venerdì 27 luglio 2018

Ispettorato Nazionale del Lavoro: programma di vigilanza per il 2018 e controlli sulle cooperative


Il Documento di programmazione della vigilanza per il 2018 elaborato dall’Ispettorato Nazionale del lavoro, prevede che lattività di vigilanza in materia lavoristica e previdenziale-assicurativa per l’anno 2018, vengano interessate, in particolare, le società cooperative:
1) saranno programmate verifiche ispettive volte al contrasto delle irregolarità
lavoristiche nel settore logistico e del trasporto, ponendo una particolare attenzione ai siti dove operano cooperative di grandi dimensioni;
2) l’azione ispettiva sarà finalizzata a contrastare il fenomeno delle c.d. cooperative spurie e delle false cooperative che di fatto agiscono in violazione dei diritti dei lavoratori e delle regole della leale concorrenza;
3) sarà rivolta una specifica attenzione alla tutela dei crediti di lavoro attraverso lo strumento della diffida accertativa, finalizzata al recupero della retribuzione dovuta ai lavoratori ai quali sono applicati contratti collettivi sottoscritti da organizzazioni sindacali prive di reale rappresentatività;
4) per quello che riguarda la vigilanza di tipo previdenziale, ambito prioritario di intervento a livello nazionale è il controllo delle cooperative di produzione e lavoro, con particolare riferimento alle regioni Lombardia, Piemonte, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Veneto, Lazio, Umbria, Toscana, Abruzzo, Sicilia, Molise;
5) l’attività ispettiva sarà rivolta anche nei confronti delle cooperative di facchinaggio con oltre 30 soci e per le quali non risulti pagato il premio speciale per almeno un trimestre nell’ultimo anno oppure non ispezionate nel quinquennio precedente.
Studio di Consulenza Aziendale di Fausto Ridolfo
Via Pirandello,1
98061 Brolo (Me)
Sede di Brolo: orario di ricevimento su appuntamento: Lunedì e mercoledì dalle ore 16,30 alle 18,30
Recapito di Milazzo C.da Fondaco Pagliara: ricevimento su appuntamento il martedì dalle 17,30 alle 18,30.
Recapito di Messina :Via Garibaldi,268;  ricevimento su appuntamento il giovedì dalle ore 17,00 alle ore 19,00.
Contatti: cell. 3293222740 fax 1782213101 - 


mercoledì 25 luglio 2018

Autotrasporto incentivi 2018- 2019


Pubblicati i decreti dal Mit sugli incentivi per rinnovare il parco veicoli. Con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del 16 luglio il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha emanato due provvedimenti sui contributi agli investimenti effettuati nel 2018 dalle imprese di autotrasporto. Le risorse a disposizione delle imprese ammontano a 33,6 milioni.
Gli investimenti agevolabili sono SOLO quelli che saranno avviati dal 17 luglio 2018 e realizzati entro il 15 aprile 2019, termine di invio della domanda di contributo. Queste le voci più significative con cui viene finanziato l’acquisto anche in leasing di mezzi nuovi di fabbrica:
·         autoveicoli, di m.c. pari o superiore a 3,5 ton. e fino a 7 tonnellate a trazione alternativa a metano CNG, gas naturale liquefatto LNG, ibrida (diesel + elettrico) nonché per l’acquisizione di dispositivi idonei ad operare la riconversione di autoveicoli per il trasporto merci a motorizzazione termica in veicoli a trazione elettrica, contributo massimo € 4.400 
Il ministero ha chiarito la definizione tecnica di veicoli ibridi, ossia con alimentazione termica ed elettrica. Per accedere al contributo, i veicoli ibridi devono avere “un’attestazione tecnica del costruttore che certifichi che i due motori, quello termico e quello elettrico, sono alimentati in modo indipendente e trasmettono energia allo stesso albero motore”. Il ministero precisa che il veicolo deve avere almeno due diversi convertitori d’energia e due diversi sistemi d’immagazzinamento dell’energia (a bordo).
·         autoveicoli, di m.c. pari o superiore a 3,5 ton. e fino a 7 tonn. a trazione elettrica: contributo massimo € 10.000.
·         autoveicoli, di m.c. pari o superiore a 7 tonn. a trazione elettrica: contributo massimo € 20.000.
·         automezzi di massa complessiva pari o superiore a 7 ton e fino a 16 tona trazione ibrida (diesel/elettrico) ed a metano CNG.: contributo massimo € 8.000.
·         automezzi di massa complessiva pari o superiore a 16 ton. a trazione alternativa a gas naturale liquefatto LNG ovvero a motorizzazione ibrida (diesel/elettrico): contributo massimo € 20.000. 40% con massimale di 1.000 euro per l’acquisizione di dispositivi idonei ad operare la riconversione da motorizzazione termica a trazione elettrica di autoveicoli per trasporto merci di massa complessiva pari a 3,5 ton.
·         autoveicoli a metano liquido, m.c. almeno 7 ton: contributo massimo € 20.000 
·         Autocarro Euro VI di massa complessiva da 11,5 ton a 16 ton con contestuale radiazione per rottamazione (non esportazione) di autoveicoli di m.c. Pari o superiore a 11,5 ton: contributo massimo € 5.000 –
·         Autocarro Euro VI di massa complessiva pari o sup. a 16 ton con contestuale radiazione per rottamazione (non esportazione) di autoveicoli di m.c. Pari o superiore a 11,5 ton: contributo massimo € 10.000 –
·         rimorchi e semirimorchi nuovi di fabbrica, per il trasporto combinato ferroviario rispondenti alla normativa UIC 596-5 e per il trasporto combinato marittimo dotati di ganci nave rispondenti alla normativa IMO, dotati di dispositivi innovativi volti a conseguire maggiori standard di sicurezza e di efficienza energetica; massimo 20% del costo con tetto massimo di € 5.000.
·         rimorchi e semirimorchi o equipaggiamenti per autoveicoli specifici superiori a 7 tonnellate allestiti per trasporti in regime ATPmono o multi temperatura purché le unità frigorifere/calorifere siano alimentate da motore conforme alla fase V (STAGE V) del Regolamento UE n°2016/1628 o da unità criogeniche autonome non collegate al motore del veicolo trainante oppure da unità elettriche funzionanti con alternatore collegato al motore del veicolo trainante, per la sostituzione delle unità frigorifere/calorifere installate, ove non rispondenti agli standard ambientali di cui alla lettera precedente, con unità frigorifere/calorifere alimentate da motore conforme alla fase V (STAGE V) del Regolamento UE n°2016/1628 o da unità criogeniche autonome non collegate al motore del veicolo trainante oppure da unità elettriche funzionanti con alternatore collegato al motore del veicolo trainante. Tutte le unità precedentemente indicate dovranno essere dotate di gas refrigeranti con un GWP inferiore a 500 con le seguenti specificazioni:
·         Medie imprese: 10% del costo di acquisizione e fino a 5.000 euro;
·         Piccole Imprese: 20% del costo di acquisizione e fino a 5.000 euro;
·         Grandi imprese: 1.500 euro quale ristoro della differenza di costo degli adeguamenti ambientali
·         l’acquisizione, anche mediante locazione finanziaria, di: gruppi di 8 casse mobiled un rimorchio o semirimorchio portacasse, così da facilitare l’utilizzazione di differenti modalità di trasporto in combinazione fra loro, senza alcuna rottura di carico. contributo massimo € 8.500
Il contributo non è utilizzabile in caso di investimenti per cui si è chiesto il beneficio previsto dalla “Legge Sabatini”. La domanda di contributo può essere presentata solo per via telematica.
Quando va presentata la domanda
la presentazione delle domande di ammissione ai benefici dovrà avvenire esclusivamente per via telematica attraverso l’utilizzo del portale https://www.ilportaledellautomobilista.it  e visto che, per motivi di natura informatica, il portale sarà pienamente operativo, presumibilmente dal 30 luglio 2018, ne consegue che potrà procedersi con la presentazione delle istanze di ammissione solo dall’effettiva operatività del suddetto portale.
Possono presentare domanda tutte le imprese di autotrasporto o loro raggruppamenti iscritti al REN, ma è ammessa una sola domanda per impresa o raggruppamento. La domanda potrà essere presentata tramite il portale dell’automobilista e comunque dal 30 luglio 2018 e fino al 15 aprile 2019.
Saranno ammissibili gli acquisti svolti dopo il 17 luglio 2018 e conclusi entro il 15 aprile 2019.
Casartigiani dei Nebrodi e lo Studio di Consulenza Aziendale di Fausto Ridolfo, è a disposizione delle imprese associate per l’istruttoria e la presentazione delle domande.
Casartigiani dei Nebrodi aiuta la tua azienda a orientarsi tra le opportunità di sviluppo offerte dai contributi e dalle agevolazioni di fonte comunitaria, nazionale, regionale e locale.

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martedì 24 luglio 2018

Camera di Commercio di Messina. "Bando voucher digitali I4.0-Anno 2018"


Con lo scopo di promuovere la diffusione della cultura e della pratica digitale nelle micro, piccole e medie imprese (MPMI), di tutti i settori economici attraverso:
● la diffusione della "cultura digitale" tra le MPMI della circoscrizione territoriale camerale;
● l'innalzamento della consapevolezza delle imprese sulle soluzioni possibili offerte dal digitale e sui loro benefici;
● il sostegno economico alle iniziative di digitalizzazione in ottica Impresa 4.01 implementate dalle aziende del territorio in parallelo con i servizi offerti dai costituendi PID.
Le risorse disponibili per il presente bando ammontano complessivamente a euro 60.000,00 da impegnare. Possono presentare domanda le micro piccole e medie imprese (MPMI) aventi sede legale e/o unità locali, almeno al momento della liquidazione  nella circoscrizione territoriale della Camera di commercio di Messina.
Le agevolazioni saranno concesse alle imprese sotto forma di voucher Investimento minimo € 500,00. Importo contributo massimo € 3.000,00. È ammessa per ciascuna impresa una sola richiesta di voucher. L'intensità del contributo è pari al:
● 60% dei costi ammissibili per la formazione, da sostenere in modo obbligatorio, relativa ad una o più tecnologie tra quelle previste all'art. 2 del presente Bando erogati dai fornitori descritti nell'art. 6 se le imprese beneficiarie sono medie imprese; il 70% dei costi ammissibili, se le imprese beneficiarie sono micro o piccole imprese.
● il 50% dei costi ammissibili nel caso dei servizi di consulenza in materia di innovazione, elevabile fino al 75%, a condizione che l’importo totale degli aiuti per servizi di consulenza in materia di innovazione non superi euro 200.000,00 per beneficiario nellarco di tre anni. 
Procedimento: È prevista una procedura a sportello. 
Le domande, corredate dalla documentazione indicata nel bando, dovranno essere trasmesse dalle ore 09:00 del giorno 16 luglio 2018 alle ore 12:00 del 31 agosto 2018 tramite la piattaforma informatica, sezione Servizi e-gov alla voce Contributi alle Imprese.
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lunedì 23 luglio 2018

Avviso 21/2018 del F.S.E. fino a 14.000 € a fondo perduto alle aziende per ogni disoccupato siciliano che assumeranno


Agevolazione a Sportello. G.u.r.s. del 18/05/2018, è stata pubblicata un'importante misura per favorire l'occupazione in Sicilia. La misura in oggetto,  promossa dal Dipartimento Lavoro della Regione Siciliana, è l'avviso 21/2018 del F.S.E. con il quale si intende agevolare l’inserimento o il reinserimento lavorativo dei disoccupati di lunga durata attraverso erogazioni di contributi diretti in favore delle imprese che assumono soggetti che cercano un’occupazione da almeno 12 mesi e soggetti in condizione di disabilità .
Il contributo del bonus per l’assunzione ha un valore finanziario massimo di 8.000,00 annui, riparametrato e applicato su base mensile, per ogni lavoratore assunto a tempo indeterminato. II bonus è erogato per un periodo di 24 mesi a partire dalla data di assunzione nel limite massimo di 14.000,00 nei due anni, così articolato: 6.000,00 euro per i primi 12 mesi ed 8.000,00 euro dal 13esimo mese al 24esimo mese.
Il bonus sarà riconosciuto alle aziende richiedenti che procederanno alle assunzioni dei destinatari nel periodo compreso tra il 01/06/2017 e il 30/06/2019. Il contributo verrà riconosciuto per le assunzioni operate sul territorio regionale e potrà coprire fino al 50% del complesso dei costi (75% per i soggetti disabili ) e dovrà essere restituito in caso di cessazione del rapporto di lavoro entro i successivi 24 mesi.

I beneficiari del bonus le imprese -  datori di lavoro:
  1.  con sede legale e/o almeno un’unità operativa presso qualsiasi comune della Regione Sicilia.
  2. compatibili con la normativa sugli aiuti di Stato in regime “ de minimis"
  3. che non si trovano in stato di fallimento, liquidazione coatta, liquidazione volontaria, concordato preventivo n
  4.  in regola con gli adempimenti contributivi INPS e INAIL e con le contribuzioni agli Enti Paritetici
  5.  in regola con la normativa in materia di sicurezza del lavoro;
  6. in regola con le assunzioni previste dalla Legge 68/99 sul collocamento mirato ai disabili;
  7. che non hanno avuto procedure di licenziamento collettivo nei dodici mesi precedenti la data dell'assunzione ai fini dell’incentivo
I destinatari dell'agevolazione i soggetti che possiedono al momento della sottoscrizione del contratto di lavoro tutti i seguenti requisiti:
  • essere residenti o domiciliati in Sicilia da almeno sei mesi; sono ammessi anche i lavoratori immigrati in possesso di regolare permesso di soggiorno;
  • avere un’età compresa tra i 18 e i 65 anni compiuti;
  • essere in cerca di lavoro da più di 12 mesi (da più di 6 mesi se giovani da 18 a 24 anni);
  • essere iscritti in uno dei Centri per l’Impiego della Regione.


L’importanza della Formazione Finanziata per Imprese ed Enti Pubblici
Le Aziende italiane, ogni mese versano all’INPS tramite il modello UNIEMENS “il contributo obbligatorio per la disoccupazione involontaria”, corrispondente allo 0,30% della retribuzione dei propri lavoratori.
Tuttavia le stesse Aziende possono scegliere di destinare lo 0,30%, anziché all’INPS, a un Fondo Interprofessionale e ricevere così in cambio formazione gratuita.
I Fondi Paritetici Interprofessionali sono organismi di natura associativa promossi dalle organizzazioni sindacali e finalizzati alla promozione di attività di formazione rivolte ai lavoratori occupati (Legge 388/2000) e, come tali, sono autorizzati a raccogliere lo 0,30% versato all’INPS e a ridistribuirlo tra i loro iscritti.
Destinando lo 0,30% a un Fondo Interprofessionale anziché al’INPS l’Azienda
·         avrà la garanzia che quanto versato – per obbligo (Legge 845/1978) – possa ritornare in azioni formative volte a qualificare i lavoratori dipendenti,
·         potrà diventare protagonista delle scelte di formazione rivolte al proprio personale, partecipando direttamente alla gestione delle attività.
L’adesione non comporta alcun costo ed è possibile rinunciarvi o cambiare Fondo in qualsiasi momento.
Lo studio di Consulenza Aziendale di Fausto Ridolfo  collabora con i principali Fondi Paritetici Interprofessionali in Italia e accompagna le imprese nella scelta migliore per il finanziamento.
Studio di Consulenza Aziendale di Fausto Ridolfo
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lunedì 16 luglio 2018

Formazione Finanziata per Imprese ed Enti Pubblici

Le Aziende italiane, ogni mese versano all’INPS tramite il modello UNIEMENS “il contributo obbligatorio per la disoccupazione involontaria”, corrispondente allo 0,30% della retribuzione dei propri lavoratori.
Tuttavia le stesse Aziende possono scegliere di destinare lo 0,30%, anziché all’INPS, a un Fondo Interprofessionale e ricevere così in cambio formazione gratuita.
I Fondi Paritetici Interprofessionali sono organismi di natura associativa promossi dalle organizzazioni sindacali e finalizzati alla promozione di attività di formazione rivolte ai lavoratori occupati (Legge 388/2000) e, come tali, sono autorizzati a raccogliere lo 0,30% versato all’INPS e a ridistribuirlo tra i loro iscritti.
Destinando lo 0,30% a un Fondo Interprofessionale anziché al’INPS l’Azienda
·         avrà la garanzia che quanto versato – per obbligo (Legge 845/1978) – possa ritornare in azioni formative volte a qualificare i lavoratori dipendenti,
·         potrà diventare protagonista delle scelte di formazione rivolte al proprio personale, partecipando direttamente alla gestione delle attività.
L’adesione non comporta alcun costo ed è possibile rinunciarvi o cambiare Fondo in qualsiasi momento.
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