venerdì 26 luglio 2013

Pensionati: le agevolazioni del Fisco

Agevolazioni previste per gli “over” 65, ma solo se si è in possesso di un reddito basso.
Familiari a carico per i pensionati - Per i contribuenti pensionati, è prevista una detrazione per familiari a carico che può arrivare al massimo fino a 1.840 euro. Ogni anno va presentata la dichiarazione per il diritto alle detrazioni d’imposta agli enti previdenziali (relativamente alle pensioni, o per le prestazioni a sostegno del reddito) o alle aziende (per i redditi dal lavoro o reddito assimilato a lavoro dipendente). Per ottenere le detrazioni per carichi di famiglia il reddito complessivo annuo del familiare a carico non deve superare 2.840,51 euro (al lordo degli oneri deducibili). Il reddito può comprendere retribuzioni corrisposte da enti e organismi internazionali, rappresentanze diplomatiche, o consolari e missioni, nonché quelle corrisposte dalla Santa sede, dagli enti gestiti direttamente da essa e dagli enti centrali della Chiesa cattolica. Fanno parte del reddito anche quello da lavoro dipendente prestato nelle zone di frontiera e in altri Paesi limitrofi in via continuativa.

Esenzione del bollo sui conti correnti – I pensionati hanno l’esenzione dell’imposta di bollo sui conti correnti. Essi hanno diritto ad aprire un conto base in banca o alle poste, a canone contenuto senza l’aggravio di balzelli fiscali. Tuttavia entro il 1° marzo di ogni anno deve essere presentata la dichiarazione Isee dalla quale devono emergere entrate annue inferiori a 7.500 euro.

Le problematiche dell’IMU - Quest’anno a giugno l’Imu sulla prima casa non è stata pagata, ma se tale imposta non verrà tolta, tornerà colpire i contribuenti a settembre, una eventualità per ora tutt’altro che remota. Gli stessi anziani saranno penalizzati e anche gli stessi disabili lungodegenti. Infatti i Comuni equiparano gli immobili di anziani o disabili lungodegenti alle abitazioni principali per cui questi soggetti nel 2012 hanno pagato integralmente al Comune l’imposta prodotta da aliquota agevolata e detrazione di 200 euro, situazione questa che si è verificata in quasi tutte le città.

Canone Rai per gli “over” 75 – Per gli abbonanti Rai di “lungo corso” ovvero gli ultra 75enni, gli stessi non dovranno versare più il canone di abbonamento al servizio radiotelevisivo dovuto, a partire dal 2008. Il beneficio è riservato ai contribuenti con un reddito proprio e del coniuge non superiore complessivamente a 6.713,98, e che non convivano con altri soggetti diversi dal coniuge stesso. Il risparmio annuo è di 113,50 euro, ma è garantito solo ha chi ha appunto un reddito particolarmente basso. In ogni caso gli interessati che pur avendo i requisiti hanno effettuato il pagamento, possono chiedere il rimborso. L’Agenzia delle Entrate con la circolare 46/E del 2013 ha reso noto come fare per ottenere l’agevolazione e ha ricordato che ogni abuso verrà punito con una sanzione amministrativa compresa tra 500 e 2.000 euro per ogni annualità evasa oltre al pagamento del canone non versato.
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