mercoledì 11 gennaio 2012

Composizione crisi di sovraindebitamento per imprese e famiglie

Ritenuta la straordinaria necessità ed urgenza di emanare disposizioni in materia di
composizione delle crisi da sovraindebitamento, il Governo Monti ha emanato il decreto-legge 22 dicembre 2011, n. 212.
In virtù di tale provvedimento, chi non può fallire può comunque definire la propria situazione debitoria con i creditori, mediante la presentazione di un piano di ristrutturazione.
Al fine di porre rimedio alle situazioni di sovraindebitamento, è prevista la
possibilità per le piccole imprese e famiglie in crisi, di usufruire delle disposizioni vigenti in materia di procedure concorsuali.
In buona sostanza, questi soggetti potranno concordare con i creditori un piano
di ristrutturazione dei debiti che determini la finale esdebitazione del soggetto in
crisi. Il piano - soggetto all’omologazione da parte del Tribunale - dovrà in ogni
caso prevedere il pagamento di tutti i creditori estranei all'accordo e di tutti i
creditori privilegiati. Nelle more sono sospese le procedure esecutive individuali
ed i sequestri. Il debitore potrà anche offrire il patrimonio a un fiduciario
incaricato della liquidazione e del pagamento dei creditori.
A stabilirlo, è il Decreto legge 22 dicembre 2011, n. 212 recante “Disposizioni
urgenti in materia di composizione delle crisi da sovraindebitamento e disciplina
del processo civile”.
Per assistenza e consulenza: Fausto Ridolfo 3293222740 email:centroserviziaziendali@gmail.com

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