mercoledì 28 settembre 2011

Sistri: si parte il 9 febbraio 2012

Una nuova data per il Sistri - Il Sistri ripartirà il 9 febbraio 2012, data dalla quale scatteranno gli obblighi per i medi ed i grandi gestori di rifiuti. Solo dopo il 1° giugno 2012, partiranno invece le piccole imprese produttrici di rifiuti fino a 10 dipendenti, la data precisa, verrà stabilita da un futuro decreto del Ministero dell’Ambiente.
Tuttavia già dal 17 settembre scorso, sono in corso le verifiche tecnologiche sul Sistri da parte del Ministero dell’ Ambiente il quale dovrà effettuare delle valutazioni in merito ai processi di semplificazione tecnologica e in merito ai possibili miglioramenti del sistema.
Dal 17 settembre inoltre, è efficace l’accordo conferenza unificata del 27 luglio 2011, per la creazione di sinergie tra gli enti locali sulla gestione del Sistri.
La nuova partenza del sistri dovrà essere accompagnata da una parallela semplificazione di tutta le gestione del sistema, e ad esempio i produttori di rifiuti soggetti al ritiro obbligatorio, potranno delegare ai consorzi di recupero gli adempimenti del Sistri.
Si ricorda che fino al 9 febbraio continuerà ad essere operativo il regime del “doppio binario”, ossia obbligatorietà della tenuta di registri di carico e scarico, ed adesione facoltativa al Sistri.

Adempimenti ripristinati - Dal 9 febbraio 2012, scatteranno per tutti i soggetti individuati dal ripristinato articolo 188 ter del Dlgs 152/2006, ad eccezione dei piccoli produttori di rifiuti speciali pericolosi individuati dal dl 70/2011, gli adempimenti preliminari ed operativi Sistri per le nuove attività, quali iscrizione al Sistri e pagamento del relativo contributo, comunicazione telematica dei dati dei rifiuti al cervellone informatico Sistri, tracciamento satellitare mezzi trasporto rifiuti, monitoraggio ingresso ed uscite dalle discariche.
Il ripristino del Sistri in vigore dal 17 settembre, ha reintrodotto l’intero impianto normativo relativo al sistema di tracciamento telematico dei rifiuti recato dal Dlgs 152/2006 e da altri decreti ministeriali i quali erano stati sostanzialmente cancellati dall’originaria versione del decreto 138/2011.
La riformulazione dello stesso decreto e la sua conversione in legge, conferisce date certe all’operatività del sistema e agli adempimenti previsti.

I primi nuovi adempimenti – I primi adempimenti che sono stati individuati con la nuova riformulazione, sono (come già detto) partiti il 17 settembre data dalla quale il Ministero dell’ Ambiente ha iniziato una serie di verifiche che si dovranno concludere entro il 15 dicembre 2011, e che dovranno riguardare la verifica delle componenti tecnologiche del sistema con il coinvolgimento delle associazioni di categoria maggiormente rappresentative degli utenti finali. L’esito di tali verifiche, dovrà poi portare all’adozione di miglioramenti e semplificazioni tecnologiche al sistema.

L’individuazione di specifiche tipologie di rifiuti – Altra previsione della normativa, riconduce al 16 dicembre 2011, data entro la quale il Ministero dell’Ambiente dovrà individuare con decreto, (assieme Ministero della Semplificazione), specifiche tipologie di rifiuti alle quali in considerazione della quantità e dell’assenza di specifiche caratteristiche di criticità ambientale, potranno essere applicate le procedure Sistri previste per i rifiuti speciali non pericolosi ossia la facoltatività al posto della obbligatorietà del loro tracciamento tramite il Sistri.

I piccoli produttori – Con il ripristino del Sistri vengono mantenute anche alcune disposizioni previste nel Dl 70/2011 in riferimento all’applicazione ai piccoli produttori di rifiuti. In virtù dell’articolo 6 comma 2 lettera f-octies del dl 70/2011, gli adempimenti operativi del Sistri per i produttori di rifiuti speciali pericolosi con non più di dieci dipendenti compresi i produttori che effettuano il trasporto dei propri rifiuti entro i 30 kg litro al giorno, scatteranno infatti a partire dalla data che dovrà essere individuata da un futuro dm del Ministero dell’Ambiente e comunque non prima del 1° giugno 2012

Rifiuti soggetti a ritiro obbligatorio - Tutti gli operatori che producono esclusivamente rifiuti soggetti a ritiro obbligatorio da parte di sistemi di filiera come imballaggi, pile, ed accumulatori Raee, potranno delegare ai consorzi di recupero, (secondo le modalità previste per le associazioni di categoria) i propri adempimenti Sistri.

Accordo in sede di conferenza unificata - In conclusione va detto che con il ritorno della normativa del Sistri, acquista efficacia operativa anche l’Accordo 27 luglio 2011 fra governo regioni e autonomie locali siglato in sede di Conferenza unificata (pubblicato il G.U. del 5 settembre 2011 n. 206). L’accordo impegna le Regioni, le Province e i Comuni, a riversare nel database Sistri tutti i dati relativi alle autorizzazioni e comunicazioni in materia di rifiuti di loro competenza utilizzando degli standard condivisi, tali dati saranno necessari per gli enti proposti alla vigilanza, in sede di controllo e di accertamento degli illeciti.
Per informazioni e consulenza: Fausto Ridolfo 3293222740 - email:centroserviziaziendali@gmail.com

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