La Guardia di
Finanza trova due nuovi “alleati” nel contrasto alle frodi Iva e alle società
cartiere. Oltre al patrimonio informativo già esistente, le Fiamme gialle
attingeranno anche ai dati in arrivo con la fattura elettronica e da quelli
acquisiti con la cooperazione internazionale o nell’ambito di operazioni
internazionali congiunte.
Con l’e-fattura si
potrà intervenire in maniera «assai più tempestiva» nel caso di frodi ancora in
atto e senza dover attendere la presentazione della dichiarazione. A metterlo
nero su bianco è la circolare operativa 2019, firmata dal comandante generale
della Guardia di Finanza, Giorgio Toschi.
Sono 48 i piani operativi da eseguire, di cui 21 dedicati al
settore della fiscalità. Al di là delle indicazioni specifiche sulle singole
linee d’azione, prosegue la filosofia di fondo avviata con la maxi-circolare ai
reparti dello scorso anno. Si punta, infatti, a valorizzare maggiormente il
ricorso al controllo molto più leggero rispetto alla verifica, in particolare
nei confronti dei contribuenti di minori dimensioni, proprio attraverso una
valorizzazione del patrimonio informativo acquisito.
Così come viene
rimarcata anche l’importanza di interventi sempre più mirati verso il riscontro
del rispetto degli obblighi tributari di carattere sostanziale e garantendo il
diritto al contraddittorio del contribuente. Un modo per avere recuperi a tassazione “doc” con adeguate motivazioni
a supporto.
Proprio sul contrasto alle frodi Iva, particolare attenzione
sarà riservata a commercio e distribuzione dei carburanti (con lo sguardo
rivolto anche alle accise) nonché all’emissione di false lettere d’intento per
gli esportatori abituali e alle fatture “materialmente” false.
Lo scambio dati allarga anche l’orizzonte all’utilizzo
diretto ai fini fiscali delle informazioni recuperate dai reparti nelle
attività antiriciclaggio, comprese quelle delle segnalazioni di operazioni
sospette (Sos). In questo ambito, ricorda il Comando generale nella circolare,
saranno comunque garantite «particolari cautele, come in primis l’avvenuta
conclusione delle attività prima di intraprendere ulteriori sviluppo
tributario».
Quindi, nessuna
corsa all’impiego con annessa «rigorosa tutela dell’identità del segnalante».
Sulla fiscalità internazionale gli indirizzi operativi ai
reparti si concentrano soprattutto sui prezzi di trasferimento, anche in
applicazione delle nuove regole sul principio di libera concorrenza per le
operazioni inter-company.
Fari puntati sull’idoneità della documentazione
relativa al transfer pricing presentata dal contribuente. Per il comando
generale andrà espresso un giudizio positivo ogni volta che la documentazione
riporterà i dati e gli elementi necessari a effettuare una verifica completa
della politica di prezzo di gruppo. E questo anche a prescindere dal fatto che
l’amministrazione finanziaria si discosti dal metodo di determinazione del
prezzo, dalla selezione delle operazioni o dei soggetti comparabili
individuabili dal contribuente sottoposto a ispezioni. In questi casi sarà
comunque imprescindibile l’analisi del rischio sviluppata dai reparti speciali
della Guardia di Finanza.
Il lavoro sommerso:
Tra le novità c’è
anche l’introduzione di un indicatore di attuazione per il piano operativo
relativo al sommerso da lavoro, considerata la priorità di contrastare tutte le
forme di lavoro nero e irregolare, compreso il caporalato e lo sfruttamento in
agricoltura. Questo comporterà anche un maggior livello di guardia sui
versamenti contributivi.
I falsi Isee:
Anche nell’ottica di tutela alla spesa pubblica, scatterà una
segnalazione specifica all’agenzia delle Entrate tutte le volte in cui la
contestazione di maggior reddito imponibile riguardi un contribuente persona
fisica che abbia presentato una dichiarazione sostitutiva unica (Dsu) per
ottenere l’Isee in riferimento allo stesso anno d’imposta al centro dei
controlli.
Un
modo per favorire l’interscambio informativo con l’Inps qualora la pretesa
tributaria diventi effettiva, in quanto l’utilizzo di un indicatore non
realistico potrebbe aver portato a un utilizzo di prestazioni sociali agevolate
in realtà non spettanti.
Studio di Consulenza Aziendale di Fausto
Ridolfo
Via Pirandello,1
98061 Brolo (Me)
Sede di Brolo: orario di ricevimento su
appuntamento: Lunedì e mercoledì dalle ore 16,30 alle 18,30
Recapito di Milazzo C.da Fondaco
Pagliara: ricevimento su appuntamento il martedì dalle 17,30 alle 18,30.
Recapito di Messina :Via Garibaldi,218;
ricevimento su appuntamento il giovedì dalle ore 17,00 alle ore 19,00.
Contatti:
cell. 3293222740 fax 1782213101 -
Nessun commento:
Posta un commento