sabato 29 giugno 2024

Assessorato della Famiglia e delle politiche sociali della Regione Sicilia, nove milioni di euro per l’inserimento lavorativo dei detenuti

 L'assessorato della Famiglia e delle politiche sociali della Regione Sicilia ha pubblicato in data 27 giugno 2024,un avviso pubblico per la presentazione di progetti per l’inserimento socio-lavorativo dei detenuti.

Rafforzare l’occupabilità attraverso iniziative di formazione e inclusione professionale:  questo è l’obiettivo, che  l’assessorato della famiglie e delle politiche sociali della Regione siciliana si è posto pubblicando un avviso pubblico per la presentazione di progetti per l’inserimento socio-lavorativo dei soggetti detenuti che stanno scontando una pena.  Le risorse finanziarie ammontano a 9.166.293 euro a valere sul programma FSE+ Sicilia 2021-2027.

L’avviso si inserisce nel percorso avviato dalla Regione Siciliana con la sottoscrizione dell’Accordo interregionale transnazionale “Interventi per il miglioramento dei servizi per l’inclusione socio-lavorativa dei soggetti in esecuzione penale” del 27 aprile 2011 promosso Dipartimento amministrazione penitenziaria del ministero della Giustizia.

La domanda di agevolazione:

I soggetti che possono presentare istanza di finanziamento sono gli enti di formazione e le agenzie per il lavoro che partecipano in forma associata con organismi del Terzo settore che operano in favore della rieducazione e dell’inserimento sociale. La proposta progettuale, ai fini dell’ammissibilità, deve coinvolgere attivamente gli istituti penitenziari o gli uffici di esecuzione penale esterna, o i servizi minorili (uffici di servizio sociale per i minorenni e istituti penali per minorenni) interessati, al fine di verificare il fabbisogno e la sostenibilità organizzativa dell’operazione progettuale. 

Il target di riferimento è rappresentato dai soggetti condannati detenuti o ammessi a misure alternative, inclusi minori, cittadini di Paesi terzi, migranti e comunità emarginate. 

La presentazione dell’istanza di finanziamento dovrà avvenire esclusivamente mediante il supporto del sistema informativo, accedendo preliminarmente al sito www.sicilia-fse.it

Per informazione e redazione progetto sociale:

Studio di consulenza aziendale dott. Fausto Ridolfo

Via Trento n. 282 A Pal. C – Complesso Oasi 2 ( si riceve per appuntamento il lunedì)

Recapito di Torregrotta (Me)Via Prof. Sfameni,15 (si riceve per appuntamento il giovedì)

Recapito di Roma (si riceve per appuntamento il Mercoledì)

Cell. 3293222740 – email: faustoridolfo@tiscali.it





venerdì 28 giugno 2024

Banca Dati Strutture Ricettive (BDSR), operativa dal 3 giugno 2024 – in 2 fasi – per richiedere il CIN

 La Banca Dati nazionale delle Strutture Ricettive (BDSR) realizzata dal Ministero del Turismo in collaborazione con le Regioni e le Province Autonome prende il via a partire dal 3 giugno 2024 con un processo di entrata in esercizio che si articola in 2 fasi:

1.      una fase sperimentale per lo sviluppo del modello di interoperabilità

2.      una fase a regime

La sperimentazione della piattaforma inizia con la Puglia a partire da lunedì 3 giugno 2024.

·         Quindi, dal 3 giugno 2024 possono accedere alla BDSR i titolari delle strutture e i locatori degli immobili situati nella Regione Puglia che consente agli interessati  di adeguarsi fin da ora agli obblighi correlati al CIN – Codice Identificativo Nazionale – previsti dall’apposita disciplina.

·         In seguito, sul sito del Ministero sarà data notizia dell’attivazione del servizio per le altre Regioni e Province Autonome, fino a raggiungere, progressivamente, l’intero territorio nazionale.

·         Le disposizioni contenute all’art.13 – ter nel decreto-legge n. 145/2023 saranno, in ogni caso, applicabili solo dopo 60 giorni dalla pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale dell’Avviso attestante l’entrata in funzione della BDSR su scala nazionale.

 La Banca Dati nazionale delle Strutture Ricettive (BDSR) stabilisce parametri omogenei e processi standardizzati a livello nazionale e rappresenta un pilastro fondamentale per la tutela del consumatore, della concorrenza e della trasparenza del mercato, facilitando la mappatura e il monitoraggio del panorama ricettivo nazionale.

·         Tramite la BDSR è possibile richiedere il Codice Identificativo Nazionale (CINche è associato ad ogni struttura ricettiva , da utilizzare per la pubblicazione degli annunci e per l’esposizione all’esterno delle strutture e degli immobili.

Effettuando l’accesso tramite identità digitale, i titolari visualizzano i dati relativi alle strutture collegate al proprio codice fiscale, integrano le informazioni mancanti, segnalano eventuali modifiche e ottengono il CIN.

·         Attraverso il link https://bdsr.ministeroturismo.gov.it/ per entrare alla Banca Dati Strutture Ricettive (BDSR) dove possono accedere:

1.   titolari, gestori, delegati di una struttura ricettiva

2.   cittadini che vogliono verificare l’esistenza di un CIN per una struttura ricettiva

3.   Regioni, comuni, pubbliche amministrazioni per verificare i dati delle strutture presenti sul proprio territorio.

Per  informazioni e consulenza

Studio di Consulenza Aziendale dott. Fausto Ridolfo

Sede di Brolo (Me) Via Trento,282 A Pal.C si riceve per appuntamento il lunedì

Sede di Torregrotta (Me) Via Sfameni,15 si riceve per appuntamento il giovedì

Recapito di Roma si riceve previo appuntamento il Mercoledì

Cellullare + 39 3293222740 – email: faustoridofo@tiscali.it





 

venerdì 21 giugno 2024

Case di Riposo obbligo formazione :Addetti antincendio in attività di livello 3

 Dal 04 ottobre 2022 è entrato in vigore il nuovo D.M. 02 settembre 2021 che norma i nuovi corsi antincendio ed i relativi aggiornamenti, suddividendo le attività lavorative in 3 livelli.

Il Corso di Formazione per Addetti Antincendio Livello 3 è destinato a coloro che, lavorando all’interno di queste tipologie di aziende (attività di livello 3) sono incaricati di attuare le misure di prevenzione incendi, lotta antincendio, di gestione delle emergenze, di evacuazione dei lavoratori e dei clienti in caso di pericolo grave ed immediato.

Le tipologie di aziende interessate al corso antincendio Livello 3 :

a)    Residenza Sanitaria Assistenziale hanno l’obbligo di formare i lavoratori della propria attività. Per lavoratori si intendono i dipendenti, i collaboratori, i liberi professionisti, gli stagisti e tutte quelle figure che svolgono un’attività all’interno della sede di lavoro.

Questo articolo si riferisce a tutte le attività del gruppo Ateco 87 ovvero dei “Servizi di assistenza sociale residenziale” in cui rientrano:

·         Strutture di assistenza infermieristica residenziale

·         Strutture di assistenza residenziale per persone affette da ritardi mentali, disturbi mentali o che abusano di sostanze stupefacenti

·         Strutture di assistenza residenziale per anziani e disabili

·         Altre strutture di assistenza sociale residenziale 

b) stabilimenti di “soglia inferiore” e di “soglia superiore” come definiti all’articolo 3, comma 1, lettere b) e c) del decreto legislativo 26 giugno 2015, n. 105;

c) fabbriche e depositi di esplosivi;

d) centrali termoelettriche;

e) impianti di estrazione di oli minerali e gas combustibili;

f) impianti e laboratori nucleari;

g) depositi al chiuso di materiali combustibili aventi superficie superiore a 20.000 m2;

h) attività commerciali ed espositive con superficie aperta al pubblico superiore a 10.000 m2;

i) aerostazioni, stazioni ferroviarie, stazioni marittime con superficie coperta accessibile al pubblico superiore a 5.000 m2 ; metropolitane in tutto o in parte sotterranee; i) interporti con superficie superiore a 20.000 m2;

j) alberghi con oltre 200 posti letto; k) strutture sanitarie che erogano prestazioni in regime di ricovero ospedaliero o residenziale a ciclo continuativo o diurno; case di riposo per anziani;

l) scuole di ogni ordine e grado con oltre 1.000 persone presenti;

m) uffici con oltre 1.000 persone presenti;

n) cantieri temporanei o mobili in sotterraneo per la costruzione, manutenzione e riparazione di gallerie, caverne, pozzi ed opere simili di lunghezza superiore a 50 metri;

o) cantieri temporanei o mobili ove si impiegano esplosivi;

p) stabilimenti ed impianti che effettuano stoccaggio di rifiuti, ai sensi dell’articolo 183, comma 1, lettera aa) del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, nonché operazioni di trattamento di rifiuti, ai sensi dell’articolo 183, comma 1, lettera s) del medesimo decreto legislativo; sono esclusi i rifiuti inerti come definiti dall’articolo 2, comma 1, lettera e) del decreto legislativo 13 gennaio 2003, n. 36.

Tutti i corsi di formazione e aggiornamento antincendio possono essere erogati in modalità aula o videoconferenza per la parte teorica, mentre lo svolgimento delle esercitazioni pratiche deve essere effettuato in presenza, come disciplinato dal D.M. 2 Settembre 2021.

Inoltre il D.M. 2 Settembre 2021 prevede che i lavoratori dei luoghi di lavoro indicati nell'Allegato IV, devono conseguire necessariamente l'attestato di idoneità tecnica previsto dall'articolo 3 della legge 609/96, rilasciato dai Comandi dei vigili del fuoco. Pertanto ai suddetti lavoratori per i quali l'organo competente deve conferire la qualifica ufficiale, dopo aver frequentato il corso, dovranno effettuare l'esame di accertamento di idoneità tecnica presso il Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco, necessario al conseguimento dell'attestato di idoneità tecnica.

Lo studio di consulenza aziendale dott. Fausto Ridolfo, fornisce corso di formazione teorico e pratico per le aziende soggette al corso di Formazione di Livello 3.

Per informazioni e contatti:

Dott. Fausto Ridolfo 

cell. 3293222740 . email: faustoridolfo@tiscali.it