lunedì 30 dicembre 2013

Italialavoro Progetto Neet, risorse esaurite

Con riferimento al bando di attuazione del progetto N.E.E.T. promosso da Italia Lavoro S.p.A. per tirocini di inserimento e reinserimento al lavoro  e per favorire l’uscita dalla condizione giovanile “né allo studio, né al lavoro”, in ragione dell’elevato numero di richieste ad oggi pervenute, tali da esaurire i fondi disponibili, la data di chiusura dell’avviso, originariamente prevista per il 31 dicembre 2014, è anticipata al 30 dicembre 2013.

Tale chiusura renderà irricevibili eventuali nuove domande pervenute dopo la data del 30 dicembre 2013.
La chiusura anticipata dell’avviso si rende necessaria al fine di evitare l’invio di domande che non potrebbero comunque trovare accoglimento.
Per informazioni ed assistenza:
Studio di Consulenza Aziendale di Fausto Ridolfo
Via Pirandello,1
98061 Brolo (Me)
cell.3293222740 fax 0941563649 - email: centroserviziaziendali@gmail.com
Orario di ricevimento: Lunedì -mercoledì - venerdì dalle ore 16,30 alle 19,00
 


Programma Erasmus + 2014-2020, via alle domande per i contributi all’istruzione, gioventù e sport

E’ stato pubblicato l’invito a presentare proposte per il programma Erasmus+, il nuovo programma dell’Unione europea a favore dell’istruzione, della formazione, dei giovani e dello sport.

Il programma è aperto ad organizzazioni che operano nel settore e le candidature possono essere presentate online a partire dalla fine di gennaio 2014.

Le risorse destinate all’attuazione del programma per il periodo 2014-2020 ammontano a circa, 1,5 miliardi di euro.

E’ ammesso a presentare proposta progettuale qualsiasi organismo, pubblico o privato, operante nei settori dell’istruzione, della formazione, della gioventù e dello sport.

 I gruppi di giovani attivi nel settore del lavoro giovanile, ma non necessariamente nel contesto di un’organizzazione giovanile, possono inoltre presentare domanda di finanziamento sia per la mobilità ai fini dell’apprendi­mento dei giovani e dei giovani lavoratori sia per i partenariati strategici nel settore della gioventù.

Il bilancio destinato al programma Erasmus + è così distribuito: Istruzione e formazione: 1,3 miliardi di euro; Gioventù: 174,2 milioni di euro; Jean Monnet: 11,2 milioni di euro; Sport: 16,6 milioni di euro.

Per informazioni ed assistenza:
Studio di Consulenza Aziendale di Fausto Ridolfo
Via Pirandello,1
98061 Brolo (Me)
cell.3293222740 fax 0941563649 - email: centroserviziaziendali@gmail.com
Orario di ricevimento: Lunedì -mercoledì - venerdì dalle ore 16,30 alle 19,00

giovedì 19 dicembre 2013

Ripartono gli Incentivi di Invitalia per la creazione di nuove Aziende


Ripartono gli incentivi per l’Autoimpiego e l’Autoimprenditorialità
Buone notizie per chi vuole mettersi in proprio. Dopo alcuni mesi di stop ripartono dal 16-12-2013 gli incentivi per l’autoimpiego e l’autoimprenditorialità gestiti da Sviluppo Italia (ora INVITALIA).

Grazie al rifinanziamento del D.Lgs. 185/2000 da parte del governo nazionale, è di nuovo possibile presentare le domande per tutti coloro che vogliono avviare una nuova impresa, decidendo di mettersi in proprio e rischiare in prima persona.

Da oggi è possibile presentare di nuovo le domande.

Per informazioni ed assistenza:
Studio di Consulenza Aziendale di Fausto Ridolfo
Via Pirandello,1
98061 Brolo (Me)
cell.3293222740 fax 0941563649 - email: centroserviziaziendali@gmail.com
Orario di ricevimento: Lunedì -mercoledì - venerdì dalle ore 16,30 alle 19,00

domenica 15 dicembre 2013

Campagna 2013-2014 comparto vitivinicolo

L’Assessorato Risorse Agricole e Alimentari – Regione Sicilia ha emanato l’invito alla presentazione delle domande per l’ammissione ai finanziamenti previsti dalla misura “Investimenti” Campagna 2013-2014 comparto vitivinicolo.

S
oggetti beneficiari sono le micro, le piccole e le medie imprese, sia in forma singola che in forma associata, che svolgono sia la fase di trasformazione che di commercializzazione di prodotti vinicoli, la cui attività sia:
a)   la produzione di mosto di uve ottenuto dalla trasformazione di uve fresche da essi stessi ottenute, acquistate o conferite dai soci, anche ai fini della sua commercializzazione;
b)   la produzione di vino ottenuto dalla trasformazione di uve fresche o da mosto di uve da essi stessi ottenuti, acquistati o conferiti dai soci, anche ai fini della sua commercializzazione;
c)   l’affinamento e/o il confezionamento del vino conferito dai soci, anche ai fini della sua commercializzazione;
d)  in via prevalente, la trasformazione, l’elaborazione, l’affinamento ed il successivo confezionamento del vino acquistato, ai fini della sua commercializzazione.

Non rientrano nella categoria dei beneficiari i soggetti che realizzano esclusivamente attività di commercializzazione del vino
.

Le tipologie di investimenti ammesse sono: 
1)    Realizzazione e/o ammodernamento delle strutture aziendali, nonché acquisto di attrezzature per la produzione, trasformazione, imbottigliamento, confezionamento, commercializzazione, e conservazione del prodotto, comprese le attrezzature informatiche (hardware-software) per l’informatizzazione delle fasi di vinificazione, stoccaggio e commercializzazione e le piattaforme web finalizzate al commercio elettronico. 
2)    Punti vendita aziendali purchè non ubicati all’interno delle unità produttive, comprensivi di sale di degustazione. 
3)    Acquisto di recipienti e contenitori e barriques per l'invecchiamento e la movimentazione dei vini.

I limiti minimi e massimi ammissibili di investimento sono:

Progetti annuali 
(per investimenti da completare entro il 31 agosto 2014)
-          € 50.000 quale spesa minima ammissibile a finanziamento; 
-          € 500.000 quale limite massimo del costo totale dell’investimento ammissibile.

Progetti biennali 
(per investimenti da completare entro il 31 agosto 2015) 
-          € 200.000 quale spesa minima ammissibile a finanziamento;
-          € 1.800.000 quale limite massimo del costo totale dell’investimento. 

Il contributo massimo concedibile è pari al 50% dell’investimento finanziabile nel caso di microimprese, piccole e medie imprese. Nel caso di imprese (imprese intermedie) che occupano meno di 750 persone o il cui fatturato annuo non supera i 200 milioni di euro, l’importo massimo concedibile è dimezzato, quindi pari ad un massimo del 25% dell’investimento finanziabile.

La dotazione finanziaria comunitaria per la Sicilia, campagna 2013/2014, è pari ad € 20.000.000,00. Le risorse vengono destinate per il 50% ai privati e per il 50% alle cantine sociali.

Le domande di aiuto devono essere presentate entro il 31 gennaio 2014.
Per ulteriori informazioni potete contattare:
Studio di consulenza aziendale di Fausto Ridolfo
Via Pirandello,1
98061 Brolo (Me)
cell. 3293222740 fax 0941563649 email: centroserviziaziendali@gmail.com
Orario di ricevimento il lunedì - mercoled' - venerdì dalle ore 16.30 alle ore 19.00

domenica 8 dicembre 2013

Modifiche sulle abilitazioni in edilizia

Semplificate e snellite le procedure per conseguire i titoli abilitativi.

Gli interventi sui titoli abilitativi – Nell’ambito dell’edilizia, dal 2010 a oggi sono stati tanti gli interventi, le modifiche e le riscritture intervenute in materia dei titoli abilitativi. Tra le modifiche al Testo Unico (D.P.R. 380/2001) più rilevanti, si richiamano quelle introdotte dal D.L. 40/2010, che ha ampliato le fattispecie di attività edilizia libera, distinguendo tra attività totalmente libere e attività soggette a preventiva “Comunicazione di inizio lavori” (Cil).

Devono essere considerate anche le modifiche di cui al D.L. 78/2010 che è intervenuto sul'articolo 19 della Legge 241/1990 che ha previsto la “Segnalazione certificata di inizio attività” (Scia) in luogo della Denuncia di inizio attività (Dia), disciplinato dalla stessa norma. Poi vi sono le correzioni apportate con i decreti legge n. 70/2011 e n. 83/2012, con i quali, inoltre, è stato introdotto il silenzio assenso per il rilascio del permesso di costruire e, in generale, sono stati modificati i procedimenti volti al rilascio dei distinti titoli edilizi.

I modelli procedimentali – Dopo le citate riforme, l'ambito di applicazione della Dia si è notevolmente ridotto a favore della Scia, ma il modello procedimentale della Dia è ancora attuale, infatti come chiarito all'articolo 5, comma 2, lettera c) del D.L. 70/2011, le disposizioni sulla Scia si applicano alla Dia in materia edilizia disciplinate dal Testo unico, con esclusione di tutti i casi in cui le denunce, in base alla normativa statale o regionale, siano alternative o sostitutive del permesso di costruire.

Quattro principali modelli -
 Le riforme individuano così un sistema composto da quattro principali modelli abilitativi, che corrispondono a determinate categorie di interventi edilizi comprendenti: l'attività soggetta alla Cil, realizzabile immediatamente previa comunicazione all'amministrazione; l'attività soggetta a Segnalazione certificata di inizio attività (Scia), anch'essa eseguibile contestualmente alla presentazione della prevista documentazione; l'attività soggetta a denuncia di inizio attività (Dia), realizzabile decorsi 30 giorni dalla presentazione del relativo modello e le opere subordinate a rilascio di permesso di costruire, espresso o ottenuto mediante silenzio-assenso.

La Dia dopo le riforme - 
Il modello procedimentale della Dia, dopo le riforme. risulta dunque ancora applicabile a una serie di importanti fattispecie. In particolare la denuncia potrà essere utilizzata rispetto agli interventi di ristrutturazione edilizia "pesante", la cui definizione, contenuta all'articolo 10, comma 1, lettera c) del Testo Unico, è stata recentemente modificata dal decreto "del fare", riguardo agli interventi di nuova costruzione o di ristrutturazione urbanistica disciplinati da piani attuativi che contengano precise disposizioni plano-volumetriche, tipologiche, formali e costruttive e, in merito anche agli interventi di nuova costruzione, qualora questi siano in diretta esecuzione di strumenti urbanistici generali recanti precise disposizioni plano-volumetriche. Rimangono soggetti alla Dia gli interventi per i quali le Regioni abbiano indicato la possibilità di ricorso a questo modello abilitativo in alternativa o in sostituzione al permesso di costruire.

Ristrutturazioni della sagoma e decreto “del Fare” - A seguito delle semplificazioni normative, la ristrutturazione senza rispetto della sagoma, resta un intervento edilizio ancora incerto, almeno sotto il profilo delle autorizzazioni necessarie. Il decreto del ‘fare’ (D.L. 69/2013) ha introdotto rilevanti modifiche in relazione agli interventi di ristrutturazione edilizia, con demolizione e ricostruzione senza rispetto della sagoma. Il decreto ha rivisto la stessa definizione generale di ristrutturazione edilizia, eliminando il riferimento all'identità di sagoma, con l'effetto che, oggi, gli interventi di demolizione e ricostruzione dei fabbricati, con la stessa volumetria di quello preesistente, seppure con sagoma differente, costituiscono a tutti gli effetti “ristrutturazione edilizia” e non più nuova costruzione.

Edilizia pesante -
 Il decreto ha anche modificato l'articolo 10, comma 1, lettera c) del Testo Unico, cioè la norma che individua gli interventi di ristrutturazione edilizia “pesante”, riferendosi alle ristrutturazioni attuabili con il rilascio del permesso di costruire (o anche mediante Dia alternativa) non bastando la semplice Scia. Anche qui il decreto, in relazione agli edifici non vincolati, ha eliminato il riferimento alla sagoma, e la correzione sembra, essere stata volta a consentire l'assoggettamento a semplice Scia anche di quelle ristrutturazioni che prevedano alterazioni della sagoma dell'edificio.
Studio di Consulenza Aziendale di Fausto Ridolfo
Via Pirandello.1
98061 Brolo (Me)
cell.3293222740 fax 0941563649 email: centroserviziaziendali@gmail.com
Orario di ricevimento: lunedì, mercoledì, venerdì dalle ore 16.30 alle 19.00

mercoledì 4 dicembre 2013

I finanziamenti di Artigiancassa per i Pagamenti della Tredicesima per i lavoratori


Artigiancassa per il finanziamento della Tredicesima Mensilità.

Si tratta di un finanziamento per scorte rimborsabile in 24 mesi per consentire alle imprese, artigiane e non, di pagare le tredicesime ed i relativi contributi.

L’importo massimo concedibile è di € 20.000,00 a cui può essere aggiunto uno scoperto di C/c da € 3.000 a € 5.000,00.

Per qualsiasi informazione o chiarimento siamo a Vostra completa disposizione ai seguenti recapiti:
Studio di Consulenza Aziendale di Fausto Ridolfo
Via Pirandello,1
98061 Brolo (Me)
cell. 3293222740 fax 0941563649 email: centroserviziaziendali@gmail.com
Orario di ricevimento: lunedì - mercoledì - venerdì dalle ore 16,30 alle ore 19,00

APE: quando non si pagano imposte, di registro e bollo


L’attestato di prestazione energetica APE) che deve essere allegato ai contratti di vendita e di locazione degli immobili pena la nullità del contratto (art. 6, D.L. n. 63/2013) in determinati casi non sconta né l’imposta di bollo né quella di registro. A chiarire quando è l’agenzia delle entrate con la Risoluzione n. 83.
Più in particolare viene precisato che l’APE, se presentato volontariamente per la registrazione (ad esempio per avere una data certa da attribuire all’APE), è soggetto all’imposta di registro nella misura di 168 euro e se allegato al contratto di locazione, con dichiarazione di conformità rilasciata da pubblico ufficiale, è soggetto ad imposta di bollo pari a 16 euro per ogni foglio (D.P.R. n. 642/1972). Il deposito dell’Attestato di Prestazione Energetica è tuttavia facoltativo: ai fini della registrazione dei contratti di locazione non vige per legge alcun obbligo di registrazione. Si può però optare per la registrazione dell’APE, con lo scopo di attribuirgli data certa, in questo caso l’attestato è soggetto sia all’imposta di bollo che all’imposta di registro.
Imposta di registro e di bollo
Riassumendo:

·         l’APE deve essere allegato per legge ai contratti di vendita (art. 6, D.L. n. 63/2013) , cessione in comodato gratuito e locazione degli immobili;

·         la registrazione dell’APE è opzionale;

·         nel caso in cui l’APE non venga allegato in sede di registrazione del contratto di locazione di un immobile, non vige nessun ostacolo al deposito e non sono previste sanzioni;

·         nel caso in cui l’Attestato venga allegato in sede di registrazione del contratto di locazione, sia in originale che in copia semplice, l’APE non è soggetto né ad imposta di registro, né ad imposta di bollo;

·         qualora si decida di produrre volontariamente in data successiva alla registrazione del contratto di locazione è necessario pagare l’imposta di registro;

·         se si decide di allegare  al contratto di locazione copia dell’APE con dichiarazione di conformità all’originale rilasciata da un pubblico ufficiale, deve essere applicata l’imposta di bollo per ogni foglio.
Confedilizia sede Territoriale di Brolo - Resp.le Fausto Ridolfo
Via Pirandello,1 - Brolo (Me)
cell. 329 3222740 fax 0941563649 email: centroserviziaziendali@gmail.com
 

Debiti Equitalia a rate per imprese e famiglie in difficoltà


Requisiti per la rateazione dei debiti tributari Equitalia, con la nuova opzione riservata a famiglie e imprese in difficoltà economica: guida alla procedura.
Da novembre 2013 si possono rateizzare i debiti con Equitalia, in dieci anni e fino a 120 rate,opzione riservata a famiglie e imprese in difficoltà economica: in questo modo, ogni rata non potrà superare il 20% del reddito mensile familiare o il 10% del valore di produzione dell’azienda.  Il debitore potrà anche chiedere un piano di rateazione della cartella di pagamento con rate variabili di importo crescente per ciascun anno.

Chi già beneficia di una rateizzazione di 72 o 120 rate e si trovasse nella condizione di non poter più far fronte al pagamento periodico, prima di perdere il beneficio ha facoltà di chiedere una proroga, allungando la dilazione di ulteriori dieci anni (il Decreto Fare ha comunque innalzato da 2 a 8 il numero di rate che si possono saltare, anche non consecutivamente, prima di perdere il beneficio). Per i soggetti in serie e perduranti difficoltà sono previsti 4 piani di rateizzazione dei debiti tributari:

·         1. Piano di rateazione ordinario. Ha durata massima di 72 rate. Per inoltrare la richiesta il contribuente dovrà recarsi presso lo sportello di Equitalia (competente per territorio o indicato negli atti inviati dall’agente della riscossione) e presentare domanda senza documenti che attestino la difficoltà economica per debiti fino a 50.000 euro; oltre questa cifra l’agente della riscossione dovrà invece verificare la documentazione che evidenzi la situazione economico-finanziaria del richiedente.

·         2. Piano di rateazione in proroga ordinario. In caso di comprovato peggioramento della temporanea situazione di obiettiva difficoltà, il debitore può richiedere un piano di rateazione in proroga ordinario fino a un massimo di 72 rate.

·         3. Piano di rateazione straordinario. Il debitore può ottenere il frazionamento del debito fino a un massimo di 120 rate. Deve dimostrare di trovarsi in una comprovata e grave situazione di difficoltà, indipendente dalla propria volontà e collegata alla congiuntura economica. Il piano verrà concesso qualora l’agente della riscossione accerti l’impossibilità per il debitore di pagare con un piano ordinario.

·         4. Piano di rateazione in proroga straordinario. In caso di comprovata e grave situazione di difficoltà legata alla congiuntura economica, e comunque per ragioni estranee alla propria responsabilità, il debitore già beneficiario di un piano di rateazione può richiedere un piano di rateazione in proroga straordinaria, fino ad un massimo di 120 rate.
Il Ministero dell’Economia riconosce flessibilità ai piani di rateazione: il beneficiario di un piano ordinario (72 rate) può ottenere proroga straordinaria (120 rate) e viceversa. Inoltre i piani sono alternativi: se non fosse accolta la dilazione straordinaria, il debitore potrà richiedere quella ordinaria.
Il piano straordinario può essere concesso per accertata impossibilità di eseguire il pagamento del tributo, previa verifica della solvibilità. Per una persona fisica l’impossibilità scatta se l’importo delle rate è pari o superiore al 20% del reddito familiare sulla base della situazione reddituale (IRS) che emerge dalla certificazione ISEE. Per le imprese scatta se la rata è pari almeno al 10% del valore della produzione e se l’indice di liquidità è compreso tra 0,50 e 1.

 Solvibilità
Il parametro da valutare per la solvibilità delle imprese è il volume della produzione, individuato con tre voci del conto economico: A1 – Valore delle vendite e delle prestazioni, A3 – Lavori in corso su ordinazione e A5 – Altri ricavi e proventi. Una volta calcolato, occorre mensilizzarlo e confrontarlo con la rata ordinaria. Se questa risulta superiore al 10% del valore mensile l’impresa è in condizione di difficoltà. Le imprese che non redigono il bilancio secondo il Codice Civile riclassificheranno le voci contabili secondo i criteri civilistici. Per le persone fisiche il parametro per la concessione della dilazione è l’ISR (Indicatore della Situazione Reddituale): questo valore va mensilizzato e confrontato con la rata mensile determinata con le regole ordinarie. Se supera del 20% il reddito si può procedere con la rateazione.

Ipoteca
L’agente della riscossione non può iscrivere ipoteca nei confronti di un contribuente che ha chiesto e ottenuto di pagare a rate, cosa possibile solo se l’istanza è respinta o se decade il beneficio. Inoltre, il contribuente che ha ottenuto la rateazione non è considerato inadempiente e può partecipare alle gare per l’affidamento di concessioni e appalti di lavori e fornitura di beni e servizi.  Ricordiamo infine che l’abbattimento dell’aggio  di riscossione Equitalia fino al 4% – prevista dal Decreto Fare – per il momento è in stallo: in base alle Legge 135/2012 è passato dal 9% all’8%, ma l’ulteriore riduzione risulterebbe insostenibile per i conti di Equitalia.
Studio di Consulenza Aziendale di Fausto Ridolfo
Via Pirandello,1
98061 Brolo (Me)
cell.3293222740 fax 0941563649 email: centroserviziaziendali@gmail.com
Orario di ricevimento: lunedì - mercoledì - venerdì dalle ore 16,30 alle 19,00