venerdì 13 gennaio 2012

Semplificazione amministrativa: stop alle doppie richieste dello Stato

Con il 2012 parte il nuovo regime previsto per la decertificazione dei rapporti tra imprese, cittadini e pubblica amministrazione, che non potrà più pretendere documenti già in suo possesso. Prevista, per gli utenti, la possibilità di produrre un’autocertificazione.
A partire dal 1° gennaio lo Stato non può più pretendere da cittadini e imprese documenti già in suo possesso: la novità è contenuta in una direttiva del ministero per la pubblica amministrazione e la semplificazione, in attuazione di quanto previsto dalla legge di Stabilità. La direttiva rientra nel programma di completa “decertificazione” dei rapporti tra cittadini, imprese e pubblica amministrazione. Il mancato rispetto della direttiva comporta, a carico dell’amministrazione, l’applicazione delle sanzioni previste per “violazione dei doveri d’ufficio” si legge nel documento.
Il divieto si riferisce alla richiesta di documenti attestanti stati, qualità personali o fatti già in possesso dell’amministrazione. La direttiva prevede dunque la possibilità, per il cittadino o l’impresa, di presentare un’autocertificazione o, per l’amministrazione, di acquisire direttamente i dati presso gli altri uffici.
La direttiva del ministero dispone inoltre che i dati siano acquisiti senza oneri e “con qualunque mezzo idoneo ad assicurare la certezza della loro fonte di provenienza”.
I certificati e le dichiarazioni sostitutive dovranno essere accompagnate dalla dicitura “Il presente certificato non può essere prodotto agli organi della Pubblica Amministrazione o ai privati gestori di servizi pubblici”. Le disposizioni previste dalla direttiva non sono applicabili ai rapporti tra privati, quindi i certificati avranno valore esclusivamente nei rapporti tra lo Stato e i privati

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