Con “concordato in bianco” le imprese in crisi possono tentare di evitare
il fallimento, trovando un accordo per pagare i propri debiti attraverso un
progetto di risanamento che prevede con una decurtazione dei debiti da pagare.
Le aziende che sono “in crisi momentanea”
ma che ha possibilità di riprendersi e sotto la vigilanza del tribunale continua la propria attività economica
concordando il rientro dei propri debiti nei confronti dei debitori, i quali
sono chiamati ad approvare il progetto di risanamento. Le istanze di concordato
in bianco si possono presentare senza una particolare documentazione a supporto
della richiesta di concordato in bianco. La legge prevede che per integrare la
documentazione mancante le imprese hanno un termine che varia tra i 60 giorni
ad i 120 giorni.
La
presentazione del concordato in bianco consente alle imprese comunque di
guadagnare tempo, in attesa di eventi che possano sbloccare la situazione
economica.
Il
concordato in bianco può rappresentare alcune volte un allungamento dell’agonia aziendale, con la conseguenza
dell’ingolfamento dei tribunali.
Il deposito
presso i tribunali del concordato in bianco produce effetti positivi immediati
per il debitore(fra cui il divieto per i creditori di porre in essere azioni
esecutive cautelari) permette di avere del tempo per tentare di trovare delle
soluzioni alla crisi aziendale.
Per informazioni e consulenza:
Studio di Consulenza Aziendale di Fausto Ridolfo
Via Pirandello,1
98061 Brolo (Me)
cell. 3293222740 - fax 0941563649 email: centroserviziaziendali@gmail.com
orario di ricevimento : Lunedì - mercoledì - venerdì dalle ore 16,30 alle ore 19,00
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