mercoledì 16 novembre 2022

Fondo Nuove Competenze : Contributi a fondo perduto per la formazione dei lavoratori

 La finalità del Fondo Nuove Competenze è quella di agevolare l’innalzamento professionale, offrendo ai lavoratori l’opportunità di acquisire nuove o maggiori competenze e di dotarsi degli strumenti utili per adattarsi alle mutevoli condizioni del mercato di lavoro, sostenendo le imprese nel processo di adeguamento ai nuovi modelli organizzativi e produttivi.

Beneficiari :

Possono presentare istanza di ammissione ai contributi previsti dal Fondo Nuove Competenze tutti i datori di lavoro privati, incluse le società a partecipazione pubblica che abbiano sottoscritto entro il 31 dicembre 2022 accordi collettivi di rimodulazione dell’orario di lavoro finalizzati a percorsi formativi di accrescimento delle professionalità dei lavoratori, da realizzarsi anche nel corso dell’annualità 2023.
Tali datori di lavoro:
• devono essere in regola sotto il profilo contributivo, fiscale e assistenziale;
• non devono trovarsi in condizione di liquidazione, fallimento, cessazione di attività, concordato preventivo o in procedimenti finalizzati alla dichiarazione di una di tali situazioni;
• non devono avere contenziosi giudiziali o stragiudiziali con ANPAL riguardanti contributi pubblici.

Le Agevolazioni Previste:

Il Fondo Nuove Competenze opera a copertura degli oneri connessi al finanziamento delle intese di rimodulazione dell’orario di lavoro.

Il Fondo Nuove Competenze rimborsa il costo delle ore di lavoro destinate alla frequenza dei percorsi di sviluppo delle competenze dei lavoratori, secondo le seguenti modalità:

a) la retribuzione oraria, al netto degli oneri di cui alla lettera

b) a carico del lavoratore, è finanziata dal Fondo Nuove Competenze per un ammontare pari al 60 per cento del totale.

c)La retribuzione oraria è calcolata a partire dalla retribuzione teorica mensile comunicata dal datore di lavoro all’INPS riferita al mese di approvazione dell’istanza di accesso al Fondo, moltiplicata per 12 mensilità e suddivisa per 1.720 ore considerate un tempo lavorativo annuo standard;
d) gli oneri relativi ai contributi previdenziali e assistenziali delle ore destinate alla formazione sono rimborsati per l’intero, inclusivi della quota a carico del lavoratore, al netto degli eventuali sgravi contributivi fruiti nel mese di approvazione dell’istanza di accesso al Fondo Nuove Competenze.

Gli oneri sono calcolati come quota oraria contributiva ottenuta applicando l’aliquota contributiva alla retribuzione oraria di cui alla lettera a);
E) la quota di retribuzione oraria di cui alla lettera a) è rimborsata per l’intero in caso di accordi che prevedano, oltre alla rimodulazione dell’orario finalizzata a percorsi formativi, una riduzione del normale orario di lavoro, di cui all’art. 3 del decreto legislativo n. 66 del 2003, a parità di retribuzione complessiva, anche di natura sperimentale che operi per almeno un triennio in favore di tutti i lavoratori dell’azienda. Tali accordi devono prevedere una riduzione di almeno un’ora (1 ora) del normale orario di lavoro settimanale.

Il contributo massimo complessivo riconoscibile per ciascuna istanza non potrà eccedere i 10 (dieci) milioni di euro. 

Gli interventi agevolabili:

Il progetto formativo è indirizzato all’accrescimento delle competenze dei lavoratori, individuate nell’ambito delle seguenti classificazioni internazionali:
• con riferimento ai processi nell’ambito della transizione digitale;
• con riferimento ai processi nell’ambito della transizione ecologica;
• casi residuali riconducibili all'adeguamento strutturale delle competenze dei lavoratori conseguente alla sottoscrizione di un accordo di sviluppo per progetti di investimento strategico.

Le attività formative e la relativa rendicontazione, salvo diversa indicazione da parte di ANPAL, dovranno concludersi, a pena di inammissibilità del contributo, entro e non oltre 150 giorni dalla data di comunicazione di approvazione dell’istanza.

Scadenza del Bando :

Domande presentabili fino al 28 febbraio 2023.

Dott. Fausto Ridolfo

                             Studio Consulenza del Lavoro – Aziendale - Tributario-

                             Finanziamenti per le Imprese – Sicurezza Luoghi di Lavoro

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mercoledì 9 novembre 2022

Bando Inail e Artes 4.0 il bando Bit per l’innovazione e il trasferimento tecnologico

 Con la pubblicazione del bando Bit, promosso da Inail e il centro di competenza Artes 4.0, prosegue l’impegno nel trasferimento tecnologico volto ad accelerare i processi di transizione ecologica e digitale, ripresa e crescita del sistema produttivo nazionale, con il sostegno alla ricerca e all’innovazione applicata alla tutela della salute e sicurezza sul lavoro.

Rivolto a start up, microimprese, Pmi e grandi imprese con stabile organizzazione in Italia, il bando Bit mette complessivamente a disposizione due milioni di euro per sostenere progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale finalizzati alla riduzione del fenomeno infortunistico e tecnopatico o al miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza dei lavoratori.

Il contributo, di importo compreso tra 100mila e 140mila euro, copre la metà delle spese sostenute. 

I fondi saranno erogati sotto forma di contributo nella misura del 50% delle spese sostenute per ciascun progetto ammesso, per un importo minimo non inferiore a 100mila euro e un importo massimo fino a 140mila euro.

L’assegnazione dei fondi avverrà sulla base di una graduatoria di merito, al termine di una procedura di selezione articolata in due fasi, dedicate alla verifica di ammissibilità delle domande e alla loro valutazione tecnico-scientifica.

A partire da oggi, le domande di finanziamento possono essere trasmesse fino al 16 gennaio 2023 attraverso la pagina sul sito di Artes 4.0, la sezione dedicata del portale Inail e sulla piattaforma online della rete italiana dei competence center.

I requisiti per l’ammissione alla selezione. 

Per essere ammessi alla selezione, i progetti devono rientrare integralmente in una delle seguenti categorie previste dal Regolamento della Commissione europea n. 651/2014 sugli aiuti di Stato: aiuti ai progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale, aiuti all’innovazione a favore delle Pmi e aiuti per l’innovazione dei processi e dell’organizzazione.

I progetti devono includere un piano di intervento concreto e dettagliato, con un’esposizione chiara dei benefici attesi nell’ambito della prevenzione e del contrasto degli infortuni e delle malattie professionali.

Le soluzioni progettate dovranno avere un livello di maturità tecnologica (Technology Readiness Level - TRL) compreso tra TRL 5, che indica una tecnologia convalidata in ambiente (industrialmente) rilevante, e TRL 8, equivalente a un sistema completo e qualificato.

I progetti, inoltre, dovranno prevedere il ricorso alle competenze e alle strumentazioni di Artes 4.0 nella misura non inferiore al 20% delle spese ammissibili a copertura di servizi di ricerca contrattuale, consulenza tecnologica e supporto all’innovazione.

Studio di consulenza aziendale di Fausto Ridolfo 

Sede di Brolo Via Trento, 282 A

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Contatti : +39 329 3222740  email: centroserviziaziendali@gmail.com