato deve essere associato a un Finanziamento bancario a tasso di mercato di pari importo e durata erogato dalla Banca finanziatrice. Il Finanziamento agevolato ed il Finanziamento bancario costituiscono insieme il Finanziamento, regolato in modo unitario da un unico contratto.

Il Finanziamento, unitamente al contributo alla spesa e all’eventuale quota di mezzi propri o risorse messe a disposizione dagli operatori economici, non può essere superiore al 100 (cento) per cento dei costi e delle spese ammissibili.

Il Finanziamento può essere assistito da idonee garanzie, ivi incluse le garanzie di cui all’articolo 6, comma 14-bis, del decreto-legge 30 settembre 2003, n. 269, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 novembre 2003, n. 326, rilasciate da SACE S.p.A.

Il Contratto di finanziamento prevede che il rimborso avvenga secondo un piano di ammortamento a rate semestrali costanti posticipate, scadenti il 30 giugno e il 31 dicembre di ogni anno. Gli interessi di preammortamento sono corrisposti alle medesime scadenze. Dalla data di erogazione del finanziamento alla data di pagamento immediatamente successiva decorre un periodo di preammortamento tecnico, aggiuntivo rispetto al periodo di preammortamento previsto dal contratto. Tale periodo sarà comunque considerato ai fini del rispetto della durata massima del finanziamento.

L’incentivo derivante dal Finanziamento agevolato è pari alla differenza tra gli interessi calcolati al tasso di riferimento determinato secondo la metodologia di cui alla comunicazione della Commissione europea relativa alla revisione del metodo di fissazione dei tassi di riferimento e di attualizzazione (2008/C 14/02), vigente alla data di concessione degli incentivi, e quelli da corrispondere al tasso agevolato previsto.

L’ammontare degli incentivi è rideterminato al momento dell’erogazione a saldo e non può essere superiore a quanto previsto nel decreto di concessione.

Gli incentivi soddisfano i limiti delle intensità massime di aiuto stabilite dal Regolamento GBER e possono essere concesse fino al 31 dicembre 2023 fatte salve eventuali proroghe autorizzate dalla Commissione europea. Le previsioni potranno essere adeguate alla nuova disciplina di esenzione per il periodo di programmazione 2021-2027, con apposito provvedimento del Ministero nel rispetto della normativa comunitaria sugli aiuti di Stato.

Qualora il valore complessivo dell’incentivo superi i massimali di aiuto previsti dal Regolamento GBER, l’importo dell’incentivo è ridotto al fine di garantire il rispetto dei limiti stabiliti dalla precitata disciplina.

Gli incentivi non sono cumulabili con gli altri incentivi previsti dagli articoli 1, 2 e 8, comma 6, del decreto-legge 6 novembre 2021, n. 152, nei termini previsti dal medesimo decreto-legge e, comunque, non sono cumulabili con altri contributi, sovvenzioni e agevolazioni pubblici concessi per gli stessi interventi e sono riconosciuti nel rispetto della vigente normativa sugli aiuti di Stato e delle deroghe previste per il periodo di applicazione del Quadro temporaneo per le misure di aiuto di Stato a sostegno dell’economia nell’attuale emergenza del COVID-19, di cui alla comunicazione della Commissione europea 2020/C 91 I/01, come integrata dalle successive comunicazioni della Commissione.

Ai fini dell’accesso al Finanziamento agevolato, le imprese devono aver ricevuto una positiva valutazione del merito di credito da parte di una Banca finanziatrice e devono allegare alla domanda di incentivo la Delibera di finanziamento assunta per la copertura della percentuale di spese ammissibili.

La Banca finanziatrice è scelta dall’impresa che intende presentare domanda di incentivo nell’ambito dell’elenco delle banche aderenti alla Convenzione, pubblicato nei siti istituzionali del Ministero, dell’ABI e di CDP.

Procedure e termini

I termini per la presentazione delle domande di incentivo saranno comunicati con successivo provvedimento.


Studio di consulenza Aziendale dott. Fausto Ridolfo

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