In arrivo a contribuenti ed imprese lettere informative sui dati presenti in anagrafe tributaria.

L’agenzia delle entrate ai sensi dell’art.1 comma 634 della legge 190/2014, al  fine  di  introdurre  nuove  e  più  avanzate  forme  di comunicazione tra il contribuente e l'amministrazione fiscale,  sia in termini di pre-informazione rispetto alle scadenze fiscali,  sia per cercare di semplificare gli adempimenti, sia per stimolare l'assolvimento degli obblighi tributari, sia per cercare di favorire l'emersione  spontanea  delle  basi  imponibili.
L'Agenzia delle entrate mette a disposizione dei Contribuenti e della Guardia di Finanza,  gli elementi e le  informazioni in  suo  possesso  riferibili  allo  stesso  contribuente,  gli acquisiti direttamente o  pervenuti  da  terzi,  i dati relativi  anche  ai  ricavi  o compensi,  i dati riferiti ai  redditi,  al  volume  d'affari  e  al   valore   della produzione,  a  lui  imputabili,  le  agevolazioni,  le deduzioni   e/o detrazioni, nonché ai crediti d'imposta, anche  qualora  gli  stessi non risultino spettanti.
Il contribuente ha la facoltà di segnalare  all'Agenzia delle entrate eventuali elementi, fatti e  circostanze  dalla  stessa non conosciuti.
Si prevede che l’agenzia delle entrate invierà le comunicazioni inerenti: il 730 precompilato, lettere inerenti il redditometro, il ravvedimento operoso lungo e  lettere sulle informazioni presenti in anagrafe tributarie.
Alla luce di quanto previsto dalla legge di stabilità 2015 è importante per i cittadini e le imprese controllare le comunicazioni inviate dall’agenzia delle entrate, in quanto il contribuente potrà ribattere dato su dato e segnalare all’amministrazione finanziaria le eventuali anomalie riscontrate. Ciò è fondamentale considerando il fattore che i dati fiscali sono trasmessi per conoscenza da parte dall’agenzia delle entrate alla Guardia di Finanza, che a seguito dei dati ricevuti potrà attuare delle iniziative tributarie per far emergere eventuali irregolarità.
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