Bando
Macchinari Innovativi. Contributo a fondo perduto fino al 35% e finanziamento a
tasso agevolato fino al 50% per l'acquisto di macchinari, impianti ed
attrezzature funzionali alla realizzazione di programmi di investimento
innovativi.
Descrizione
completa del bando
La misura Macchinari Innovativi è l’agevolazione messa a disposizione dal
Ministero dello sviluppo economico con l’obiettivo di sostenere la
realizzazione, nelle Regioni meno sviluppate (Basilicata, Calabria, Campania,
Puglia e Sicilia), di programmi di investimento diretti a consentire la
transizione del settore manifatturiero verso la cosiddetta “Fabbrica
intelligente”.
La misura sostiene gli investimenti
innovativi che, in coerenza con il piano nazionale “Impresa 4.0” e la Strategia
nazionale di specializzazione intelligente, consentono l’interconnessione tra
componenti fisiche e digitali del processo produttivo, innalzando il livello di
efficienza e di flessibilità nello svolgimento dell’attività economica,
favorendo l’acquisto di macchinari, impianti e attrezzature strettamente
funzionali alla realizzazione dei programmi di investimento, nonché programmi
informatici e licenze correlati all’utilizzo dei predetti beni materiali.
La dotazione finanziaria complessiva
dello strumento è pari a euro 341.494.000,00, di cui:
·
euro 119.205.333,33 a valere sul
Programma complementare di azione e coesione “Imprese e competitività”
2014-2020 approvato dal CIPE con delibera n. 10/2016 del 1° maggio 2016;
·
euro 169.194.666,67 a valere sull’Asse
III, Azione 3.1.1 del Programma operativo nazionale “Imprese e competitività”
2014-2020 FESR;
·
euro 53.094.000,00 a valere sull’Asse
IV, Azione 4.2.1 del Programma operativo nazionale “Imprese e competitività”
2014-2020 FESR, riservata ai programmi di investimento innovativi basati sulle
tecnologie per un manifatturiero sostenibile in grado di garantire un utilizzo
più efficiente dell’energia.
Soggetti beneficiari
Possono beneficiare dell’agevolazione
le micro, piccole e medie imprese (PMI) che alla data di
presentazione della domanda:
·
sono regolarmente costituite e iscritte
nel Registro delle imprese, sono nel pieno e libero esercizio dei propri
diritti e non sono in liquidazione volontaria o sottoposte a procedure concorsuali;
·
sono in regime di contabilità ordinaria
e dispongono di almeno due bilanci approvati e depositati presso il Registro
delle imprese, ovvero hanno presentato, nel caso di imprese individuali e
società di persone, almeno due dichiarazioni dei redditi;
·
sono in regola con la normativa vigente
in materia di edilizia ed urbanistica, del lavoro e della salvaguardia
dell’ambiente, nonché con gli obblighi contributivi;
·
non hanno effettuato, nei due anni
precedenti la presentazione della domanda, una delocalizzazione verso l’unità
produttiva oggetto dell’investimento;
·
non rientrano tra i soggetti che hanno
ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato,
gli aiuti considerati illegali o incompatibili dalla Commissione europea;
·
non si trovano in condizioni tali da
risultare imprese in difficoltà.
Possono accedere alle agevolazioni anche
ai liberi professionisti iscritti agli ordini professionali o aderenti alle
associazioni professionali individuate nell’elenco tenuto dal Ministero dello
sviluppo economico.
Sono ammessi tutti i settori manifatturieri di cui
alla sezione C della classificazione delle attività economiche ATECO 2007, ad eccezione delle attività connesse ai seguenti
settori:
·
siderurgia;
·
estrazione del carbone;
·
costruzione navale;
·
fabbricazione delle fibre sintetiche;
·
trasporti e relative infrastrutture;
·
produzione e distribuzione di energia,
nonché delle relative infrastrutture
Tipologia di spese ammissibili
I programmi ammissibili alle
agevolazioni devono prevedere la realizzazione di investimenti innovativi che,
in coerenza con il piano nazionale “Impresa 4.0” e la Strategia nazionale di
specializzazione intelligente, consentano l’interconnessione tra componenti
fisiche e digitali del processo produttivo, innalzando il livello di efficienza
e di flessibilità nello svolgimento dell’attività economica, con conseguente
riduzione dei costi o incremento del livello qualitativo dei prodotti.
I programmi di investimento ammissibili
devono:
·
prevedere spese non inferiori a euro
500.000,00 e non superiori a euro 3.000.000,00;
·
essere realizzati esclusivamente presso
unità produttive localizzate nei territori delle Regioni meno sviluppate;
·
prevedere l’acquisizione dei sistemi e
delle tecnologie riconducibili all’area tematica “Fabbrica intelligente” della
Strategia nazionale di specializzazione intelligente, come elencati negli
allegati alla normativa di riferimento.
I beni oggetto del programma di
investimento devono essere nuovi e riferiti alle immobilizzazioni materiali e immateriali,
che riguardano macchinari, impianti e attrezzature strettamente funzionali alla
realizzazione dei programmi di investimento, nonché programmi informatici e
licenze correlati all’utilizzo dei predetti beni materiali.
Le spese correlate ai programmi di
investimento devono essere:
·
relative a immobilizzazioni materiali e
immateriali, nuove di fabbrica acquistate da terzi;
·
riferite a beni ammortizzabili e
capitalizzati che figurano nell’attivo patrimoniale dell’impresa e mantengono
la loro funzionalità rispetto al programma di investimento per almeno 3 anni
dalla data di erogazione a saldo delle agevolazioni;
·
riferite a beni utilizzati
esclusivamente nell’unità produttiva oggetto del programma di investimento;
·
pagate esclusivamente in modo da consentire
la piena tracciabilità delle operazioni;
·
conformi alla normativa comunitaria in
merito all’ammissibilità delle spese nell’ambito dei programmi cofinanziati dai
fondi strutturali programmazione 2014-2020;
·
ultimate non oltre il termine di 12 mesi
dalla data del provvedimento di concessione delle agevolazioni, fermo restando
la possibilità da parte del Ministero di concedere, su richiesta motivata
dell’impresa beneficiaria, una proroga del termine di ultimazione non superiore
a 6 mesi.
Entità e forma dell'agevolazione
Le agevolazioni sono concesse nella
forma del contributo in conto impianti e del finanziamento agevolato, per una
percentuale nominale calcolata rispetto alle spese ammissibili pari al 75 %. Il
finanziamento agevolato, che non è assistito da particolari forme di garanzia,
deve essere restituito dall’impresa beneficiaria senza interessi in un periodo
della durata massima di 7 anni a decorrere dalla data di erogazione dell’ultima
quota a saldo delle agevolazioni.
Il mix di agevolazioni è articolato in
relazione alla dimensione dell’impresa come segue:
·
per le imprese di micro e piccola
dimensione, un contributo in conto impianti pari al 35 % e un finanziamento
agevolato pari al 40 %;
·
per le imprese di media dimensione, un
contributo in conto impianti pari al 25 % e un finanziamento agevolato pari al
50 %.
Scadenza
L'iter di presentazione della domanda di
accesso alle agevolazioni è articolato nelle seguenti fasi:
- verifica del possesso dei requisiti di
accesso alla procedura informatica, a partire dalle ore 10.00 del 9 gennaio
2019;
- compilazione della domanda, a partire
dalle ore 10.00 del 15 gennaio 2019;
- invio della domanda di accesso alle
agevolazioni, a
partire dalle ore 10.00 del 29 gennaio 2019.
Per maggiori informazioni, invitiamo le
imprese del settore pubblici esercizi a contattare :
Studio di
Consulenza Aziendale di Fausto Ridolfo
Via
Pirandello,1
98061 Brolo
(Me)
Sede di
Brolo: orario di ricevimento su appuntamento: Lunedì e mercoledì dalle ore
16,30 alle 18,30
Recapito di
Milazzo C.da Fondaco Pagliara: ricevimento su appuntamento il martedì dalle
17,30 alle 18,30.
Recapito di
Messina :Via Garibaldi,268; ricevimento su appuntamento il giovedì dalle
ore 17,00 alle ore 19,00.
Contatti: cell. 3293222740 fax 1782213101
-
email: centroserviziaziendali@gmail.com
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