Si avvicina l’appuntamento annuale con
l’obbligo di presentazione del MUD– Modello Unico di Dichiarazione ambientale.
Come sempre all’obbligo di presentazione
MUD sono tenuti:
·
tutti i produttori di rifiuti
pericolosi;
·
i produttori di rifiuti non
pericolosi derivanti da lavorazioni industriali ed artigianali, solo
se hanno più di 10 dipendenti (titolari e soci solo se a busta paga +
lavoratori calcolati con riferimento al 2018).
Il nuovo Modello Unico di Dichiarazione
ambientale 2019, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 22 febbraio 2019, va
quindi utilizzato per dichiarare i dati 2018. Dal momento che i termini
di presentazione del MUD erano stati fissati in 120 giorni a decorrere dalla
data di pubblicazione in G.U., la scadenza coinciderà quindi con la data
del 22 giugno 2019, contro la classica scadenza del 30 aprile (tra l’altro indicata in Gazzetta) che
sarebbe valida dal prossimo anno, il 2020, a meno che non
intervengano ulteriori modifiche alla norma.
Tra le principali novità contenute nel
nuovo MUD 2019:
·
l’obbligo per i produttori che
conferiscono rifiuti a destinatari fuori dal territorio
nazionale di presentare la Comunicazione Rifiuti in modalità di
invio telematico (non possono presentare invece la Comunicazione Rifiuti
Semplificata), essendo cambiato il modulo DR nella Comunicazione Rifiuti;
·
i moduli RT introducono
delle variazioni che impattano sulla raccolta dati da parte dei gestori
d’impianto, mentre i trasportatori non invece, non dovranno fornire queste
informazioni. In particolare in caso di recupero o smaltimento su rifiuti
CER del capitolo 1912 (rifiuti dal trattamento meccanico del rifiuto) e sui
rifiuti CER 190501 (parte di rifiuti urbani e simili non compostata) e 190503
(compost fuori specifica) i gestori dovranno specificare se tali rifiuti sono
di origine urbana e dividere le schede RT a seconda dell’origine per lo stesso
produttore. In caso di rifiuti con CER 160601 a 160605, 200133 e 200134
andrà indicato se la quantità è relativa a pile e accumulatori portatili di
conseguenza dividere le schede RT a seconda dell’origine per lo stesso
produttore;
·
nel modulo MG è
stato aggiornato il riquadro “tipologia impianto”, con la modifica di
alcune descrizioni e l’inserimento di altre, con particolare riferimento
all’attività R3 relativo alla lavorazione di rifiuti organici. Viene inoltre
introdotta l’operazione R12 relativa alle attività di recupero di materia,
e l’attività di impianto di trattamento meccanico o meccanico biologico del rifiuto
urbano;
·
con riferimento agli imballaggi viene chiesto ai gestori di rendere
nota l’origine pubblica o meno dei rifiuti d’imballaggio. Questa divisione
implica la compilazione da parte del dichiarante di più moduli RT riferiti al
medesimo rifiuto e al medesimo produttore, ma distinti in relazione all’origine
del rifiuto e relativa quantità;
·
RAEE sono state riconfermate le vecchie 10 categorie RAEE
senza recepire le modifiche introdotte lo scorso ferragosto con i nuovi
allegati III e IV e la divisione in 6 categorie così come previsto dal
Dlgs.49/2014 art 2 comma 1 lettera b), e sono state inserite due nuove
categorie PF (pannelli fotovoltaici) e LS (lampade a scarica ovvero un tipo di
lampadina basata sull’emissione luminosa per luminescenza da parte di un gas
ionizzato).
Per informazioni ed consulenza per la redazione del Mud 2019:
Studio
di Consulenza Aziendale di Ridolfo Fausto
Via Pirandello,1
98061 Brolo (Me)
Sede di Brolo: orario di ricevimento su
appuntamento: Lunedì e mercoledì dalle ore 16,30 alle 18,30
Recapito di Milazzo C.da Fondaco
Pagliara: ricevimento su appuntamento il martedì dalle 17,30 alle 18,30.
Recapito di Messina :Via San Camillo;
ricevimento su appuntamento il giovedì dalle ore 17,00 alle ore 19,00.
Contatti:
cell. 3293222740 fax 1782213101 -
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