martedì 23 dicembre 2014

Contributi per l’adeguamento di asili nido o micro nidi comunali e per il sostegno ai costi di gestione del servizio di asilo nido o micro nido comunale

L’Assessorato Famiglia, Politiche Sociali e Lavoro della Regione Sicilia ha emanato l’Avviso pubblico per la presentazione delle istanze da parte dei Comuni della Sicilia relativa alla concessione di contributi per l’adeguamento di asili nido o micro nidi comunali e per il sostegno ai costi di gestione del servizio di asilo nido o micro nido comunale, finalizzato alla riduzione delle rette a carico delle famiglie dei bambini iscritti.
Gli interventi ammissibili, sugli asili nidi e micro nidi comunali, si sostanziano in due tipologie: 
-       contributo per interventi da predisporre sulla struttura edilizia.
-       contributo straordinario per il sostegno delle spese di gestione finalizzato alla riduzione delle rette a carico delle famiglie dei bambini iscritti.

A.       Contributo per interventi da predisporre sulla struttura edilizia.

Soggetti beneficiari sono i Comuni dell’Isola già dotati del servizio funzionante di asilo nido o micro nido comunale.
Gli interventi ammissibili previsti sono i seguenti ed andranno finanziati secondo il seguente ordine di priorità:
1.    lavori di ristrutturazione e/o adeguamento che rivestano carattere di urgenza in assenza dei quali si pregiudichi il funzionamento del servizio e, quindi, si determini la sua chiusura;
2.    riqualificazione e adeguamento degli spazi esterni parzialmente o totalmente inaccessibili, questi ultimi aventi ovviamente la precedenza sui primi, soprattutto per motivi di sicurezza ai fini del loro adeguamento agli standards strutturali regionali, comprese le attrezzature necessarie. Non potrà essere ovviamente richiesto il contributo per le sole attrezzature.
3.    Adeguamento degli impianti alla normativa vigente e agli standards strutturali regionali.

B.  Contributo straordinario per il sostegno delle spese di gestione finalizzato alla riduzione delle rette a carico delle famiglie dei bambini iscritti.

Soggetti beneficiari sono i Comuni dell’Isola già dotati del servizio funzionante di asilo nido o micro nido comunale individuati quali strutturalmente deficitari e con popolazione residente (ultimo dato ISTAT disponibile) al di sopra dei 10.000 abitanti.
Ciascun comune potrà presentare una sola istanza e solo su una delle tue tipologie di intervento. Solo nel caso della tipologia di intervento A i comuni di Palermo, Catania e Messina, considerata la dimensione territoriale e la quantità dei soggetti residenti nella fascia d’età oggetto dell’intervento, potranno al massimo presentare due istanze.
L’intervento riguarda la concessione di un contributo straordinario per il sostegno delle spese di gestione a carico dei comuni finalizzato alla riduzione delle rette a carico delle famiglie dei bambini iscritti.
Sia per la tipologia di intervento A che per quella B il contributo massimo concedibile è di € 80.000,00.
La dotazione finanziaria a disposizione è pari ad € 1.600.000,00. Per la tipologia A sono riservate risorse per €1.200.000,00 mentre per la tipologia B sono riservate le rimanenti risorse per € 400.000,00. Le eventuali economie registrate su una tipologia potranno essere utilizzate per l’altra. 

Studio di Consulenza Aziendale di Fausto Ridolfo
Via Pirandello,1 – 98061 Brolo (Me)
Cell.3293222740 fax 0941563649 – email: centroserviziaziendali@gmail.com

Orario di ricevimento: lunedì- mercoledì – venerdì dalle ore 16,30 alle ore 19,00

mercoledì 10 dicembre 2014

Mise: in arrivo 400 milioni di euro per Agenda digitale e industria sostenibile.

Il Ministero dello Sviluppo Economico ha definito due nuovi interventi del Fondo per la crescita sostenibile diretti ad accrescere la competitività delle imprese italiane e favorire il superamento dall’attuale fase di stagnazione economica, attraverso lo sviluppo di progetti innovativi in grado di realizzare significativi avanzamenti tecnologici.
I due interventi, denominati “Agenda digitale” e “Industria sostenibile”, seguono il primo intervento del Fondo per la crescita sostenibile, attuato nello scorso mese di Ottobre, diretto principalmente a cogliere le proposte di innovazione provenienti dalle imprese di piccola e media dimensione negli specifici ambiti tecnologici individuati dal programma europeo “Horizon 2020”.
Gli interventi “Agenda digitale” e “Industria sostenibile” sono stati predisposti dal Ministero dello Sviluppo Economico per completare il quadro di azione del Fondo per la crescita sostenibile, al fine di cogliere, anche, le proposte di innovazione delle imprese che prevedono la realizzazione di grandi progetti di ricerca e sviluppo e sono in grado di realizzare un vero e proprio salto di paradigma tecnologico, incidendo significativamente sulla capacità competitiva del sistema imprenditoriale.
I progetti di ricerca e sviluppo oggetto degli interventi devono, infatti, prevedere spese ammissibili comprese tra i 5 milioni di euro e i 40 milioni di euro e devono essere relativi a specifici ambiti di intervento, quali, per “Industria sostenibile”, le tecnologie abilitanti fondamentali (micro-nanoelettronica, fotonica, materiali avanzati, sistemi avanzati di produzione e biotecnologia industriale) e alcune specifiche tematiche rilevanti (processi e impianti industriali, trasporti, aerospazio, TLC, tecnologie energetiche, costruzioni eco-sostenibili e tecnologie ambientali) mentre, per “Agenda digitale”, le tecnologie abilitanti dell’informazione e della comunicazione coerenti con le finalità dell’Agenda digitale italiana e alcuni specifici settori applicativi (salute, formazione e inclusione sociale, cultura e turismo, mobilità e trasporti, energia e ambiente, monitoraggio e sicurezza del territorio, modernizzazione della PA, telecomunicazioni e fabbrica intelligente).
 Per assistenza:
Studio di Consulenza Aziendale di  Fausto Ridolfo
Via Pirandello,1
98061 Brolo (Me)
cell. 3293222740 - fax 0941563649 - email: centroserviziaziendali@gmail.com

orario di ricevimento: Lunedì - mercoledì - venerdì dalle ore 16,30 alle ore 19,00

lunedì 1 dicembre 2014

Enti Pubblici ed Impianti sportivi scolastici

I  Comuni e le Province, grazie ad un accordo di collaborazione tra Presidenza del Consiglio dei Ministri, Istituto per il Credito Sportivo, Associazione Nazionale Comuni Italiani e Unione delle Province d’Italia, possono ottenere mutui a tasso zero per la realizzazione o la ristrutturazione di spazi sportivi scolastici
Soggetti beneficiari sono appunto gli Enti Locali: Comuni e Province dell’intero territorio nazionale. 
Gli interventi che possono beneficiare del contributo sono i seguenti:
- interventi relativi a spazi ed impianti sportivi scolastici esistenti: ristrutturazione, ammodernamento, ampliamento, completamento, riconversione, adeguamento tecnologico, manutenzione straordinaria, interventi di bonifica dell’amianto, adeguamento alle normative sulla sicurezza e sull’abbattimento delle barriere architettoniche, efficientamento energetico, attrezzatura;
-  interventi di realizzazione di nuovi spazi ed impianti sportivi scolastici.
Si possono ottenere mutui fino a 150.000,00 euro a tasso zero, con durata massima di 15 anni.  

Potranno essere finanziati anche progetti d’importo superiore a 150.000,00 euro, in tal caso la quota di mutuo fino ad € 150.000,00 sarà a tasso zero, mentre la parte eccedente tale cifra sarà mutuata ad un tasso dell’1,51%. 
La dotazione finanziaria disponibile è pari a 75 milioni di euro. Quindi, sono stati previsti almeno 500 interventi, equamente distribuiti a livello regionale, in base alla popolazione in età scolastica, che prevedono l’abbattimento totale del tasso di interesse.
Le domande possono essere presentate a partire dalle ore 10 del 24 novembre 2014.
Studio di Consulenza Aziendale di Fausto Ridolfo
Via Pirandello,1
98061 Brolo (Me)

Cell. 3293222740 fax 0941563649 – email: centroserviziaziendali@gmail.com

venerdì 24 ottobre 2014

Autotrasportatori: acquisto di nuovi veicoli

Con la pubblicazione in G.U. del D.M. 03/07/2014, il Min. Trasporti ha attivato un’agevolazione a favore del “rinnovo” del parco circolante nel settore del trasporto merci. Nello specifico, viene disciplinato un incentivo per l’acquisto di veicoli “nuovi” adibiti al trasporto delle merci e di semirimorchi per il trasporto combinato ferroviario.
Per ogni tipologia di intervento previsto viene individuato un tetto massimo di spesa, il
cui massimale spettante per ogni impresa è pari a € 500.000.
Il Ministero delle Infrastrutture dei Trasporti (MIT) con il D.M. 3.7.2014, n. 307 (pubblicato sulla G.U. 19.9.2014, n. 218) ha dato attuazione alle disposizioni in esame disciplinando le modalità di fruizione della specifica agevolazione/contributo a favore delle imprese di autotrasporto merci per l’acquisto di veicoli nuovi “a basso impatto ambientale che utilizzino motori tecnologicamente innovativi conformemente agli orientamenti della stessa Commissione europea, anche attesa l’utilizzazione nelle aree urbane”.
Possono beneficiare dell’agevolazione le imprese “di qualsiasi dimensione” esercenti attività di autotrasporto di merci attive sul territorio italiano comprese quelle  “comunitarie aventi una sede secondaria in Italia” e iscritte regolarmente nel Registro elettronico nazionale (REN) e nell’Albo degli autotrasportatori di cose per conto terzi.
Per le imprese che utilizzano veicoli di massa complessiva a pieno carico inferiore a 1,5
t è sufficiente la sola iscrizione all’Albo. Sono quindi ammesse a richiedere il contributo
in esame anche le imprese che svolgono l’attività di trasporto in conto terzi anche in via non esclusiva (imprese di logistica, spedizione o trasloco).
 Studio di Consulenza Aziendale di Fausto Ridolfo
Via Pirandello,1
98061 Brolo (Me)
cell.3293222740 fax 094153649 email: centroserviziaziendali@gmail.com
Orario di ricevimento: lunedì - mercoledì - venerdì dalle ore 16,30 alle ore 19,00

venerdì 17 ottobre 2014

Credito a imprese e famiglie, UniCredit lancia il prodotto “Valore Europa”

Si chiama “Valore Europa” il nuovo progetto di UniCredit che si propone di fornire un concreto supporto all’economia reale agendo su tre direttive distinte:
 Linea Investimenti: con l’obiettivo di stimolare nuovi investimenti produttivi, verranno trasferiti alle imprese i benefici del minor costo del denaro che deriva dal nuovo programma deciso dalla Bce, attraverso finanziamenti a tasso agevolato, caratterizzati anche dalla massima flessibilità di rimborso (preammortamento, rimborso del capitale a scadenza quadriennale con la possibilità di rifinanziamento per ulteriori 4 anni).
 Linea Crescita: obiettivo di “Valore Europa” è anche quello di facilitare l’accesso al credito, estendendo la platea di soggetti che possono accedere a nuovi finanziamenti. Per questo Unicredit, in partnership con soggetti istituzionali come il Fondo Centrale di Garanzia e i Confidi, offrirà alle imprese l’azzeramento del costo della garanzia, un finanziamento a tasso agevolato e un processo di erogazione immediato. UniCredit ha già identificato 150 mila aziende italiane che potranno beneficiare di questa offerta. L’intervento coinvolgerà, sempre valorizzando il supporto del Fondo Centrale di Garanzia, anche le 2.500 Start Up innovative presenti in Italia che, attraverso finanziamenti fino a 100 mila euro con costo della garanzia azzerato e tempi di erogazione accelerati, potranno ottenere il supporto finanziario necessario al consolidamento della propria attività
 Linea Sostenibilità: per stimolare anche gli investimenti delle famiglie, UniCredit ha progettato specifici prestiti per la ristrutturazione edilizia e per la riqualificazione energetica, a un tasso annuo nominale (Tan) del 5%, migliore offerta oggi sul mercato.
Studio di Consulenza Aziendale di Fausto Ridolfo
Via Pirandello,1
98061 Brolo (Me)

Cell. 3293222740 fax 0941563649
email: centroserviziaziendali@gmail.com

Assessorato Regionale Turismo agevolazioni per manifestazione

L'Assessorato Regionale del Turismo, dello Sport e dello Spettacolo  della Regione Sicilia interverrà finanziariamente, ai sensi del 2° comma dell'art. 39 della L.R. 26 marzo 2002, n. 2 e s.m.i, a:


a sostegno delle spese di realizzazione di manifestazioni a carattere continuativo o innovative, promosse ed organizzate da soggetti terzi, entro il limite massimo del 50% delle spese complessive riconosciute ammissibili: iniziative a cofinanziamento competitivo - CO.CO.;
Le attività oggetto di selezione saranno: Manifestazioni che, attraverso lo spettacolo, la cultura e lo sport, sono finalizzate a migliorare, nel territorio regionale, l’incoming e l’intrattenimento turistico. Manifestazioni che valorizzino, attraverso lo spettacolo, la cultura e lo sport, le tradizioni popolari siciliane. Eventi di carattere storico e/o religioso, dal rilevante valore culturale, di comprovato richiamo turistico.

a sostegno delle spese di realizzazione di manifestazioni a carattere occasionale, di spiccata rilevanza regionale, nazionale o internazionale, purché svolte nel territorio della Regione Sicilia, promosse ed organizzate da soggetti terzi, entro il limite massimo del 50% delle spese complessive riconosciute ammissibili: iniziative a cofinanziamento progetti speciali - CO.P.S.
Le attività oggetto di selezione saranno: Manifestazioni ed eventi culturali e di spettacolo di livello regionale, nazionale ed internazionale, prioritariamente con la presenza dei media, purché svolti nel territorio regionale. Manifestazioni celebrative di eventi storici o religiosi della Sicilia o di interesse nazionale, purché svolti nel territorio regionale. Eventi sportivi di richiamo nazionale e internazionale non rientranti nell’ordinaria attività sportiva, purché svolti nel territorio regionale. Progetti speciali, inclusi mostre, convegni e giornate di studio di rilevante interesse turistico, con particolare attenzione ad iniziative poste in rete con manifestazioni ed eventi CO.CO.

Sono ammessi alla presentazione delle istanze i soggetti di seguito indicati:
-   enti locali;
-   enti pubblici e fondazioni costituite e/o partecipate dalla Regione siciliana;
-   istituti universitari specializzati nei settori in cui rientrano le iniziative;
-   enti teatrali e lirici regionali;
-   organizzazioni ONG e ONLUS;
-   associazioni e cooperative operanti nel settore dello spettacolo, della cultura, dell’informazione, del turismo e del tempo libero.

Le domande di agevolazione devono essere presentate entro il 31 ottobre 2014.

Cofinanziamento di iniziative di importo ridotto: Patrocinio oneroso.

Per il sostegno di iniziative varie di importo non superiore a € 10.000,00, compresi convegni e congressi, comunque ritenute idonee a veicolare l’immagine turistica della Sicilia attraverso i mezzi pubblicitari, è previsto un bonus di ammontare variabile in relazione alla rilevanza esterna dell’iniziativa proposta e comunque nella misura massima del 50% del progetto.

Le istanze devono pervenire entro il termine tassativo di almeno 30 giorni prima dell’inizio delle attività e saranno prese in esame fino ad esaurimento del budget stanziato complessivamente a tal fine.
Studio di Consulenza Aziendale di Fausto Ridolfo
Via Pirandello,1
98061 Brolo (Me)
cell. 3293222740 fax 0941563649 
email: centroserviziaziendali@gmail.com

giovedì 16 ottobre 2014

Ritardo nel pagamento della Tasi come comportarsi

La legge e il regolamenti comunali Iuc prevedono la sanzione del 30%, ma è anche vero che è ancora possibile pagare l' imposta senza incorrere nella sanzione piena. In tutti questi casi sarà possibile pagare la Tasi attraverso una procedura prevista dalla legge in materia fiscale. La procedura in questione si chiama ravvedimento operoso, previsto dall'articolo 13 del decreto legislativo 471/1997, ed è un mezzo che permette ai contribuenti italiani di regolarizzare la violazione del pagamento del tributo nei casi in cui l'importo della Tasi non sia stato pagato.
Con il ravvedimento operoso il contribuente in errore paga una sorta di multa ridotta che viene calcolata partendo dalla cosiddetta sanzione ordinaria che è fissata al 30% dell'importo che non è stato versato. In questo caso la sanzione è ridotta in base alla tempestività del pagamento. Se si paga entro 15 giorni dal termine la mini sanzione sarà di un quindicesimo per ogni giorno di ritardo. Dal quindicesimo al trentesimo giorno sale al 3%, mentre oltre il trentesimo giorno e fino al 30 giugno 2015 la sanzione sarà del 3,75%. 
Per potersi avvalere di questo procedimento sono fondamentali due condizioni: la prima è che la violazione non sia stata già constatata dagli organi competenti, la seconda che non sia già a conoscenza di procedure di verifica a proprio carico da parte degli stessi organi competenti, ad esempio, l' Agenzia delle Entrate territoriale.
Studio di Consulenza Aziendale di Fausto Ridolfo
Via Pirandello,1
98061 Brolo (Me)
cell.3293222740 fax 0941563649 
email: centroserviziaziendali@gmail.com


lunedì 13 ottobre 2014

Formatore per la salute e sicurezza nei luoghi di lavoro non soggetti ad autocertificazione per la qualificazione

La commissione per gli interpelli in materia di sicurezza sul lavoro, a seguito dell’istanza dell’interpello 21/2014 da parte dell’Ordine dei consulenti del lavoro.
In risposta all’istanza di interpello, la commissione ha motivato che i requisiti individuati dal d.m. 6 marzo 2013 ed entrati in vigore il 18 marzo 2014 prevedono che al consulente del lavoro non basta aver svolto l’attività professionale per essere considerato in possesso dei criteri previsti ai punti 5 e/o 6  per la qualificazione del formatore-docente.
Si considera qualificato il formatore-docente che possieda il prerequisito del diploma di scuola di scuola secondaria di secondo grado ed almeno uno dei 6 requisiti previsti dal d.m. 6 marzo 2013.
Per i consulenti del lavoro e/o liberi professionisti che intendono avvalersi del 4° criterio del d.m. 6 marzo 2013, dovranno dimostrare di avere frequentato il corso di formazione della durata di 40 ore in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro organizzato dai soggetti di cui all’art.32 comma 4 del d.lgs n.81/2008 ed dimostrare al contempo di aver svolto per almeno 18 mesi l’attività lavorativa o professionale coerente con l’area tematica di docenza. Tale attività deve essere stata svolta in modo per quanto non esclusivo, non episodico, in relazione alle aree tematiche di interesse. Il docente dovrà aggiungere necessariamente uno dei seguenti requisiti: 1) Percorso formativo in didattica, con esame finale, della durata di 24 ore (es. corso formazione-formatori) o l’abilitazione all’insegnamento, o il conseguimento di un diploma di laurea triennale in scienza della comunicazione o di un master in comunicazione. 2) precedente esperienza come docente, per almeno 32 ore negli ultimi 3 anni, in materia di salute e sicurezza sul lavoro. 3)  precedente esperienza come docente, per almeno 40 ore negli ultimi 3 anni, in qualunque materia di docenza. 4) corso formativo in affiancamento a docente, in qualunque materia di docenza, per almeno 48 ore, negli ultimi 3 anni.
Per quanto concerne il 5° criterio del d.m. 6 marzo 2013, la commissione ministeriale ha spiegato che chiunque consulente del lavoro o professionista, in possesso del diploma di scuola superiore che intende avvalersi del 5° criterio per la qualificazione, dovrà dimostrare di aver svolto in maniera non episodica, per almeno 3 anni nel campo della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, coerente con l’area tematica oggetto della docenza, unitamente ad una delle seguenti specifiche: 1) percorso formativo in didattica, con esame finale, della durata minima di 24 ore (es. corso formazione-formatori) o l’abilitazione all’insegnamento, o il conseguimento di un diploma di laurea triennale in scienza della comunicazione o di un master in comunicazione. 2) ) precedente esperienza come docente, per almeno 32 ore negli ultimi 3 anni, in materia di salute e sicurezza sul lavoro. 3)  precedente esperienza come docente, per almeno 40 ore negli ultimi 3 anni, in qualunque materia di docenza. 4) corso formativo in affiancamento a docente, in qualunque materia di docenza, per almeno 48 ore, negli ultimi 3 anni.

Ebafos “Ente Bilaterale dell’artigianato per la formazione e la sicurezza”
Fausto Ridolfo coordinatore provinciale Ebafos
Via Pirandello,1 – 98061 Brolo (Me)
Cell.3293222740 fax 0941563649 – email: centroserviziaziendali@gmail.com

Orario di ricevimento: lunedì- mercoledì – venerdì dalle ore 16,30 alle ore 19,00 

venerdì 10 ottobre 2014

Enti Pubblici agevolazioni per Eventi e Sagre

Il Ministero per gli affari regionali, il turismo e lo sport concede contributi ai sensi della legge 4 agosto 1955 n.702 ed attraverso la legge 4 marzo 1958 n.174.
Possono richiedere i contributi statali gli Enti Pubblici  e di diritto Pubblico, gli enti morali e Organizzazioni cooperative nazionali debitamente riconosciute.
Le iniziative agevolabili riguardano il settore delle iniziative e manifestazioni turistiche che interessano le attività turistiche ai sensi della legge 4 agosto 1955 n. 702 e successive modificazioni e integrazioni.
Possono presentare istanza di agevolazione gli Enti pubblici e diritto pubblico, enti morali e organizzazioni cooperative nazionali debitamente riconosciute ai fini dell’attuazione di iniziative di istruzione e qualificazione nel settore del turismo e dell’industria alberghiera, anche a livello universitario, e di iniziative promozionali del movimento cooperativo a livello nazionale e internazionale ai sensi dell’art.8 della legge 22 febbraio 1982 n.44.
Sono soggetti ammissibili di agevolazioni gli enti senza scopo di lucro che svolgono attività dirette a incrementare il movimento dei forestierismo il turismo sociale o giovanile, ai sensi dell’art. 12 della legge 4 marzo 1958 n.174.
Le agevolazioni per le iniziative e manifestazioni da svolgersi nel secondo semestre dell’anno.
Il contributo concesso non può eccedere il 50% della quota partecipativa finanziaria dell’ente promotore per le istanze presentate ai sensi della legge n.702/1955.
Il contributo concesso per le istanze presentate ai sensi della legge n. 174/1958 non potrà essere superiore di euro 25 mila e non potrà comunque eccedere l’eventuale deficit risultante dal bilancio annuale e nel caso di contributi per manifestazioni ed iniziative, il 50% della quota di partecipativa dell’ente promotore.

Il Termine presentazione istanze è il 31 ottobre 2014.
Studio di Consulenza Aziendale di Fausto Ridolfo
Via Pirandello,1
98061 Brolo (Me)
Cell. 3293222740 fax 0941563649 email: centroserviziaziendali@gmail.com

giovedì 2 ottobre 2014

Bando CreAzioni Giovani

la Regione Sicilia, ha pubblicato un Avviso pubblico per la presentazione dei progetti attuativi della scheda intervento “lavoro in proprio” COD. 4 dell’accordo “giovani protagonisti di sè e del territorio (creAZIONI giovani)” che mette a disposizione un milione e 100 mila euro per finanziare le idee imprenditoriali dei giovani siciliani tra i 18 e i 36 anni non compiuti alla data di scadenza dell’avviso.
Il bando intende, grazie ad un contributo a fondo perduto che arriva al 90% dei costi sostenuti fino ad un massimo di 50.000 € per progetto, promuovere imprese che siano innovative, competitive ed orientate al mercato, in grado di contribuire all’espansione dei sistemi di welfare territoriale, alla modernizzazione delle politiche di inserimento lavorativo, alla creazione di nuova occupazione e che siano in grado di produrre sviluppo economico, benessere ed inclusione sociale.
Si vuole quindi incentivare la nascita di nuove imprese e/o sviluppare imprese già costituite dai giovani, attraverso il finanziamento di progetti che riguarderanno diversi settori volti alla produzione ed allo scambio di beni e/o servizi di utilità sociale.
Sono considerati beni e servizi di utilità sociale, quei beni e servizi prodotti o scambiati nel settore dell‘assistenza sociale, dell’assistenza sanitaria, dell’ assistenza socio-sanitaria, dell’ educazione, istruzione e formazione; della tutela dell’ambiente; della valorizzazione del patrimonio culturale; del turismo sociale; della formazione universitaria e post-universitaria; della ricerca ed erogazione di servizi culturali; della formazione extra-scolastica, servizi strumentali alle imprese sociali, inserimento lavorativo di lavoratori svantaggiati e lavoratori disabili.
Possono presentare progetti tutti i giovani cittadini (italiani e stranieri), residenti o domiciliati in Sicilia alla data di presentazione della domanda.
I soggetti interessati possono presentare domanda come singoli o gruppi informali in caso di costituzione di nuove imprese, o come imprese già costituite in caso di ampliamento e sviluppo della propria impresa.
Le domande possono essere presentate in forma singola o anche organizzata in gruppi informali. I candidati dovranno aver compiuto i 18 anni di età alla data di presentazione della domanda e non aver compiuto 36 anni alla data di scadenza del presente avviso. I requisiti di residenza ed età devono essere posseduti, a pena d’esclusione della domanda, da tutti i candidati (sia se la domanda è presentata in forma individuale sia se presentata sotto forma di gruppo informale). In caso di gruppo informale, i candidati dovranno indicare nella domanda di finanziamento il referente del gruppo.
In caso di approvazione del progetto, per ottenere il finanziamento, i richiedenti si impegnano a costituirsi in un nuovo soggetto giuridico a propria scelta tra: società di persone, società a responsabilità limitata e società cooperativa (purché idoneo a realizzare le attività previste dal progetto proposto) ed a iscriversi nel Registro delle Imprese presso la Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura territorialmente competente. Il nuovo soggetto giuridico dovrà essere costituito esclusivamente dagli stessi componenti del gruppo informale che ha presentato la domanda di agevolazione.
Le agevolazioni riguarderanno investimenti materiali/immateriali e spese di gestione; nello specifico saranno considerati ammissibili i costi, al netto di IVA, sostenuti successivamente alla presentazione della proposta progettuale e alla comunicazione di ammissione a finanziamento da parte del Dipartimento della Famiglia e delle Politiche Sociali. I soggetti beneficiari, per accedere alle agevolazioni, devono promuovere un progetto che preveda spese per un importo compreso tra i € 15.000,00 e i € 200.000,00 al netto dell’imposta sul valore aggiunto (IVA).
Il limite massimo del contributo sarà pari al 90% dell’investimento totale ammesso, e sarà, comunque, contenuto, in valore assoluto, entro l’importo massimo di 50.000,00 euro (al netto dell’IVA, che non rientra nel finanziamento).
Le domande dovranno essere presentate entro 60 giorni dalla pubblicazione del presente decreto in GURS.
Studio di Consulenza Aziendale di Fausto Ridolfo
Via Pirandello,1
98061 Brolo (Me)
cell. 3293222740 fax 0941563649 - 
email: centroserviziaziendali@gmail.com


lunedì 29 settembre 2014

Finanziamenti per la digitalizzazione delle pmi

I finanziamenti per la digitalizzazione delle Pmi previsti dal piano "Destinazione Italia". Mise e Mef hanno firmato il decreto, che consente a micro, piccole e medie imprese di ottenere un voucher fino a 10mila euro per l'acquisto di software, hardware o servizi che consentano, per esempio, l'e-commerce. 
Il decreto attuativo, firmato dal ministro dello Sviluppo economico Federica Guidi e da quello dell'Economia Pier Carlo Padoan, detta le regole tecniche per l'erogazione dei contributi a fondo perduto per un totale di 100 milioni di euro (saranno quindi minimo 10mila le aziende coinvolte).
 Si tratta di fondi, si legge nel decreto, che dovranno essere destinati all'acquisto di "software, hardware o servizi che consentano il miglioramento dell'efficienza aziendale; la modernizzazione dell'organizzazione del lavoro, tale da favorire l'utilizzo di strumenti tecnologici e forme di flessibilità', tra cui il telelavoro; lo sviluppo di soluzioni di e-commerce; la connettività a banda larga e ultra larga; il collegamento a Internet (anche mediante tecnologia satellitare); la formazione qualificata, nel campo Ict, del personale". 

Per presentare la domanda le imprese dovranno disporre di un indirizzo di posta elettronica e della firma digitale del legale rappresentante o di un suo delegato. L'erogazione del contributo avverrà in un'unica soluzione, ma in ogni fase il ministero dello Sviluppo potra' effettuare controlli e ispezione al fine di verificare l'effettiva acquisizione dei beni o dei servizi oggetto del voucher.
Studio di Consulenza Aziendale di Fausto Ridolfo
Via Pirandello,1
98061 Brolo (Me)
Cell. 3293222740 fax 0941563649 email: centroserviziaziendali@gmail.com
Orario di ricevimento: lunedì,mercoledì, venerdì dalle ore 16,30 alle ore 19,00


Le sanzioni per la mancata redazione dell’Ape

Ape,  certificazione energetica entra in vigore nel 2005 con la pubblicazione del D.Lgs. 192/2005. Con il  decreto legge 63/2013 che ha introdotto l’Attestato di Prestazione Energetica (APE) in luogo dell’Attestato di Certificazione Energetica (ACE).
L'Attestato di Prestazione Energetica è un documento obbligatorio nella locazione e vendita degli immobili.


L’A.P.E. – L’A.P.E. (Attestato di Prestazione Energetica) è un documento che descrive le caratteristiche energetiche di un edificio o unità immobiliare, tiene conto di una serie di parametri, come ad esempio l’involucro, gli infissi, il generatore di calore ecc. che portano in definitiva all’elaborazione della classe energetica dell’edificio.
Esso si compone da una scala che va dalla lettera A+ (massima classe raggiungibile) alla lettera G (la più bassa classe raggiungibile), in cui la classe energetica viene determinata attraverso un’unità di misura che la normativa stabilisce in KWH/mq
.

Chi lo redige - L’A.P.E. viene redatto da un tecnico abilitato, che può operare da solo (libero professionista) o in uno studio associato, avendo i requisiti stabiliti dal D.P.R. 75/2013.
In sede di redazione del certificato energetico il professionista dichiara l’assenza di conflitto di interessi, il non coinvolgimento con i produttori dei materiali utilizzati nella costruzione dell’edificio e che in ogni caso non deve essere né coniuge né parente fino al quarto grado con il committente.

Quando deve essere redatto - L’Attestato di Prestazione energetica ha l’obbligo di essere redatto nel caso di:
- Compravendita di immobili;
- Registrazione contratto di affitto o comodato d’uso (anche se va fatta una specifica, in quanto non c’è l’obbligo di allegare il certificato nel contratto, ma basta inserire nel contratto stesso una dichiarazione con la quale il conduttore ha ricevuto la documentazione comprensiva dell’Attestato, relativa all’A.P.E. D.Lgs. 192 del 19/08/2005 art. 6);
- Annunci di vendita o affitto di un’unità immobiliare;
- Al momento della fine lavori di una nuova costruzione (classe energetica non inferiore alla lettera C);
- Ristrutturazione importante;
- Edifici pubblici;
- Richiesta certificato di agibilità.

Le sanzioni - In assenza o mancata redazione dell’Attestato di Prestazione Energetica vengono determinate delle sanzioni che per il proprietario possono essere così suddivise:
- immobile venduto senza essere dotato di A.P.E., il venditore può incorrere in una sanzione che varia dagli € 3.000,00 agli € 18.000,00;
- immobile affittato senza essere dotato di A.P.E., il locatario può incorrere in una sanzione che varia dagli € 300,00 agli € 1.800,00;
- annuncio di un immobile da vendere o affittare, si incorre in una sanzione variabile dagli € 500,00 agli € 3.000,00.

Confedilizia – Delegazione Territoriale di Brolo
Resp.le Fausto Ridolfo
Via Pirandello,1
98061 Brolo (Me)
Cell. 3293222740 fax 0941563649 email: centroserviziaziendali@gmail.com
Orario di ricevimento: lunedì,mercoledì, venerdì dalle ore 16,30 alle ore 19,00

lunedì 22 settembre 2014

Cassazione. Agevolazioni fiscali per le cooperative: riserve indivisibili

In tema di agevolazioni per le cooperative, le somme destinate a riserve indivisibili sono escluse dal reddito imponibile solo se il divieto di distribuirle ai soci sia evidente e certo. Non basta, quindi, che lo statuto riporti la “mera possibilità” di erogazione degli utili a fini di beneficienza (Cassazione 18735/2014).
L’Agenzia delle Entrate proponeva ricorso per cassazione avverso una sentenza della Commissione tributaria centrale che, in riforma di una pronuncia della Ctr Abruzzo, aveva riconosciuto il diritto di una banca di credito cooperativo a godere delle agevolazioni fiscali previste per le società cooperative, annullando di conseguenza l’avviso di accertamento.
L’ufficio aveva ritenuto insussistenti i presupposti delle agevolazioni in quanto, sulla base delle clausole statutarie, non era certa e integrale l’indivisibilità delle riserve cui era destinato l’utile prodotto.
Secondo i giudici della Ctc, l’articolo 37 dello Statuto prevedeva espressamente che la somma disponibile (dopo la distribuzione degli utili ai soci) venisse devoluta a scopi di  pubblica utilità. Tanto bastava per garantire la conformità dello Statuto alle prescrizioni dell'articolo 26 del D.Lgs. 1577/1947, secondo cui “Agli effetti tributari si presume la sussistenza dei requisiti mutualistici quando negli statuti delle cooperative siano contenute le seguenti clausole…c) devoluzione, in caso di scioglimento della società, dell'intero patrimonio sociale dedotto soltanto il capitale versato e i dividendi eventualmente maturati a scopi di pubblica utilità conformi allo spirito mutualistico”.
Con il proprio ricorso, l’Agenzia delle Entrate denunciava, ai sensi dell’articolo 360, n. 3), cpc, la violazione dell'articolo 12 della Legge 904/1977.
La Cassazione, nell’accogliere il ricorso, ricorda un chiaro orientamento della


giurisprudenza di legittimità (cfr sentenze 8140/2011, 17110/2007 e 12319/2006),  secondo cui “non è sufficiente che la cooperativa possieda tutti i requisiti necessari per entrare nel sistema agevolativo” (come il formale inserimento nello Statuto della clausole previste dal predetto articolo 26), “ma per la applicazione di questo ulteriore specifico beneficio (di cui al predetto articolo 14) occorre appurare se, indipendentemente dall'ammontare dell'utile dei diversi esercizi, figurino o meno nello statuto della società vincoli di destinazione degli utili prodotti, tali da rendere impossibile la loro distribuzione ai soci, sia durante la vita dell'ente che all'atto del suo scioglimento, in guisa che, per poter derogare a tali vincoli, si renda necessaria una modifica dello statuto (con deliberazione di assemblea straordinaria e secondo le  procedure previste per le modifiche statutarie)”.
Studio di Consulenza Aziendale di Fausto Ridolfo
Via Pirandello,
98061 Brolo (Me)
Cell. 3293222740 fax 091563649 email: centroserviziendali@gmail.com
Orario di ricevimento: Lunedì – mercoledì – venerdì dalle ore 16,30 alle ore 19,00

venerdì 19 settembre 2014

Start up Turistiche

Dal 2015 anche le imprese turistiche create da persone di età inferiore ai 40 anni potranno godere delle agevolazioni fiscali previste per le società innovative (esenzione dal pagamento imposta di bollo, diritti erariali e tasse di concessione governativa). Le novità sono contenute nell’articolo 11-bis del decreto «Art bonus» (dl n. 83/2014) oramai diventato legge.

Si considerano start- up innovative anche le società che hanno come oggetto sociale la promozione dell’offerta turistica attraverso l’uso di tecnologie e lo sviluppo di software originali, in particolare, agendo attraverso la predisposizione di servizi rivolti alle imprese turistiche.
Tali servizi devono riguardare la formazione del titolare e del personale dipendente, la costituzione e l’associazione di imprese turistiche e culturali, strutture museali, agenzie di viaggio al dettaglio, uffici turistici di informazione e accoglienza per il turista e tour operator di autotrasporto, in modo tale da aumentare qualitativamente e quantitativamente le occasioni di permanenza nel territorio. L’offerta di servizi centralizzati di prenotazione in qualsiasi forma, compresi sistemi telematici e banche di dati in convenzione con agenzie di viaggio o tour operator, la raccolta, l’organizzazione, la razionalizzazione nonché l’elaborazione statistica dei dati relativi al movimento turistico, l’elaborazione e lo sviluppo di applicazioni web che consentano di mettere in relazione aspetti turistici culturali e di intrattenimento nel territorio nonché lo svolgimento di attività conoscitive, promozionali e di commercializzazione dell’offerta turistica nazionale, in forma di servizi di incoming ovvero di accoglienza di turisti nel territorio di intervento, studiando e attivando anche nuovi canali di distribuzione.
Per informazioni ed assistenza:
Studio di Consulenza Aziendale di Fausto Ridolfo
Via Pirandello,1
98061 Brolo (Me)
cell 3293222740 fax 094153649 email: centroserviziaziendali@gmail.com

mercoledì 17 settembre 2014

Documento del casellario giudiziario solo per i servizi mirati

Con l'interpello 25/2014 il Ministero del Lavoro chiarisce che l'obbligo per ciascun
datore di lavoro di richiedere il certificato penale al casellario giudiziale nel caso di
assunzione di personale adibito ad attività che comportino contatti diretti e regolari
con minori, non si applica agli assunti con destinatari non predeterminabili.


Per le attività alberghiere - osserva la nota ministeriale - l'obbligo di richiedere il certificato sussiste solo per le persone addette a servizi e compiti che comportino un contatto esclusivamente con soggetti minori. Ad esempio per le attività di babysitting e addetti ai miniclub. Lo stesso obbligo non interessa, invece, i lavoratori addetti al ricevimento, alla portineria, alla cucina, alla pulizia piani in quanto per questi servizi la platea di destinatari non è costituita soltanto da minori, né tanto meno risulta preventivamente determinabile.
Studio di Consulenza Aziendale di Fausto Ridolfo
Via Pirandello,1
98061 Brolo (Me)
cell.3293222740 - fax 094153649 - email: centroserviziaziendali@gmail.com
Orario di ricevimento: lunedì - mercoledì - venerdì dalle 16,30 alle ore 19,00