mercoledì 28 settembre 2011

INPDAP: nuovi regolamenti per la concessione di mutui e prestiti

L'inpdap ha approvato i nuovi due Regolamenti per la concessione di mutui e prestiti, nell'ambito delle attività di welfare che l'Ente svolge in favore dei propri iscritti e pensionati. Le prestazioni creditizie sono previste per i pendenti
in servizio che contribuiscono obbligatoriamente alla Gestione credito dell'Ente, con una trattenuta dello 0,35% sulla retribuzione e per i pensionati iscritti, con una trattenuta sulla pensione dello 0,15%.
Con questo provvedimento, spiega un nota, sono stati apportati miglioramenti, con la finalità di rendere sempre più accessibile il credito a coloro che si trovino in situazioni di necessità o per favorire l'acquisto della prima casa In sintesi, queste
le modifiche più importanti: - ai piccoli prestiti annuali, biennali e triennali, si aggiunge ora anche il prestito quadriennale che permette di erogare 4 mensilità della retribuzione o della pensione da restituire in 48 rate mensili. - sono stati rimodulati e aumentati i tetti previsti per le diverse causali che danno titolo al prestito in relazione alla gravità delle situazioni tutelate; - è stata estesa la possibilità di chiedere il prestito per l'acquisto della casa di abitazione anche per i figli - ancorché non iscritti Inpdap - al fine di favorire la sistemazione
dei giovani in alloggi diversi da quelli dei genitori.
Per quanto riguarda i mutui, le innovazioni introdotte riguardano: - semplificazioni nella tipologia di documenti da presentare a corredo delle domande - graduatoria solo se la disponibilità di risorse economiche e' inferiore alle richieste
- Altre innovazioni consultabili all'interno del Regolamento pubblicato sul sito istituzionale I tassi, vantaggiosi rispetto al libero mercato, sono fissati per i piccoli prestiti al 4,25%, per i prestiti pluriennali al 3,50%, per i mutui
ipotecari a tasso fisso al 3,75% e per i mutui ipotecari a tasso variabile per il primo anno al 3,50% e per i successivi al tasso Euribor a 6 mesi, maggiorato di 90 punti base.

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