Saloni bellezza e centri estetici sono luoghi che racchiudono attività molto diverse tra loro e, di conseguenza, anche rischi specifici.
Trattamenti, massaggi, manicure e
pedicure, ricostruzione e applicazione di unghie artificiali, depilazione: sono
solo alcuni esempi di servizi che può offrire un'estetista, e che possono
esporre il lavoratore o il cliente a pericoli di vario tipo.
Come tutte le imprese che hanno almeno
un dipendente o collaboratore, dunque, anche i centri estetici sono soggetti a
particolari obblighi di salute e sicurezza.
Obblighi per datore di lavoro e lavoratori
Tutte le aziende con almeno un
lavoratore, indipendentemente dal livello di rischio indicato dalla
classificazione Ateco dell’attività, sono soggette all'obbligo di redigere
un DVR specifico per la propria attività. È importante sottolineare
subito che questo documento è obbligatorio non solo in caso di lavoratore
dipendente, ma anche in presenza di altre figure operanti a titolo diverso
nell’attività. Ad esempio, persone a chiamata, soci lavoratori, stagisti,
tirocinanti, volontari, ecc.
I centri estetici, sono tenuti ad effettuare
una valutazione dei rischi presenti, in modo da definire poi le
adeguate misure di prevenzione e protezione ed eliminare (o ridurre al minimo)
le situazioni di pericolo.
Il DVR obbligatorio è in capo al
datore di lavoro, il quale è inoltre tenuto (in base all'articolo 2
del D.Lgs. 81/08) a:
·
considerare capacità e condizioni dei
lavoratori, al momento di affidare i rispettivi compiti, in rapporto alla loro
salute e sicurezza;
·
adempiere agli obblighi di formazione,
informazione e addestramento;
·
fornire adeguati e idonei dispositivi di
protezione individuale, ove previsti;
·
nominare il medico competente per la
sorveglianza sanitaria, ove prevista.
Al tempo stesso, lavoratrici e lavoratori sono
obbligati a:
·
partecipare ai corsi di formazione;
·
utilizzare sempre e in modo appropriato
i DPI, ove previsti;
·
sottoporsi alle visite mediche, se
previste dalla valutazione dei rischi;
·
segnalare subito al datore di lavoro
eventuali deficienze di mezzi, DPI e situazioni di pericolo.
Tipologie di rischi presenti in
un centro estetico
Un rischio comune, che può emergere dal DVR, è quello
legato all'esposizione ad agenti chimici. L'utilizzo di prodotti
cosmetici, smalti, creme, solventi, disinfettanti ecc., infatti, può portare a
conseguenze:
·
sulla pelle, dovute al contatto con
queste sostanze, come ad esempio: arrossamenti, prurito, secchezza,
desquamazione;
·
a livello respiratorio, come tosse,
lacrimazione, starnuti persistenti, difficoltà a respirare.
Oltre a quelli chimici, anche l'esposizione ad
agenti biologici può essere importante da valutare. In operazioni come
massaggi o trattamenti, ad esempio, il contatto diretto con il cliente può
esporre il lavoratore a liquidi biologici quali sebo, sudore o ad infezioni
causate dalla presenza di ferite, micosi, eccetera. Anche qui, dunque, adottare
adeguate misure e dispositivi di protezione individuale può fare la differenza.
Un'altra tipologia di rischio, che può risultare dal
DVR di un centro estetico, è rappresentata dal sovraccarico
biomeccanico. Molte azioni possono comportare, ad esempio, una postura non
ottimale e un eccessivo sovraccarico degli arti superiori. Per questo,
organizzare adeguatamente lo spazio di lavoro, gli elementi d'arredo e le
attrezzature, considerando anche le caratteristiche della persona che opera in
quell'ambiente, può aiutare a svolgere determinate mansioni in modo più
corretto e sicuro.
Tra gli agenti fisici, uno dei rischi
rilevanti da considerare nel DVR di un centro estetico è quello relativo alle
Radiazioni Ottiche Artificiali (Roa).. L’utilizzo di apparecchiature laser per
l’epilazione o per la rimozione di tatuaggi rappresenta un pericolo che
richiede sicuramente la protezione del lavoratore con specifici DPI, tra cui
senza dubbio gli occhiali protettivi.
Come garantire la salute e sicurezza nei centri
estetici
Una volta effettuata la valutazione dei rischi
presenti nel centro estetico, individuare le adeguate misure di
prevenzione e protezione consente di ridurre al minimo l’insorgere di
incidenti o pericoli.
Le misure possibili sono diverse e dipendono dalla
singola attività. Alcuni esempi, tuttavia, possono essere:
·
utilizzare prodotti conformi alla
normativa europea;
·
leggere con attenzione le etichette dei
prodotti, la composizione delle sostanze e delle miscele;
·
definire delle procedure di impiego dei
prodotti;
·
limitare il tempo di esposizione;
·
garantire una ventilazione ottimale
degli spazi;
·
utilizzare macchine e utensili a norma,
marchiati CE e dotati di manuale d’uso e manutenzione;
·
usare adeguati DPI (es. guanti,
mascherine, occhiali protettivi, ecc.) dotati di marcatura CE;
·
adottare le corrette misure di igiene
personale;
·
attivare un servizio di sorveglianza
sanitaria tramite la nomina di un Medico del lavoro.
Altro aspetto fondamentale è legato alla formazione
dei lavoratori. Essa permette, infatti, di avere degli strumenti in più per
applicare le corrette procedure, conoscere e riconoscere le situazioni di
rischio, sapendo come affrontarle nel modo giusto.
In generale, i centri estetici possono essere soggetti
ai seguenti obblighi di formazione dei lavoratori:
·
formazione di sicurezza per i
dipendenti, secondo l’Accordo Stato-Regioni del 21/12/2011;
·
formazione addetti al primo soccorso;
·
formazione addetti antincendio;
Se sei titolare di un centro estetico o lavori come estetista, e vuoi capire quali sono i rischi specifici che riguardano la tua attività, Contattaci per effettuare una valutazione approfondita o svolgere la formazione obbligatoria.
Studio di Consulenza Aziendale – Dott. Fausto Ridolfo
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