venerdì 16 agosto 2013

Associazione Azzurra: Brevi consigli di comportamento in caso di Terremoto

COME PROTEGGERSI DAL TERREMOTO QUANDO SI E' IN CASA:
La maggior parte delle persone ritiene che il pericolo maggiore, in caso di terremoto, sia rappresentato dal crollo degli edifici. Ciò non corrisponde affatto al vero, dal momento che moltissime vittime sono invece causate dalla caduta di oggetti come ad esempio mobili, specchiere, scaffali e via dicendo, pur rimanendo l’edificio perfettamente integro dal punto di vista strutturale. Per evitare di rimanere vittima di queste fatalità basta osservare alcuni semplici accorgimenti.
In casa è bene non collocare oggetti particolarmente voluminosi o ingombranti sui ripiani più alti, dal momento che le scosse potrebbero farli precipitare sulle persone; per lo stesso motivo è buona norma inoltre fissare alle pareti tutti gli arredi pesanti (librerie, scarpiere, scaffali…) utilizzando appositi chiodi da muro. I quadri e gli altri oggetti vanno appesi al muro utilizzando appositi ganci chiusi, che impediscano il distacco dalla parete. Può essere anche utile fissare i soprammobili collocati sui ripiani più alti con delle puntine da disegno o del nastro biadesivo. È inoltre importante tenere chiusi gli armadietti e gli sportelli della cucina con appositi fermi che impediscano alle antine di aprirsi e di conseguenza a piatti, bicchieri ed altri oggetti di precipitare sulle persone. Questi fermi sono gli stessi che si utilizzano, ad esempio, per evitare l’apertura degli armadietti da parte dei bambini più piccoli.
In una zona della casa facilmente accessibile e vicina alla porta di ingresso si consiglia inoltre di tenere una piccola cassetta per il pronto soccorso e una torcia elettrica (ricordandosi di controllarne periodicamente le pile) alle quali accedere in caso di pericolo. Se possibile è bene anche corredare questo kit di emergenza con una radio a pile ed, eventualmente, un piccolo estintore portatile.
Infine, dal momento che gli impianti domestici potrebbero subire danneggiamenti a causa delle scosse, è bene sapere dove si trovano i rubinetti del gas e dell’acqua e l’interruttore generale della corrente elettrica, e come staccarli/spegnerli in caso di terremoto. In questo modo si potranno evitare esplosioni dovute a perdite di gas, allagamenti e rischi di cortocircuito o scosse elettriche.
COME COMPORTARSI IN CASO DI TERREMOTO:
Dal momento che la maggior parte del territorio italiano è interessato da un rischio sismico più o meno elevato, è bene che la popolazione sappia come comportarsi in caso di terremoto. Essere in grado di affrontare questa improvvisa situazione di emergenza può infatti fare la differenza fra la vita e la morte, non solo propria ma anche di chi ci sta intorno.
Il fattore chiave è rappresentato dal mantenimento della calma: lasciarsi prendere dal panico è infatti un errore nel quale non bisogna cadere. Anche in caso di terremoti di modesta intensità, senza alcun danno ad edifici ed infrastrutture, si registrano spesso ferimenti alle persone causati proprio dal panico come ad esempio la caduta giù dalle scale o il calpestamento di persone spinte dalla ressa. Ribadiamo dunque il concetto che mantenere la calma in ogni momento è la prima cosa da fare.
Quando si avverte una scossa di terremoto e ci si trova all’interno di un edificio, bisogna mettersi al riparo di una porta in un muro portante, nella rientranza di una parete oppure al di sotto di uno spesso trave: si tratta infatti degli elementi strutturali più robusti di un edificio, che presentano la maggior resistenza
al crollo. Qualora ciò non fosse possibile è bene cercare riparo al di sotto di un
 tavolo o di un mobile robusto. Dal momento che dalle pareti possono cadere mobili e suppellettili è bene tenersi distanti da librerie, scaffali o altri elementi dell’arredamento; i vetri potrebbero esplodere a causa delle vibrazioni, pertanto bisogna stare alla larga anche da porte e finestre in vetro.
Assolutamente da evitare è la fuga disordinata lungo le scale dal momento che questi elementi architettonici
sono il
 punto debole degli edifici, e potrebbero essere facilmente soggette a crolli. Ancor peggio è cercare di utilizzare l’ascensore per fuggire, dal momento che eventuali interruzioni di energia elettrica o danni alla struttura dell’edificio potrebbero bloccarlo trasformandolo, quindi, in una vera e propria trappola.
Se in caso di evento sismico ci si trova all’aperto, i rischi sono inferiori ma bisogna comunque adottare alcuni comportamenti particolari. Innanzitutto bisogna evitare di rimanere in prossimità di spiagge e laghidal momento che il terremoto potrebbe causare improvvise e devastanti onde di tsunami. Edifici, tralicci, cavalcavia, ponti ed altre infrastrutture, ma anche alberi secolari e terreni franosi potrebbero essere soggetti a crolli o cedimenti, pertanto bisogna tenersene alla larga non solo in caso di sisma, ma anche dopo che il terremoto è passato. Attenzione anche al crollo di cornicioni, comignoli, grondaie, vasi o tegole: se siamo per strada, assolutamente da evitare è il cercare riparo sotto agli edifici o ai balconi. Meglio, piuttosto, sostare sotto l’architrave di un portone.
TERMINATE LE SCOSSE COSA FARE?:
Prima di abbandonare l’edificio bisogna ricordarsi di chiudere i rubinetti di gas e acqua, e di staccare la corrente. Se ci si trova all’interno di un luogo pubblico o di una scuola bisogna seguire le procedure previste dal piano di emergenza. È importantissimo indossare sempre delle scarpe dal momento che i piedi nudi potrebbero ferirsi con calcinacci o schegge di vetro caduti sul pavimento o per strada.
Una volta terminate le scosse bisogna evitare di avvicinarsi alle zone potenzialmente pericolose e non utilizzare la propria automobile in modo tale da non ostacolare le eventuali operazioni di soccorso. Per lo stesso motivo è bene non intasare le linee telefoniche ed utilizzare il telefono solo per effettuare chiamate di emergenza. Per non intralciare i soccorsi, infine, in caso di grave sisma bisogna stare alla larga dalle zone interessate da crolli e, se possibile, cercare di raggiungere le aree di raccolta “sicure” previste dal piano di emergenza comunale. Se non si ha idea di quali siano queste zone è comunque buona norma allontanarsi dagli edifici e raggiungere spazi aperti come ad esempio un parco cittadino, una piazza o un’ampia strada. Naturalmente bisogna valutare l’altezza degli edifici circostanti, e la loro distanza dal punto nel quale ci troviamo.
Se ci sono altre persone intorno bisogna assicurarsi del loro stato di salute ed eventualmente richiedere l’intervento dei mezzi di soccorso. In caso vi siano feriti gravi non bisogna nel modo più assoluto cercare di spostarli (a meno che essi non si trovino in pericolo a causa, ad esempio, di crolli) dal momento che si potrebbero peggiorare le loro condizioni. Questo vale in particolar modo per le persone non coscienti, con fratture o gravi emorragie.
Dei semplici accorgimenti che sono importanti duranti le fasi del manifestarsi dell'evento terremoto.
Fausto Ridolfo - Presidente Associazione Azzurra (Associazione di Protezione civile).

cell. 3293222740 - fax 0941563649

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