martedì 17 maggio 2011

Aumentano gli importi per l’annotazione cumulativa delle fatture

Aumentano gli importi per l’annotazione cumulativa delle fatture
Decreto sviluppo: fatture di piccolo importo
Tra le 18 semplificazioni fiscali previste dal decreto Sviluppo che il Consiglio dei ministri ha approvato il 5 maggio scorso, è previsto anche l’aumento dell’importo per potere riepilogare in un solo documento le fatture ricevute nel mese, dall’attuale formulazione di 154,90 euro a 300 euro.
In pratica, per le fatture relative ai beni e servizi acquistati, di importo inferiore a euro 300,00 potrà essere annotato, in luogo delle singole fatture, un documento riepilogativo nel quale dovranno essere indicati gli estremi delle fatture riepilogate (annotazione cumulativa
delle fatture).
il decreto ha approvato anche l’aumento dell’importo per potere riepilogare in un solo documento le fatture ricevute nel mese, dall’attuale formulazione di 154,90 euro a 300 euro.
In materia di IVA, l’art. 23 del DPR n. 633/1972 prevede che tutte le
registrazioni debbano essere effettuate seguendo l’ordine della numerazione
delle fatture, tenendo conto della data della loro emissione.
L’annotazione sul registro IVA, pertanto, deve avvenire, generalmente, fattura
per fattura.
Tra le varie tipologie di fattura che è possibile incontrare in ambito tributario,
tuttavia, ve n’è una molto particolare: quella che prevede un importo inferiore
ai 154,94 euro. In particolare, il Dpr 695 del 1996, che reca il “Regolamento
per la semplificazione delle scritture contabili”, all’articolo 6 prevede che si possa registrare un documento di riepilogo proprio per queste specifiche fatture.
Infatti, secondo l’articolo, per le fatture relative ai beni e servizi acquistati, di
importo inferiore a euro 154,94, può essere annotato, in luogo delle singole
fatture, un documento riepilogativo nel quale devono essere indicati gli
estremi delle fatture riepilogate.
Registrazione Cumulativa Fatture:
per le fatture relative ai beni e servizi acquistati, di importo inferiore a
euro 154,94, può essere annotato, in luogo delle singole fatture, un
documento riepilogativo nel documento riepilogativo devono essere indicati gli estremi delle fatture riepilogate.
In pratica, viene messa a disposizione una agevolazione sia per le fatture di
vendita che per quelle di acquisto, per le quali si può procedere ad annotazione
riassuntiva e, quindi, in luogo di ciascuna fattura, annotare un documento
riepilogativo nel quale devono essere indicati:
- i numeri delle fatture cui si riferisce;
- l’ammontare complessivo imponibile delle operazioni;
- l’ammontare dell’imposta distinto per aliquota applicata:
- l’anagrafica di ciascun fornitore
Le fatture cumulative devono essere emesse entro il 15 del mese successivo a
quello solare cui si riferiscono, con la particolare attenzione per quelle di vendita che devono essere emesse in uno stesso mese solare.
Anche se l’annotazione cumulativa delle fatture costituisce un’enorme
semplificazione per i contribuenti che abitualmente emettono numerose fatture
d’importo ridotto, e che sono soggetti a numerose annotazioni, va ricordato che
la semplificazione ha natura esclusivamente fiscale.
Infatti, l'art. 2216 del c.c. è inequivocabile quando stabilisce che il libro giornale
deve rilevare giorno per giorno le operazioni relative all''impresa. Quindi,
acquisti, vendite, incassi, pagamenti,crediti e debiti, vanno rilevati singolarmente
per assicurare la chiarezza della contabilità.
Per la registrazione cumulativa da effettuare nel libro giornale, quindi, è
necessario indicare l’anagrafica di ciascun fornitore o di ciascun cliente.
E' sopratutto l'aspetto finanziario che con annotazioni riepilogative viene
compromesso, perché con l'annotazione riepilogativa (sia pure di importo
minimale) l'accertamento del debito si sposta a "fine mese", invece che formarsi
progressivamente.
Ne consegue che è bene ricordare:
- che le annotazioni sul libro giornale vanno fatte giorno per giorno e non in
maniera cumulativa, perché altrimenti la situazione economico-finanziaria
giornaliera viene alterata;
- che la prassi contabile che suole registrare documenti cumulativi non può
essere considerata ineccepibile sotto il profilo civilistico, proprio perché
non sono ammesse dal codice civile registrazioni di riepilogo in luogo delle
corrispondenti registrazioni analitiche.
Tra l’altro, la semplificazione dell’annotazione cumulativa delle fatture,
considerando quanto previsto dallo spesometro, non produrrà effetti nemmeno sotto il profilo fiscale.
Con provvedimento prot. 2010/184182 del 22/12/2010 l’Agenzia delle Entrate,
infatti, ha dato esecuzione all’adempimento, anche conosciuto come
“spesometro”, previsto all’art. 21 del D.L. 31/05/2010 n. 78, secondo il quale,
tutte le operazioni di importo pari a 3.000 euro o maggiore, effettuate e ricevute
da soggetti passivi ai fini IVA, devono essere comunicate per via telematica
all’Agenzia delle Entrate.
Dal momento che i soggetti passivi ai fini dell’imposta sul valore aggiunto
dovranno verificare regolarmente se i corrispettivi dovuti in un anno solare sono
complessivamente di importo pari o superiore a 3.000 euro, il contribuente che
voglia avvalersi della semplificazione corre il concreto rischio di non poter
computare i singoli corrispettivi e, quindi, di non poter verificare, entro la fine del periodo d’imposta, se sia stato superato l’importo di euro 3.000 (di cui al
provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate prot. n. 2010/184182).
Con l’approvazione, il 5 maggio scorso, del Decreto Sviluppo, è stata previsto
l’innalzamento dell’importo per l’annotazione cumulativa delle fatture che da
euro 154,94 passa ad euro 300,00.
Pur essendo una previsione dettata in un contesto che mira a migliorare lo
sviluppo economico del paese, si tratta di una misura che non può essere
risolutiva, in fondo, delle difficoltà di contabilizzazione per le imprese.
Questa, infatti, necessiterebbe di una ristrutturazione globale, considerando
anche il fatto che, per chi utilizza sistemi contabili elettronici, è più complicato
effettuare il documento riepilogativo che registrare tutte le fatture.

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