sabato 10 dicembre 2011

Manovra Monti:Nel pacchetto antielusivo, controlli sui risparmi e sanzioni per false autocertificazioni

Decreto “Salva Italia”. Emersione di base imponibile, così è rubricato l’art. 11 del Decreto legge, n. 201/2011, pubblicato sul supplemento 251 alla Gazzetta Ufficiale n. 284 del 6 dicembre 2011 ed entrato in vigore in pari data, contenente misure volte all’individuazione dei contribuenti “a rischio di evasione” da sottoporre a controllo.

La misure nell’art. 11. Nella specie, il suddetto articolo, oltre all’obbligo di comunicazione per gli operatori finanziari, prevede anche un obbligo del tutto similare nei confronti dell’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale (INPS), in favore della Guardia di Finanza, oltre che una sanzione penale per le false autocertificazioni fornite dai contribuenti. Ma vi è di più, in forza dell’art. 11 del decreto “Salva Italia” è anche scomparso il divieto di reiterazione nel semestre degli accessi nei confronti dei contribuenti e la connessa responsabilità disciplinare dei dipendenti dell’amministrazione finanziaria.

Controllo dei c.c. bancari. Come anticipato, a partire dal 1° gennaio 2012, scatta l’obbligo per tutti gli operatori finanziari di comunicare all'anagrafe tributaria le movimentazioni nei rapporti finanziari con i contribuenti. L’ingente mole di dati che confluiranno nell’anagrafe tributaria, potrà essere, poi, utilizzata anche per l’individuazione dei contributi a maggior rischio evasione. Per ora non è dato sapere più tanto, in ordine al contenuto delle informazione e tempi e modi della trasmissione. Esse verranno specificate, in secondo tempo, con provvedimento ad hoc del Direttore dell’Agenzia delle Entrate, sentite le associazioni di categoria degli operatori finanziari.

Prestazioni socio-assistenziali. Dall’obbligo di dare informazioni, non sfugge neppure l’INPS. L’Istituto dovrà, infatti, fornire all'Agenzia delle Entrate e alla GdF, i dati relativi alle posizioni di soggetti destinatari di prestazioni socio-assistenziali affinché vengano considerati ai fini della effettuazione di controlli sulla fedeltà dei redditi dichiarati, basati su specifiche analisi del rischio di evasione.

Autocertificazioni false. A seguito della Manovra Monti, scatterà pure una sanzione penale per la falsità nelle autocertificazioni, nell’ambito dell’esibizione o trasmissione di atti e documenti richiesti dagli Uffici e dalla GdF. Nella specie, chiunque esibisce o trasmette atti o documenti falsi in tutto o in parte ovvero fornisce dati e notizie non rispondenti al vero è punito ai sensi dell’articolo 76 del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445.

Accessi. Infine, la disposizione normativa in esame, abroga la norma introdotta nella legge 106/2011 che fissava una sorta di codice di comportamento sulla durata dei controlli nelle aziende più piccole e sulla programmazione delle verifiche. Sono scomparse, infatti, le disposizioni sui controlli da concludersi entro 15 giorni e da effettuarsi con cadenza semestrale e, conseguentemente, il relativo illecito disciplinare per i dipendenti dell'amministrazione finanziaria.
Per assistenza ed informazioni: Fausto Ridolfo 3293222740

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