lunedì 14 gennaio 2019

Le pro-loco fuori dal perimetro delle fatture elettroniche


Con una FAQ pubblicata l'11 gennaio, l'Agenzia delle Entrate precisa che le associazioni pro-loco, in maniera analoga alle ASD, non sono tenute a emettere le fatture in formato elettronico dal 1° gennaio 2019.  
In particolare, il richiamo è al dato normativo contenuto nell’articolo, comma 1, D.L. n. 119 del 2018: prevede l’esonero per “i soggetti passivi che hanno esercitato l'opzione di cui agli articoli 1 e 2  della legge 16 dicembre 1991, n. 398, e che nel periodo d’imposta precedente hanno conseguito dall'esercizio di attività commerciali proventi per un importo non superiore a euro 65.000; tali soggetti, se nel periodo d'imposta precedente hanno conseguito dall'esercizio di attività commerciali proventi per un importo superiore a euro 65.000, assicurano che la fattura sia emessa per loro conto dal cessionario o committente soggetto passivo d’imposta”.
La disposizione si applica anche alle associazioni pro-loco, in forza dell’articolo 9 bis   D.L. n. 417 del 1991, che prevede che “si applicano, in quanto compatibili, le disposizioni di cui alla legge 16 dicembre 1991, n. 398”.
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