sabato 16 novembre 2024

Formazione aziendale finanziata attraverso i Fondi Professionali

 Lo studio di consulenza aziendale dott. Fausto Ridolfo fornisce consulenza per il finanziamento della formazione e dà supporto in tutte le fasi di un piano finanziato attraverso i Fondi Interprofessionali, dalla definizione dei fabbisogni formativi fino alla fase di rendicontazione.

I nostri principali servizi sono:

  • rilevazione ed analisi dei fabbisogni formativi aziendali
  • progettazione di percorsi formativi individuali e di gruppo
  • definizione del piano formativo secondo le norme del Fondo e stesura del progetto
  • gestione dei rapporti con i 19 Fondi riconosciuti;
  • docenza e formazione specifica
  • coordinamento didattico e affiancamento nella fase di erogazione delle attività formative
  • gestione degli aspetti burocratici e amministrativi
  • rendicontazione e certificazione dei progetti

Ogni Azienda può finanziare sia la formazione in azienda che la formazione a catalogo in modalità presenziale o virtuale,a seconda del progetto formativo approvato.

Che cosa sono i Fondi Interprofessionali:

I Fondi Paritetici Interprofessionali Nazionali per la Formazione Continua rappresentano il principale strumento di finanziamento della formazione aziendale in Italia.

Grazie ai Fondi Interprofessionali, le aziende possono accedere alla formazione riducendo o azzerando i costi aziendali. Inoltre, i Fondi sostengono la qualificazione delle competenze dei lavoratori, garantendo una maggiore occupazione e promuovendo la crescita e la competitività delle imprese e del sistema Paese.

I Fondi Interprofessionali sono associazioni promosse dalle principali Organizzazioni Datoriali e Sindacali. Questi Fondi finanziano attività formative mirate ai fabbisogni dei lavoratori occupati e al contesto di mercato delle aziende.

La Legge istitutiva (n. 388 / 2000) prevede che i Fondi siano finanziati dal versamento dello 0,30% delle retribuzioni soggette all’obbligo contributivo INPS, considerato come “assicurazione contro la disoccupazione involontaria”.

Le aziende italiane possono aderire liberamente, senza alcun costo aggiuntivo, a uno dei 19 Fondi attualmente attivi.

In qualsiasi momento, le aziende possono decidere di rinunciare all’adesione o di cambiare Fondo, anche trasferendo le somme accantonate e non spese nel Fondo di provenienza, ma a determinate condizioni.

  • I Fondi sono creati dal sistema associativo datoriale e sindacale dei vari settori economici
  • La dotazione dei fondi è costituita dall’accantonamento dello 0,30% del monte salari versato obbligatoriamente all’INPS dalle aziende private
  • Le risorse possono essere utilizzate dalle aziende attraverso l’elaborazione di piani formativi condivisi con le organizzazioni sindacali
  • Le risorse finanziarie vengono accantonate nel Fondo prescelto dalle aziende e disponibili con accesso diretto, o mediante partecipazione ad avviso pubblico
  • I Piani Formativi possono essere aziendali, settoriali e/o territoriali.

Consulenza e servizi offerti:

Il nostro metodo di lavoro si basa sull’integrazione di un’ampia gamma di servizi di consulenza personalizzati e sulla nostra vasta esperienza nella gestione finanziaria.

Dopo un primo contatto telefonico, organizzeremo un incontro per presentare le opportunità offerte dalla nostra consulenza aziendale. In questo primo incontro, spiegheremo in dettaglio come possiamo aiutare le aziende a raggiungere i loro obiettivi.

Successivamente, chiederemo all’azienda di compilare un semplice questionario per aiutarci a comprendere le sue esigenze e specificità. Analizzeremo attentamente i fabbisogni formativi dell’azienda per offrire soluzioni personalizzate e adatte alle sue esigenze.

Si valuterà a quali iniziative formative partecipare, considerato che i finanziamenti attraverso i Fondi Interprofessionali si avvalgono di due modalità principali per presentare i Piani Formativi: il Conto Formazione e l’Avviso.

Con il Conto Formazione, ogni azienda accantona una quota (solitamente fino all’80%) dei propri versamenti INPS allo scopo di presentare, anche in modo autonomo, Piani Formativi aziendali o interaziendali.

Con l’Avviso, invece, si utilizza un approccio mutualistico per consentire anche alle micro e piccole imprese di accedere a iniziative di formazione altrimenti difficilmente finanziabili, a causa della limitatezza delle loro risorse accantonate con il Conto Formazione. L’Avviso utilizza procedure di evidenza pubblica e finanzia i Piani Formativi più meritevoli tra quelli presentati a gara da aziende o operatori della formazione. La valutazione dei Piani Formativi verte su aspetti formali e di merito per garantire il finanziamento di programmi di formazione di alta qualità e rilevanza per l’azienda.

 La consulenza per l’accesso alla formazione finanziata si articola in differenti fasi:

  • analisi delle esigenze e dei fabbisogni formativi dell’impresa;
  • progettazione del progetto formativo;
  • preparazione di tutta la pratica di presentazione del progetto all’ente di riferimento;
  • erogazione della formazione, qualora il cliente lo desideri;
  • monitoraggio e relativa rendicontazione.

Per informazioni e consulenza:

Studio di Consulenza Aziendale dott. Fausto Ridolfo

Sede di Brolo: Via Trento n. 282 A, Pal.C -Complesso Oasi 2; si riceve per appuntamento il lunedì pomeriggio;

Recapito di Torregrotta: Via Prof. Sfameni,15; si riceve per appuntamento il giovedì pomeriggio;

Recapito di Messina: Via Giordano Bruno,81 si riceve per appuntamento;

Recapito di Roma: Via Marsala,13 si riceve per appuntamento.

Contatti:

email: faustoridolfo@tiscali.it

cellulare: 3293222740

 



domenica 13 ottobre 2024

Il Mastro Formatore Artigiano ed il suo ruolo nell’edilizia

 La figura del Mastro Formatore Artigiano è stata introdotta con il rinnovo contrattuale dell’edilizia del 4 maggio 2022. Con questo ruolo si vuole riconoscere l’importanza formativa che gli  artigiani hanno nel processo di qualificazione dei loro dipendenti.

Il Mastro Formatore Artigiano può direttamente dare un impulso alla formazione professionale dei lavoratori, garantendo che le competenze trasmesse siano allineate con gli standard più elevati del settore.

Requisiti per ottenere il Riconoscimento

Per ottenere la qualifica di Mastro Formatore Artigiano, sono necessari alcuni requisiti fondamentali:

·         Iscrizione continuativa all’albo delle imprese artigiane come imprenditore edile da almeno 15 anni (o 7 anni se in possesso di un diploma tecnico o laurea pertinente);

·         Possesso degli attestati di frequenza ai corsi obbligatori sulla sicurezza (es. ponteggi, gru, movimento terra);

·         Essere datore di lavoro da almeno 3 anni con almeno un dipendente qualificato;

·         Regolarità con la normativa sulla sicurezza e il DURC (Documento Unico di Regolarità Contributiva)

·         Possesso di adeguate capacità tecnico-finanziarie-organizzative.

·        L’iscrizione all’Albo dei Mastri Formatori Artigiani è volontaria e viene gestita dalle Casse Edili o dalle Edilcasse competenti. L’iter di iscrizione include una valutazione della posizione INAIL e dell’iscrizione alla gestione artigiana INPS, oltre alla verifica della documentazione richiesta per partecipare alla formazione pratica dei dipendenti.


I vantaggi 

Oltre a qualificare ulteriormente l’impresa artigiana e a valorizzare la formazione interna, la qualifica di Mastro Formatore Artigiano offre un vantaggio competitivo. Infatti, l’iscrizione all’Albo conferisce crediti aggiuntivi utili per la patente a crediti, obbligatoria dal 1° ottobre 2024. Questo permette alle imprese di incrementare il proprio punteggio e quindi di operare con maggiore sicurezza e conformità alle normative vigenti.

Per consulenza ed iscrizione all'albo di Mastro Formatore Artigiano:

 Studio di Consulenza Aziendale di Fausto Ridolfo

Via Trento, 282 A Pal.C – Complesso Oasi 2

98061 Brolo (ME) – Cell. 329-3222740 –

e-mail:  faustoridolfo@tiscali.it

Recapito di Torregrotta : Via Sfameni,15

Rcapito di Roma Via Marsala,13




martedì 1 ottobre 2024

Sicurezza nei cantieri: Patente a crediti

 Dal 1° ottobre 2024, è entrato in vigore ai sensi del D.L. N.19/2014, la patente a crediti, sono tenuti al possesso della patente a crediti tutte le imprese e i lavoratori autonomi che operano nei cantieri temporanei o mobili (ad esclusione di coloro che effettuano mere forniture o prestazioni di natura intellettuale).

La patente ha un punteggio iniziale di 30 crediti e consente di operare nei cantieri temporanei o mobili con una dotazione pari o superiore a 15 crediti.

Sanzioni

È fondamentale ricordare che sono previste sanzioni severe per coloro che operano senza la patente o con un punteggio inferiore a 15 crediti: Multa che varia da 6.000 a 12.000 euro.

Esclusione dai lavori pubblici per un periodo di 6 mesi.

La patente sarà soggetta a decurtazione di punti in presenza di provvedimenti definitivi riguardanti i datori di lavoro, i dirigenti e i preposti dell’impresa o del lavoratore autonomo.

Revoca della Patente

La patente può essere revocata se viene accertata una dichiarazione non veritiera riguardo alla presenza di uno o più requisiti, durante un controllo successivo al rilascio. Dopo 12 mesi dalla revoca, l’impresa o il lavoratore autonomo possono presentare nuovamente richiesta per ottenere una nuova patente.

L’eventuale revoca della patente a punti è decisa dall’Ispettorato Nazionale del Lavoro, in base a un accertamento che evidenzi l’assenza di uno o più requisiti inizialmente dichiarati.

La sospensione della patente può verificarsi in seguito a:

·         Infortuni che causano la morte di uno o più lavoratori per “colpa grave” del datore di lavoro;

·         Infortuni che comportano una inabilità permanente di uno o più lavoratori, derivante da una grave negligenza del datore di lavoro.

Per “colpa grave” si intende una responsabilità che supera la semplice negligenza, caratterizzata da una violazione significativa dei doveri di diligenza, specificamente legati alla prevenzione dei rischi per la salute e la sicurezza dei lavoratori.

 

La consulenza dello studio di consulenza aziendale dott. Fausto Ridolfo si articola in due servizi complementari:
1) Prima verifica per Patente a crediti per Sicurezza sul lavoro
Il servizio, svolto a distanza, comprende:

  • Raccolta della documentazione
  • Verifica tecnica della documentazione inviata
  • Indicazione delle eventuali misure correttive da attuare
  • Indicazione delle misure utili a incrementare i crediti della patente
  • Redazione dei modelli di autocertificazione indicante il possesso dei requisiti


2) Assistenza Annuale Patente a crediti per Sicurezza e Gestione scadenze
Il servizio, svolto a distanza, comprende con cadenza quadrimestrale:

  • Gestione delle scadenze della documentazione necessaria per la patente a crediti
  • Verifica della documentazione integrativa inviata per le modifiche intercorse nell’anno (a titolo di esempio: documentazione per nuove assunzioni, nuovi insediamenti, ecc.)
  • Verifica mantenimento condizioni necessarie
  • Indicazione delle eventuali misure correttive da attuare
  • Indicazione delle misure utili a incrementare i crediti della patente

Per informazione,  consulenza e corsi di formazione :

Studio di consulenza aziendale dott. Fausto Ridolfo

Via Trento n. 282 A Pal. C – Complesso Oasi 2 ( si riceve per appuntamento il lunedì)

Recapito di Torregrotta (Me)Via Prof. Sfameni,15 (si riceve per appuntamento il giovedì)

Recapito di Roma (si riceve per appuntamento il Mercoledì)

Cell. 3293222740 – email: faustoridolfo@tiscali.it





venerdì 30 agosto 2024

La sicurezza del lavoro nel settore Scuola

 Il D.Lgs. 81/08, Testo unico sulla salute e sicurezza sul lavoro, riguarda tutti i settori di attività, sia privati che pubblici. 

Il settore scuola è soggetto alle norme di salute e sicurezza: è l’ambiente in cui docente, il personale e gli studenti trascorrono la maggior parte delle ore nella loro giornata. Il Testo Unico sulla sicurezza parifica la scuola a qualsiasi altro settore. Quindi, in una visione aziendale, gli studenti sono equiparati al lavoratore, mentre il personale docente, che si occupa delle attività di controllo e sorveglianza, ricopre il ruolo del preposto. Il dirigente scolastico, invece, è visto come il datore di lavoro, con tutti gli obblighi e le responsabilità che ne conseguono.

Gli Obblighi:

Il D.Lgs. 81/08 art. 37, comma 7, prevede la formazione specifica dei dirigenti e dei preposti. Ogni lavoratore deve ricevere una formazione adeguata e specifica in materia di salute e sicurezza, che deve avvenire in orario di lavoro, con il supporto di una persona esperta, e deve essere ripetuta periodicamente. 

Il dirigente scolastico , deve designare il Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione (RSPP),  nominare il medico competente. I lavoratori devono provvedere all'elezione del Rappresentante dei dei Lavoratori per la Sicurezza,  ovvero una persona designata a verificare l’applicazione delle misure di sicurezza e protezione della salute.

Il dirigente scolastico deve provvedere alla redazione del DVR, come previsto dall’art.17 e art.28 del D.Lgs. 81/08;

L’articolo 41 del D.Lgs. 81/08 prevede  da parte del medico competente di occuparsi della sorveglianza sanitaria. Dovrà essere nominato quando il documento di valutazione dei rischi ne evidenzia la necessità. Il medico si occuperà di svolgere le visite mediche periodiche, per verificare l’idoneità del lavoratore in base alle mansioni svolte.

La valutazione dei rischi deve prevedere un’attenzione particolare per le lavoratrici in gravidanza. Il cambio di mansione, l’anticipazione o il prolungamento dell’astensione obbligatoria sono presi in considerazione in riferimento alla valutazione dei rischi, oppure in casi specifici come: insegnanti di asili nido e scuole dell’infanzia.

Formazione per gli addenti antincendio e primo soccorso;

Redazione del Pian di emergenza e le relative prove di emergenza ed evacuazione. E' necessario fare delle prove periodiche di evacuazione, anche in autonomia, per garantire la sicurezza di tutti. Le prove d’emergenza e il loro esito devono essere riportate in un apposito registro, che dovrà essere conservato presso la scuola.

Verificare se vi sono dei Rischi di natura biologica. L’attività lavorativa nella scuola non rientra nell’allegato XLIV del D.Lgs. 81/08 dove sono indicati i lavori a rischio biologico. Tuttavia, in alcuni istituti con indirizzi particolari, come microbiologico o agrario, vengono svolte attività in laboratorio. Anche negli asili nido o scuole dell’infanzia, il rischio biologico, o di contrarre parassiti, è una potenziale minaccia. Per questo, ove necessario, è importante mettere in atto tutte le prassi atte a evitare possibili contagi.

Verificare se vi sono dei rischi derivanti dal Radon, che  è un gas radioattivo di origine naturale che deriva dal decadimento dell'uranio, presente nelle rocce. È inodore, incolore e insapore: caratteristiche che lo rendono difficile da individuare. Si trova principalmente nei locali a contatto con il suolo, come gli scantinati, ma può essere presente anche nei piani più alti (si trova in particolare nei materiali da costruzione o anche nell’acqua). La concentrazione di questo gas in una stanza e la sua inalazione, per lunghi periodi, provoca seri danni alla salute: ecco perché è fondamentale fare le dovute analisi per capire se l’istituto scolastico è soggetto a rischio Radon.

Realizzare ed installare la segnaletica di emergenza ,, la quale svolge una funzione essenziale  in caso di evacuazione. 

Nelle scuole occorre considerare anche i rischi che possono essere provocati dagli arredi e per quanto riguarda il loro stato di mantenimento (solidità, manutenzione, pulizia), la loro fabbricazione (materiali, struttura), la loro posizione (sistemazione negli ambienti, fissaggio, montaggio), l’uso che ne viene fatto. Gli arredi e le postazioni di lavoro vanno sistemati in modo tale da garantire un esodo facile e veloce in caso di emergenza. Non si possono accatastare arredi negli ambienti scolastici.

Valutare : La movimentazione manuale dei carichi riguarda le operazioni di trasporto o di sostegno di un carico ad opera di uno o più lavoratori e, nello specifico, le azioni di sollevare, deporre, spingere, tirare, portare, spostare. In conseguenza delle condizioni ergonomiche sfavorevoli, queste azioni comportano rischi di lesione dorso lombare e altri rischi ancora.

Controlli periodici degli impianti, delle attrezzature, delle porte R.e.i., degli estintori ecc.

Per informazione,  consulenza e corsi di formazione :

Studio di consulenza aziendale dott. Fausto Ridolfo

Via Trento n. 282 A Pal. C – Complesso Oasi 2 ( si riceve per appuntamento il lunedì)

Recapito di Torregrotta (Me)Via Prof. Sfameni,15 (si riceve per appuntamento il giovedì)

Recapito di Roma (si riceve per appuntamento il Mercoledì)

Cell. 3293222740 – email: faustoridolfo@tiscali.it







venerdì 23 agosto 2024

A.a.c.im. Claai - Comunicato Stampa: Comunicato Stampa No al metodo del click day, per l’avviso n.14/2024 emanato dall’assessorato Regionale della Famiglia, delle Politiche Sociali e del Lavoro

 

Comunicato Stampa

No al metodo del click day, per l’avviso n.14/2024  emanato dall’assessorato  Regionale della Famiglia, delle Politiche Sociali e del Lavoro

 

Brolo, 23 agosto 2024  Con la pubblicazione dell’avviso n.14/2024 da parte dall’assessorato  Regionale della Famiglia, delle Politiche Sociali e del Lavoro -Dipartimento Lavoro, che consentirà alle aziende siciliane di poter partecipare ad un bando per l’erogazione di trentamila euro in tre anni, per ogni nuovo assunto in Sicilia.

Fausto Ridolfo, presidente dell’associazione datoriale A.a.c.im. – Claai, pur rilevando la validità in generale della misura vi sono però anche delle forti criticità nell’avviso pubblicato.  Le criticità maggiori riguardano la presentazione dell’istanza attraverso il metodo del click day.

Un metodo che già utilizzato in passato dai Governatori Crocetta e Musumeci con risultati pessimi.  Un metodo che anche di recente è stato utilizzato per il fondo eccellenze gastronomiche con la piattaforma di Invitalia, che ha visto il giorno del click day andare in tilt la piattaforma.

L’ A.a.c.im. – Claai, è per il No al metodo del click day per la presentazione delle istanze per ottenere fondi pubblici.

Il potenziale di una impresa non può essere valutato giocando sul fatto se sia più forte la mia o la tua connessione internet, manca il requisito equità di partecipazione.

Altre problematiche che si riscontrano nell’avviso:  sono la tempistica per l’erogazione del contributo, ma soprattutto che per poter inviare l’istanza bisognerà accedere con lo Spid del titolare dell’azienda, ciò comporterà per gli studi di consulenza di non poter assistere i propri clienti nell’invio della procedura di presentazione del bando.

Conclude Fausto Ridolfo dicendo che “La misura la consideriamo valida, soprattutto quando parliamo di incentivo alle aziende per la trasformazione di contratti di lavoro da tempo determinato a tempo indeterminato. Ma il metodo del click day è di fatto una lotteria volta a scremare in modo iniquo la classifica dei beneficiari.

 

 

                                                                                                          A.a.c.im. – C.l.a.a.i.

                                                                                            Il Presidente

                                                                                        Dott. Fausto Ridolfo


A.a.c.im. – C.l.a.a.i.

(Associazione artigiani, commercianti, imprenditori – C.l.a.a.i.)

Via Trento, 282 A Palazzina C– 98061 Brolo (ME) – Cell. 329-3222740 –0941562031 –

Sede di Torregrotta – Via Sfameni,54

Sede di Messina Via Giorndano Bruno,81

Sede di Milazzo C.da Fondaco Pagliara

e-mail: acim.claai@gmail.com





Regione Sicilia Avviso n.14/2024 incentivi all’ assunzione

L’Assessorato Regionale della Famiglia, delle Politiche Sociali e del Lavoro Dipartimento Lavoro, ha emanato l'avviso n.14/2024 -

Azione: incentivo all'occupazione Tipologia Avviso: Contributo alle imprese -sostegno all'inserimento lavorativo -Aiuti all’occupazione 

L'avviso si prefigge di migliorare l'accesso all'occupazione e le misure di attivazione per tutte le persone in cerca di lavoro, in particolare i giovani, soprattutto attraverso l'attuazione della garanzia per i giovani, i disoccupati di lungo periodo e i gruppi svantaggiati nel mercato del lavoro, nonché delle persone inattive, anche mediante la promozione del lavoro autonomo e dell'economia sociale (FSE+);  

Oggetto e finalità

Questo Avviso si inserisce all’interno della strategia generale della nuova programmazione 2021/2027 che vede quali principalidestinatari le persone non occupate (come specificato al successivo art. 5), nella logica di favorire l’inserimento lavorativo di una platea più ampia possibilecontribuendo all’abbattimento dei costi del lavoro sostenuti da quelle imprese che realizzano assunzioni a tempo indeterminato e le mantengono nel tempo, anche favorendo la trasformazione dei contratti a termine già esistenti o l’assunzione a tempo indeterminato di giovani che stiano svolgendo un’attività in tirocinio presso l’azienda.

Detto abbattimento, da realizzarsi attraverso un contributo da erogare alle imprese, di seguito “Incentivi per l’assunzione” in regime di aiuti di Stato, è articolato nel seguente modo:

incentivo fino ad un massimo di 10.000,00 euro l’anno per tre anni per le nuove assunzioni a tempo indeterminato e per le trasformazioni dei contratti a tempo determinato in contratti a tempo indeterminato , o a seguito di assunzione a tempoindeterminato di soggetti che provengano da tirocinio attivato dalla stessa azienda. L’incentivo per l’assunzione è riconosciuto alle imprese incluse le microimprese e le piccole e medio imprese aventi unità produttiva o che attivino una unità produttiva nel territorio della Regione Siciliana.

In qualsiasi caso l’Incentivo per l’assunzione richiesto sarà rimodulato dall’amministrazione in proporzione al costo, per il lavoratore, sostenuto dal datore di lavoro al netto di eventuali altri incentivi.

Nel caso di lavoratore assunto con contratto di lavoro subordinato  a tempo indeterminato part-time il contributo potrà essere richiesto solo per riduzioni non oltre il 50% del full time stabilito dal C.C.N.L. di categoria che preveda trattamenti per il lavoratore non inferiori a quelli previsti dai contratti collettivi nazionali, territoriali o aziendali stipulati da associazioni sindacali comparativamente più rappresentative sul piano nazionale.

Il contributo, in ogni caso, non sarà riconosciuto nel caso rapporto di lavoro subordinato a tempo indeterminato con part part-time inferiore al 50% del full time previsto dal C.C.N.L. di categoria.

Soggetti che possono presentare domanda di finanziamento dell’Incentivo all’assunzione

1. I Soggetti che possono presentare domanda di finanziamento dell’Incentivo all’assunzione ai sensi del presente avviso, di seguito “Beneficiari”, sono esclusivamente le imprese1,  incluse le microimprese e le piccole e medie imprese, aventi unità produttiva o che attivino una unità produttiva nel territorio Siciliano eche assumono, o abbiano assunto a partire dal 01/01/2024 concontratto dilavoro dipendente a tempo indeterminatooppure abbiano trasformato contratti a tempo determinato in contratti a tempo indeterminato o abbiano assunto a tempo indeterminato soggetti provenienti da tirocinio attivato nella stessa azienda. Sono esclusi i contratti di apprendistato.

2. Sono escluse dal presente Avviso le attività riguardanti le lotterie, le scommesse, le case da gioco (Codice ATECO 92…) ed il lavoro in agricoltura;

3. L’incentivo per l’assunzione può essere riconosciuto per un numero massimo di 10 lavoratori assunti a tempo indeterminato, anche a seguito di trasformazione, dalla medesima azienda.

4. L’incentivo per l’assunzione, previsto dal presente Avviso, è soggetto a quanto previsto dal regolamento “de minimis” Reg. (UE) n. 2831/2023 “Aiuti di Stato”.

5. Le imprese richiedenti devono possedere i seguenti requisiti:

- avere la sede presso la quale viene assunto il lavoratore/la lavoratrice per cui viene richiesto l’incentivo per l’assunzione ubicata sul territorio della Regione Sicilia;

- essere regolarmenteiscritte presso il registro delle imprese della CCIAA territorialmente competente, con stato attivo;

- essere in regola con le norme in materia contributiva e previdenziale attestate nel DURC;

- garantire trattamenti non inferiori a quelli previsti dai Contratti Collettivi Nazionali di Lavoro e territoriali, se presenti, sottoscritti dalle Organizzazioni Sindacali comparativamente più rappresentative a livello nazionale;

- essere in regola con la normativa vigente in materia di sicurezza del lavoro, assicurazioni sociali obbligatorie nonché rispettare la normativa in materia fiscale;

- essere in regola con le assunzioni previste dalla Legge 68/99 sul collocamento mirato ai disabili;

- essere regolarmente costituite secondo il proprio regime giuridico;

- essere operative alla data di presentazione della presente domanda di incentivo;

- non essere state destinatarie, nei tre anni precedenti la data di presentazione della domanda di incentivo per l’assunzione, di provvedimenti di revoca di agevolazioni pubbliche ad eccezionedi quelli derivanti da rinunce da parte delle imprese;

 

di non trovarsi in stato di fallimento, di liquidazione, di cessazione di attività o di concordato preventivo e in qualsiasi altra situazione equivalente secondo la legislazione del proprio stato, ovvero di non avere in corso un procedimento per la dichiarazione di una di tali situazioni

- non sussistere nei propri confronti cause di divieto, decadenza o sospensione di cui al Decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 159 “Codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione, nonché nuove disposizioni in materia di documentazione antimafia, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 13 agosto 2010, n. 136”;

- non aver ricevuto alcuna condanna, con sentenza passata in giudicato, per qualsiasi reato che determina l’incapacità a contrattare con la Pubblica Amministrazione;

- non sussistere nei propri confronti cause di esclusione di cui all'art. 1 bis comma 14 della Legge 18/10/2001 n. 383 e ss.m.i. e di non essere destinataria di sanzioni interdittive di cui al D.Lgs. n. 231/2001 o di altre sanzioni interdittive limitative, in via temporanea;

- non avere in corso accordi di contratti di solidarietà che prevedono la riduzione dell’orario di lavoro al fine del mantenimento dei livelli occupazionali.

- non aver effettuato nei sei mesi precedenti alla data di assunzione incentivata:

- licenziamenti individuali o plurimi, ad esclusione dei casi di licenziamento per giusta causa o giustificato motivo soggettivo, ai sensi della normativa vigente;

- licenziamenti collettivi ai sensi della normativa vigente;

- procedure di mobilità ordinarie e in deroga ai sensi della normativa vigente.

Destinatari (Lavoratori)

1. Sono destinatari i lavoratori che possiedono al momento della sottoscrizione del contratto di lavoro tutti i seguenti requisiti:

a) essere residenti o domiciliati in Sicilia da almeno sei mesi;

b) avere un’età compresa tra i 18 e i 65 anni compiuti;

c) nel caso di nuova assunzione i lavoratori devono trovarsi nella condizione di lavoratori disoccupatiai sensi della normativa vigente;

d) nel caso di tirocinio in corso, l’impresa può presentare domanda per l’incentivo che verrà riconosciuto ed erogato solo ed esclusivamente se si realizzerà l’assunzione. Nel caso in cui si sia presentata istanza e non si sia realizzata l’assunzione l’impresa sarà esclusa dal contributo e non potrà presentare ulteriori richieste.

e) saranno valide, ai fini della richiesta del contributo di cui al presente Avviso, le trasformazione di contratto da tempo determinato a tempo indeterminato operate a far data dal 01/01/2024.

2. I Destinatari dell’Avviso non potranno fruire di altre agevolazioni finanziarie della stessa tipologia di servizio/i previsti dal presente Avviso (divieto della duplicazione/doppio finanziamento).

Interventi ammissibili:

La caratteristica degli interventi ammissibili è la partecipazione ai costi sostenuti delle imprese che assumono, o abbiano assunto a partire dal 01/01/2024 con contratto di lavoro dipendente a tempo indeterminato oppure abbiano trasformato contratti a tempo determinato in  contratti a tempo indeterminato o abbiano assunto a tempo indeterminato soggetti provenienti da tirocinio attivato nella stessa azienda.(vedi art.2)

Gli interventi ammissibili devono possedere le caratteristiche di compatibilità degli stessi con l’attuale normativa sugli aiuti di Stato di cui in dettaglio all’Allegato 9 “Informativa de minimis” al presente Avviso.

Per informazione e consulensa

Studio di consulenza aziendale dott. Fausto Ridolfo

Via Trento n. 282 A Pal. C – Complesso Oasi 2 ( si riceve per appuntamento il lunedì)

Recapito di Torregrotta (Me)Via Prof. Sfameni,15 (si riceve per appuntamento il giovedì)

Recapito di Roma (si riceve per appuntamento il Mercoledì)

Cell. 3293222740 – email: faustoridolfo@tiscali.it