sabato 22 febbraio 2025

ATTREZZATURE DI LAVORO: FORMAZIONE ANCHE PER I DATORI DI LAVORO

 L’Accordo Stato Regioni del 22/02/2022, infatti, disciplina le attrezzature di lavoro per le quali è richiesta una specifica abilitazione degli operatori nonché le modalità per il riconoscimento di tale abilitazione.

Ogni lavoratore che utilizza attrezzature da lavoro come carrelli elevatori , PLE ecc. deve obbligatoriamente aver frequentato un corso di formazione che lo abiliti al loro utilizzo.

La commissione interpelli, con l’interpello 01/2020 ha chiarito, che, l’uso delle attrezzature per le quali è prevista una formazione specifica (carrelli elevatori, PLE, autogru, ecc) è vietato a qualsiasi “operatore” non formato, e che quindi nella categoria di “operatore” è ricompreso anche il datore di lavoro che sia privo della formazione specifica.

Per quanto riguarda l’applicabilità della sanzione, a carico del datore di lavoro, qualora le attrezzature siano utilizzate dallo stesso in assenza di specifica formazione, la commissione si esprime nel seguente modo:

“fatta salva l’applicazione alle singole fattispecie concrete di diverse disposizioni sanzionatorie previste dalla normativa vigente – sulla base del principio di tipicità che regola il sistema penale – che l’ambito di operatività del sopra citato articolo 87, comma 2, lettera c), del d.lgs. n. 81/2008 debba essere circoscritto alle fattispecie in esso previste, pertanto le relative sanzioni non possono essere applicate qualora tali attrezzature siano utilizzate dal datore di lavoro”.

Le attrezzature di lavoro per le quali è obbligatoria la specifica abilitazione sono:

  • Piattaforme di lavoro mobili elevabili (PLE);
  • Gru a torre, gru mobile e gru per autocarro;
  • Carrelli elevatori semoventi con conducente a bordo (carrelli semoventi a braccio telescopico; carrelli industriali semoventi; carrelli/sollevatori/elevatori semoventi telescopici rotativi);
  • Trattori agricoli o forestali;
  • Macchine movimento terra (escavatori idraulici, con massa operativa maggiore di 6000 kg; escavatori a fune; pale caricatrici frontali, con massa operativa maggiore di 4500 kg; terne; autoribaltabile a cingoli, con massa operativa maggiore di 4500 kg);
  • Pompa per calcestruzzo.

L’Accordo Stato Regioni del 22/02/12 stabilisce, inoltre, che entro cinque anni dalla data di frequentazione del corso di formazione, il lavoratore deve essere aggiornato con un corso di formazione specifico.

 Per informazioni, consulenza e formazione:

 

Studio di Consulenza Aziendale – dott. Fausto Ridolfo

§  Via Trento, 282 A Pal.C – Complesso Oasi 2

§  98061 Brolo (ME) – Cell. 329-3222740 –

§  e-mail: acim.claai@gmail.com  ---- faustoridolfo@tiscali.it

§  Recapito di Roma, Via Marsala,13

§  Sede di Torregrotta : Via Sfameni,15

§  Recapito di Messina, Via Giordano Bruno,81





mercoledì 12 febbraio 2025

Normativa di utilizzo per le macchine movimento terra e la Formazione dei Lavoratori

 Gli art. 36 e 37 del D.Lgs 81/08) impongono al datore di lavoro l’obbligo di informare e di formare in modo adeguato i lavoratori circa la sicurezza, la salute e le misure di prevenzione e protezione da adottare in relazione all’attività dell’impresa.

La formazione e, se previsto uno specifico addestramento devono avvenire in occasione:
a) dell’assunzione
b) del trasferimento o di un cambio di mansione
c) dell’introduzione di nuove attrezzature di lavoro, nuove tecnologie, di nuove sostanze o preparati pericolosi

Il datore di lavoro deve far seguire ai propri dipendenti i corsi di abilitazione per la guida di qualunque tipo di macchina movimento terra, pena una sanzione amministrativa e il sequestro dei mezzi.

I corsi sono suddivisi in una parte teorica con 4 ore di lezione, un addestramento pratico di 16 ore ed esame finale.

I rischi nell'utilizzo di una macchina movimento terra

Tra i principali rischi che una corretta formazione e l’abilitazione devono prevenire vi sono:

§  ribaltamento o rovesciamento per eccessiva velocità, svolte repentine, errata valutazione delle condizioni del terreno o degli spazi di manovra

§  ribaltamento o rovesciamento per mancato rispetto dei limiti di carico sollevabile

§  ribaltamento o rovesciamento nel caso si lavori sul margine del terreno, rampe, operazioni di scavo sotto la macchina

§  caduta di materiale, scivolamento del mezzo durante il movimento, danneggiamento dovuto al contatto con altri oggetti pericolosi come tubazioni idriche o linee elettriche

§  urto con altri mezzi dovuto alla cattiva gestione o all’incapacità dell’operatore di valutare correttamente lo spazio a disposizione

§  sprofondamento durante lo scavo e rischio di caduta dell’operatore

§  mancata verifica della presenza di persone all’interno dell’area di lavoro

§  manutenzione negligente

§  uso scorretto della macchina (sollevamento o trasporto di persone)


Corsi di formazione per macchine movimento terra

Il corso macchine movimento terra ha una durata di 16 ore e in base alle definizioni stabilite dall’Accordo Stato-Regioni 2012, abilita l’operatore all’utilizzo di:

§  escavatori idraulici: macchina semovente a ruote, a cingoli o ad appoggi articolati, provvista di una struttura superiore (torretta) normalmente in grado di ruotare di 360° e che supporta un braccio escavatore azionato da un sistema idraulico e progettata principalmente per scavare con una cucchiaia o una benna rimanendo ferma, con massa operativa maggiore di 6000 kg

§  pale caricatrici frontali: macchina semovente a ruote o a cingoli, provvista di una parte anteriore che funge da sostegno ad un dispositivo di carico, progettata principalmente per il carico o lo scavo per mezzo di una benna tramite il movimento in avanti della macchina, con massa operativa maggiore di 4500 kg

§  terne: macchina semovente a ruote o a cingoli costituita da una struttura di base progettata per il montaggio sia di un caricatore anteriore che di un escavatore posteriore

Come è organizzato il corso di formazione macchine movimento terra

1. Modulo giuridico – normativo (1 ora)

§  1.1. Presentazione del corso. Cenni di normativa generale in materia di igiene e sicurezza del lavoro con particolare riferimento ai lavori in quota ed all’uso di attrezzature di lavoro per lavori in quota (D.Lgs. n. 81/2008). Responsabilità dell’operatore.

2. Modulo tecnico (3 ore)

§  2.1. Categorie di attrezzature: i vari tipi di macchine movimento terra e descrizione delle caratteristiche generali e specifiche, con particolare riferimento a escavatori, caricatori, terne e autoribaltabili a cingoli.

§  2.2. Componenti strutturali: struttura portante, organi di trasmissione, organi di propulsione, organi di direzione e frenatura, circuiti di` comando, impianto idraulico, impianto elettrico (ciascuna componente riferita alle attrezzature oggetto del corso).

§  2.3. Dispositivi di comando e di sicurezza: identificazione dei dispositivi di comando e loro funzionamento, identificazione dei dispositivi di sicurezza e loro funzione. Visibilità dell’attrezzatura e identificazione delle zone cieche, sistemi di accesso.

§  2.4. Controlli da effettuare prima dell’utilizzo; controlli visivi e funzionali ad inizio ciclo di lavoro.

§  2.5. Modalità di utilizzo in sicurezza e rischi: analisi e valutazione dei rischi più ricorrenti nel ciclo base delle attrezzature (rischio di capovolgimento e stabilità statica e dinamica, contatti non intenzionali con organi in movimento e con superfici calde, rischi dovuti alla mobilità, ecc.). Avviamento, spostamento, azionamenti, manovre, operazioni con le principali attrezzature di lavoro. precauzioni da adottare sull’organizzazione dell’area di scavo o lavoro.

§  2.6. Protezione nei confronti degli agenti fisici: rumore, vibrazioni al corpo intero ed al sistema mano-braccio.

3. Modulo pratico (6 ore – 12 ore)

§  3.1. Individuazione dei componenti strutturali e dei dispositivi di comando e di sicurezza.

§  3.2. Controlli visivi e funzionali pre-utilizzo.

§  3.3. Pianificazione delle operazioni di campo, scavo e caricamento: pendenze, accesso, ostacoli sul percorso, tipologia e condizioni del fondo e del terreno, sbancamento, livellamento, scavo, scavo offset, ecc.

§  3.4. Operazioni di movimentazione e sollevamento carichi, manovra di agganci rapidi per attrezzi.

§  3.5. Esercitazioni di pratiche operative: tecniche di manovra e gestione delle situazioni di pericolo.

3.6. Messa a riposo e trasporto dei mezzi


§  Studio di Consulenza Aziendale – dott. Fausto Ridolfo

§  Via Trento, 282 A Pal.C – Complesso Oasi 2

§  98061 Brolo (ME) – Cell. 329-3222740 –

§  e-mail: acim.claai@gmail.com  ---- faustoridolfo@tiscali.it

§  Recapito di Roma, Via Marsala,13

§  Sede di Torregrotta : Via Sfameni,15

§  Recapito di Messina, Via Giordano Bruno,81