mercoledì 22 aprile 2015

Rendicontazione degli enti no-profit

SOGGETTI INTERESSATI 
Enti non commerciali che effettuano raccolte pubbliche di fondi (tra cui vi rientrano anche le associazioni sportive dilettantistiche, le associazioni senza fini di lucro e le associazioni pro-loco)

ADEMPIMENTO 
Redazione, entro 4 mesi dalla chiusura dell'esercizio, di apposito rendiconto, accompagnato da una relazione illustrativa, da cui devono risultare le entrate e le spese relative alle raccolte pubbliche di fondi effettuate in concomitanza delle celebrazioni, delle ricorrenze o delle campagne di sensibilizzazione di cui all'art. 143, comma 3, lett. a), del D.P.R. n. 917/1986

COME SI EFFETTUA
Il rendiconto deve essere tenuto e conservato secondo le regole prescritte per le scritture contabili (Art. 22 del D.P.R. n. 600/1973).

Scade il termine per la redazione, entro quattro mesi della chiusura dell’esercizio, di apposito rendiconto da conservare secondo le regole prescritte per le scritture contabili da parte degli enti non profit.

 Studio di Consulenza Aziendale di Fausto Ridolfo
Via Pirandello,1
98061 Brolo (Me)
cell. 3293222740 fax 0941563649 - email: centroserviziaziendali@gmail.com
orario di ricevimento: lunedì - mercoledì - venerdì dalle ore 16,30 alle ore 19,00

venerdì 17 aprile 2015

“ConCorrere per competere” – il ruolo delle reti d’impresa

La cooperativa sociale Iris in collaborazione con l’associazione sindacale Casartigiani dei Nebrodi, con il progetto itinerante in provincia di Messina “ConCorrere per Competere” si pongono  l’obiettivo di mettere a fuoco i punti di forza e di debolezza della nostra provincia, per procedere nella creazione di aggregazioni di impresa, fornendo supporto e consigli alle imprese ed alle cooperative.
Con il progetto “ConCorrere per competere” si propone alle imprese un percorso che segue indicativamente questi passaggi:
1. Per prima cosa vengono fornite informazioni utili per comprendere cosa siano le reti e quali siano le implicazioni dell’operare in rete con altre imprese.
2. Vengono di conseguenza illustrate le potenzialità e i limiti dell’operare attraverso forme di aggregazione;
3. Vengono forniti i servizi e gli strumenti utili alla nascita di un’aggregazione.
4. Il supporto viene fornito per tutta la durata del processo di aggregazione e orientamento al mercato. L’insieme degli strumenti elaborati ed a disposizione del percorso rappresenta il modello.
La collaborazione tra imprese attraverso il contratto di rete, può creare una serie di vantaggi:
• Accesso a economie di scala nella produzione e nell’uso della conoscenza. Questo aspetto è particolarmente importante per l’imprenditoria diffusa di micro e piccole imprese che da sole non sono in grado di sostenere gli investimenti immateriali necessari per accedere a nuove competenze e nuove relazioni.
• Favorire una tacita o esplicita divisione del lavoro e la reciproca specializzazione di ciascuno in competenze e funzioni particolari. Ciò consente a ciascuna impresa di raggiungere, nella specifica funzione, livelli qualitativi molto elevati.
• Consentire la ripartizione tra più soggetti del rischio d’impresa e del fabbisogno finanziario connesso agli investimenti necessari al raggiungimento di un obiettivo condiviso.
• Consentire alle imprese più piccole di muoversi sul mercato con una maggiore forza competitiva.

“Bisogna pensare alle reti d’impresa - spiega il presidente di Casartigiani dei Nebrodi, Fausto Ridolfo – in quanto sono lo strumento per raggiungere obiettivi comuni di incremento della capacità innovativa e della competitività aziendale. Sulla base di un programma comune, le imprese di rete possono infatti collaborare fra loro e mantenere la propria autonomia, scambiandosi know-how, prestazioni tecnologiche e commerciali ed esercitando in comune parte dell’attività di impresa. Il contratto di rete rappresenta un modello di business alternativo rispetto a quello individualistico che spesso caratterizza il nostro tessuto economico, e può fare la differenza per il futuro delle piccole e medie imprese. Il progetto ”ConCorrere per competere” nato dalla collaborazione tra la cooperativa sociale Iris e Casartigiani dei Nebrodi, evidenzia come il contratto di rete deve sempre proporsi come strumento “a misura d’impresa”  che apporta alle imprese semplificazione delle procedure, degli aspetti giuridici, fiscali, la facilitazione per le imprese di partecipare ai processi di internalizzazione”.
Dott. Fausto Ridolfo - Presidente di Casartigiani dei Nebrodi
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