martedì 27 dicembre 2011

Sicurezza Luoghi Lavoro: Responsabile il datore di lavoro se il macchinario non è sicuro

Il datore di lavoro ha l'obbligo di garantire la sicurezza dell'ambiente di lavoro e dunque anche quello di accertarsi che i macchinari a disposizione dei lavoratori siano sicuri ed idonei all'uso, rispondendo, in caso di omessa verifica, dei danni subiti da questi ultimi per il loro cattivo funzionamento.
E' la sentenza emessa dalla Corte di Cassazione nei confronti di un imprenditore agricolo per la morte di un suo dipendente che era rimasto incastrato con un arto nella macina di un mulino, mancante, a quanto risultato da una
perizia tecnica, di un carter di protezione interno.
Il datore di lavoro era stato condannato per non aver predisposto, per imprudenza, negligenza e imperizia, adeguate misure a tutela della salute e dell'integrità fisica dei suoi dipendenti.
A nulla era valsa la difesa dell'imprenditore che sosteneva che il primo destinatario dell'obbligo di rendere sicura l'apparecchiatura è il suo costruttore e che comunque egli, proprio al fine di evitare incidenti, aveva adottato la cautela di dotare almeno di carter di protezione esterno la
macchina che non lo aveva di fabbrica.
La Cassazione, ribadendo sue precedenti pronunce, ha confermato la condanna ed ha affermato che il datore di lavoro, quale responsabile della sicurezza dell'ambiente di lavoro, è tenuto ad accertare la corrispondenza ai requisiti di legge dei macchinari utilizzati e risponde dell'infortunio avvenuto a causa della mancanza di tali requisiti.
Ne' valgono ad esonerarlo dalla sua responsabilità l'affidamento riposto nella competenza tecnica del costruttore o la presenza sul macchinario del marchio di conformità "CE".
Ciò a prescindere dalla eventuale configurabilità di concorrenti responsabilità del fabbricante o del fornitore dei materiali.
Per assistenza ed informazioni Fausto Ridolfo 3293222740
e-mail: centroserviziaziendali@gmail.com

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