martedì 2 aprile 2019

Rifiuti, Mud 2019 – scadenza 22 giugno


Si avvicina l’appuntamento annuale con l’obbligo di presentazione del MUD– Modello Unico di Dichiarazione ambientale.
Come sempre all’obbligo di presentazione MUD sono tenuti:
·         tutti i produttori di rifiuti pericolosi;
·         i produttori di rifiuti non pericolosi derivanti da lavorazioni industriali ed artigianali, solo se hanno più di 10 dipendenti (titolari e soci solo se a busta paga + lavoratori calcolati con riferimento al 2018).
Il nuovo Modello Unico di Dichiarazione ambientale 2019, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 22 febbraio 2019, va quindi utilizzato per dichiarare i dati 2018. Dal momento che  i termini di presentazione del MUD erano stati fissati in 120 giorni a decorrere dalla data di pubblicazione in G.U., la scadenza coinciderà quindi con la data del 22 giugno 2019, contro la classica scadenza del 30 aprile (tra l’altro indicata in Gazzetta) che sarebbe valida dal prossimo anno, il 2020, a meno che non intervengano ulteriori modifiche alla norma.
Tra le principali novità contenute nel nuovo MUD 2019:
·         l’obbligo per i produttori che conferiscono rifiuti a destinatari fuori dal territorio nazionale di presentare la Comunicazione Rifiuti in modalità di invio telematico (non possono presentare invece la Comunicazione Rifiuti Semplificata), essendo cambiato il modulo DR nella Comunicazione Rifiuti;
·         moduli RT introducono delle variazioni che impattano sulla raccolta dati da parte dei gestori d’impianto, mentre i trasportatori non invece, non dovranno fornire queste informazioni. In particolare in caso di recupero o smaltimento su rifiuti CER del capitolo 1912 (rifiuti dal trattamento meccanico del rifiuto) e sui rifiuti CER 190501 (parte di rifiuti urbani e simili non compostata) e 190503 (compost fuori specifica) i gestori dovranno specificare se tali rifiuti sono di origine urbana e dividere le schede RT a seconda dell’origine per lo stesso produttore. In caso di rifiuti con CER 160601 a 160605, 200133 e 200134 andrà indicato se la quantità è relativa a pile e accumulatori portatili di conseguenza dividere le schede RT a seconda dell’origine per lo stesso produttore;
·         nel modulo MG è stato aggiornato il riquadro “tipologia impianto”,  con la modifica di alcune descrizioni e l’inserimento di altre, con particolare riferimento all’attività R3 relativo alla lavorazione di rifiuti organici. Viene inoltre introdotta l’operazione R12 relativa alle attività di recupero di materia, e l’attività di impianto di trattamento meccanico o meccanico biologico del rifiuto urbano;
·         con riferimento agli imballaggi viene chiesto ai gestori di rendere nota l’origine pubblica o meno dei rifiuti d’imballaggio. Questa divisione implica la compilazione da parte del dichiarante di più moduli RT riferiti al medesimo rifiuto e al medesimo produttore, ma distinti in relazione all’origine del rifiuto e relativa quantità;
·         RAEE sono state riconfermate le vecchie 10 categorie RAEE senza recepire le modifiche introdotte lo scorso ferragosto con i nuovi allegati III e IV e la divisione in 6 categorie così come previsto dal Dlgs.49/2014 art 2 comma 1 lettera b), e sono state inserite due nuove categorie PF (pannelli fotovoltaici) e LS (lampade a scarica ovvero un tipo di lampadina basata sull’emissione luminosa per luminescenza da parte di un gas ionizzato).
Per informazioni ed consulenza per la redazione del Mud 2019:

Studio di Consulenza Aziendale di Ridolfo Fausto
Via Pirandello,1
98061 Brolo (Me)
Sede di Brolo: orario di ricevimento su appuntamento: Lunedì e mercoledì dalle ore 16,30 alle 18,30
Recapito di Milazzo C.da Fondaco Pagliara: ricevimento su appuntamento il martedì dalle 17,30 alle 18,30.
Recapito di Messina :Via San Camillo;  ricevimento su appuntamento il giovedì dalle ore 17,00 alle ore 19,00.
Contatti: cell. 3293222740 fax 1782213101 - 

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