giovedì 23 giugno 2011

ll Ruolo del Conto Corrente i controlli sul Redditometro

Diventa sempre più importante gestire correttamente i conti correnti onde evitare spiacevoli sorprese
L’esame dei c/c. - Le lettere ricevute dai contribuenti in queste settimane stanno richiamando l’attenzione di contribuenti e professionisti sul nuovo redditometro e sulle possibili strategie difensive.
Nell’ambito delle anomalie che possono emergere tra reddito dichiarato e speso e quindi nella fase successiva del contraddittorio si potrebbero avere delle situazioni in cui tali circostanze potrebbero spingere i verificatori anche a intraprendere la via dei controlli sui conti correnti dei contribuenti.
A tale proposito ricordiamo come la stessa Agenzia delle Entrate con circolare 21/E/2011, in merito ai programmi di controllo relativi al 2011, ha dato particolare rilevanza all'utilizzo delle indagini finanziarie proprio nell'ambito degli accertamenti di natura presuntiva come sono quelli da accertamento sintetico e redditometro.
Si sottolinea come questo tipo di indagine riesce a motivare e sostenere gli accertamenti di natura presuntiva. Pertanto, da un lato, l’esame dei conti correnti è di ausilio agli accertamenti effettuati dal fisco, ma nello stesso tempo si possono rivelare un mezzo di difesa dei contribuenti che devono fornire la prova contraria di quello che presuntivamente il fisco intende accertare.

La prevenzione – Al fine di poter meglio precostituire una valida difesa, i contribuenti dovranno, ora più che mai effettuare una gestione oculata delle proprie operazioni finanziarie per non esporsi al rischio di eventuali contestazioni sempre in agguato quando si effettuano degli accertamenti bancari. Cos’ ad esempio, non sarebbe male, anzi direi quasi necessario, sotto questo punto di vista, gestire in modo separato i conti personali rispetto ai conti d'impresa o professionali.

Conti personali - Le somme che il contribuente gestisce (versamenti e prelevamenti), sui conti personali, devono quindi essere sempre costituite, da trasferimenti tracciabili dal conto professionale o d'impresa ovvero da passaggi sempre documentati o documentabili. In funzione di ciò occorre evitare di prelevare dai conti delle somme per cassa,soprattutto se non di piccoli importi, in quanto il più delle volte risulterà impossibile a distanza di anni, dimostrare l'utilizzo delle somme prelevate.
Per lo stesso motivo, il pagamento di fatture e parcelle deve avvenire in modo distinto e dettagliato, evitando di effettuare pagamenti complessivi non del tutto identificabili. Sempre in un’ottica preventiva, anche le operazioni effettuate allo sportello della banca, quali ad esempio la richiesta di assegni circolari, è necessario che avvengono sempre tramite conto in modo che sia la banca sia il contribuente possano facilmente ricostruire i diversi passaggi.

Gestione singola spesa - In funzione di quanto sopra pertanto una valida difesa del contribuente dagli strumenti istruttori dell'accertamento sintetico e del redditometro nasce già in fase di gestione delle singole operazioni che avvengono sui conti e quindi sul monitoraggio delle singole spese, che saranno poi quelle esaminate dal Fisco e confrontate con il reddito dichiarato
Per assistenza Tributaria contattare Fausto Ridolfo 3293222740

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