giovedì 24 novembre 2011

Centri Commerciali Naturali – Approvate le direttive

Approvate le direttive inerenti le procedure per la concessione e l’erogazione delle agevolazioni previste dall’articolo 62 della legge regionale n. 32 del 23/12/2000 e s.m.i., in attuazione del P.O. F.E.S.R. Sicilia 2007-2013, linea di intervento 5.1.3.3, in favore dei Centri Commerciali Naturali, delle P.M.I. commerciali, artigianali e di servizi e dei consorzi di P.M.I. commerciali insediati nei predetti centri.

Le direttive Prevedono:
Spese Ammissibili – Sono ammissibili le spese effettuate successivamente alla
presentazione dell'istanza di finanziamento.

Le spese ammissibili, tra quelle previste dalla vigente normativa in materia, sono quelle effettuate per:
A. realizzazione del progetto comune del Centro Commerciale Naturale e, in particolare:
1. consulenza tecnica necessaria per la progettazione ed esecuzione dell'operazione fino ad un
importo massimo del 5% dell'investimento ammissibile;
2. realizzazione di programmi informatici, di un sito web e messa in rete delle imprese
consorziate;
3. interventi di fidelizzazione della clientela;
4. identificazione, realizzazione di un marchio comune e delle relative attività promozionali, anche attraverso l'adeguamento dei sistemi di gestione aziendale secondo standard internazionali
riconosciuti a livello europeo (implementazione nelle P.M.I. commerciali, artigianali e di servizi di sistemi di gestione della qualità aziendale conformi alle seguenti norme: UNI EN ISO 9001 –
UNI EN ISO 14001 – OHSAS 18001);
5. spesa per garanzie fornite da una banca, da una società di assicurazione o da altri istituti
finanziari nel caso di richiesta di erogazione del contributo a titolo di anticipazione;
6. installazione della targa esplicativa dell'operazione finanziata, permanente e visibile nei casi
previsti dalle norme comunitarie e secondo le indicazione che saranno specificate in sede di
bando pubblico.

B. riqualificazione della struttura produttiva e/o distributiva delle P.M.I. commerciali, artigianali e di servizi e, in particolare:
1. consulenza tecnica necessaria per la progettazione ed esecuzione dell'operazione fino ad un
importo massimo del 5% dell'investimento ammissibile;
2. realizzazione di programmi informatici e di siti web per la promozione delle produzioni e delle
proposte commerciali;
3. realizzazione di opere murarie ed assimilati consistenti nell'adeguamento alle esigenze di
riqualificazione ambientale delle vetrine, della immagine e dei prospetti;
4. acquisti di arredi e attrezzature;
5. realizzazione di iniziative promozionali;
6. acquisto di macchinari ed impianti vari;
7. acquisto di mezzi mobili non targati, strettamente necessari al ciclo di produzione;
8. acquisto di apparecchiature elettroniche;
9. spesa per garanzie fornite da una banca, da una società di assicurazione o da altri istituti
finanziari nel caso di richiesta di erogazione del contributo a titolo di anticipazione;
10. installazione della targa esplicativa dell'operazione finanziata, permanente e visibile nei casi
previsti dalle norme comunitarie e secondo le indicazione che saranno specificate in sede di
bando pubblico.
L'acquisto di materiale usato è spesa ammissibile solo se sono soddisfatte le tre seguenti
condizioni: 1) il venditore rilascia una dichiarazione attestante la provenienza esatta del materiale e che lo stesso, nel corso degli ultimi sette anni, non ha beneficiato di un contributo nazionale o comunitario;
2) il prezzo del materiale usato non è superiore al suo valore di mercato ed è inferiore al costo di
materiale simile nuovo;
3) le caratteristiche tecniche del materiale usato acquisito sono adeguate alle esigenze dell'operazione e sono conformi alle norme e agli standard pertinenti.
L'imposta sul valore aggiunto (I.V.A.), realmente e definitivamente sostenuta dal beneficiario, è
dovuta solo se non sia recuperabile.

Intensità delle Agevolazioni –
I benefici consistono:
1) nella concessione di un contributo in conto capitale, a favore del C.C.N., nella misura massima del 50% della spesa ammissibile, di cui alla precedente lettera G) punto a, per un importo non superiore ad €. 25.000,00. Il predetto contributo può essere elevato fino ad €. 35.000,00 per ogni singolo C.C.N. nella misura di €. 75,00 a fronte di ogni singola impresa aderente che eccede il numero minimo di 20 e nei limiti delle risorse finanziare disponibili;
2) nella concessione di un contributo in conto capitale, a favore delle P.M.I. aderenti, nella misura del 50% della spesa ammissibile, punto b, per un importo non superiore ad €. 25.000,00 per ogni singola impresa beneficiaria e nei limiti delle risorse finanziarie disponibili.

Modalità di erogazione dei benefici
I benefici sono concessi secondo le disposizioni previste dall'articolo 189 della legge regionale n. 32/2000 nella forma di contributi in conto capitale.
Le agevolazioni concesse sono erogate in non più di tre quote, la prima delle quali, su apposita richiesta, anche a titolo di anticipazione pari al 50% del contributo concesso.
In caso di erogazione a titolo di anticipazione dovrà essere prodotta fidejussione bancaria o polizza assicurativa irrevocabile incondizionata ed escutibile a prima richiesta in favore dell'Assessorato rilasciata in stretta conformità all'apposito schema allegato al bando, con periodo di validità pari all'intero periodo del vincolo della destinazione d'uso dei beni acquistati.
Negli altri casi, per l'erogazione delle singole quote di contributo, il programma deve avere raggiunto uno stato d'avanzamento almeno proporzionale alla quota da erogare.
La prima quota può essere erogata, su apposita richiesta, qualora l'impresa abbia realizzato uno stato di avanzamento in misura non inferiore al 20% dell'investimento complessivo ammissibile; l'eventuale seconda quota a fronte di uno stato di avanzamento in misura non inferiore al 51% del totale; l'eventuale terza quota, successivamente all'ultimazione del programma.
Dalla ultima quota è trattenuto il 10% del contributo totale concesso, da erogare successivamente all'emissione del decreto di concessione definitiva.
La richiesta di erogazione relativa all'ultimo stato di avanzamento deve essere trasmessa entro e non oltre 60 giorni dalla data di ultimazione del programma e deve essere accompagnata dalla documentazione di spesa e da una relazione contenente la descrizione degli interventi realizzati. Sono fatti salvi eventuali più ristretti termini fissati in sede di bandi.
L'Assessorato provvederà allo svincolo della fidejussione/polizza, contestualmente, all'erogazione della prima quota di contributo a stato di avanzamento di importo almeno pari all'anticipo erogato.

Modalità e termini di presentazione delle domande –
Le domande relative agli interventi dovranno essere presentate dai soggetti di cui alla lettera con le modalità e i termini di volta in volta fissati con i bandi.
La domanda di agevolazioni è redatta e sottoscritta dai legali rappresentanti del Centro Commerciale Naturale e delle P.M.I. richiedenti.
Le istanze, in bollo, dovranno essere presentate, pena l'esclusione, a mezzo raccomandata del servizio postale pubblico indirizzata a:
Assessorato Regionale delle Attività Produttive – Dipartimento Attività
Produttive – Servizio 8° Commercio – Via Degli Emiri n. 45 – 90135 Palermo. L’Amministrazione Regionale non risponde di ritardi nella presentazione dovuti a disguidi postali di qualsiasi tipo.
Non saranno prese in considerazione le istanze che dovessero pervenire dal 15° giorno successivo alla data di scadenza fissata nel bando pubblico, anche se spedite entro i termini previsti. Tutti i termini per gli
adempimenti a carico dei soggetti beneficiari previsti dalle presenti direttive sono sospesi dall'1 al 31 agosto salvo quanto di volta in volta stabilito in sede di bando.

Contenuto dell’istanza e relativi allegati – Fatto salvo quanto, ulteriormente,
specificato nei singoli bandi, l'istanza, redatta in forma di dichiarazione sostitutiva ai sensi del D.P.R.
n. 445/2000, deve espressamente indicare:
 le complete generalità del rappresentante legale del Centro Commerciale Naturale e dei
rappresentanti legali delle imprese consorziate;
 il costo complessivo del progetto e quello dei singoli progetti dei soggetti richiedenti;
 il contributo richiesto nell’ambito delle previsioni di cui alle presenti direttive.


All’istanza devono essere allegati:
1) certificato camerale delle singole imprese comprensivo del nulla-osta antimafia di cui all’articolo
10 della legge n. 575 del 31/05/1965 e successive modificazioni;
2) progetto definitivo, redatto da un tecnico abilitato, contenente la descrizione degli interventi che
si intendono realizzare, con l'indicazione dei singoli costi e la correlazione tra questi e gli effetti
che si prevede di conseguire in termini di vantaggi per le singole imprese consorziate e per il
sistema produttivo e/o distributivo dell'area interessata;
3) business plan;
4) perizia giurata sottoscritta da uno o più liberi professionisti, iscritti nei rispettivi albi professionali,
esterni al C.C.N. ed alle imprese interessate, con la quale questi, secondo le rispettive
competenze professionali, attestano la validità tecnica-finanziaria del progetto e la congruità dei
costi esposti per la realizzazione dello stesso;
5) attestazioni e/o certificazioni per l'attribuzione dei punteggi previsti dai criteri di selezione di cui
alla precedente lettera L), punti 1 e 2. Le suddette attestazioni e/o certificazioni dovranno
essere rilasciate dagli uffici comunali competenti;
6) eventuale documentazione attestante che l'ambito urbano definito del C.C.N. ricade in zone
svantaggiate ai sensi dell'articolo 67 della legge regionale n. 9/2009;
7) fotocopia di un documento di riconoscimento in corso di validità del legale rappresentante del
C.C.N..
Per consulenza ed informazioni Fausto Ridolfo 3293222740 email: centroserviziaziedali@gmail.com

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